Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

NOVITA'!: Finalmente, un po' di restyling del blog! Adesso potrete accedere agli articoli pubblicati, attraverso la home page, semplicemente cliccando sulla icona relativa

lunedì 29 febbraio 2016

Calcolo distanza Terra-Luna

Come calcolare la distanza tra la Terra e la Luna

Troviamo due punti notevoli sulla Terra attraverso il sito:
http://www.mooncalc.org/

 Il punto A è quello dove la Luna, in base all'orario, si trova sulla sua perpendicolare
Il punto B si trova a nord rispetto al punto B, pressappoco alla stessa longitudine, e vede la luna a 45° rispetto alla verticale.

PUNTO A

Punto della Terra con Luna sulla verticale
Verticale:89.99° circa 90°
Orizontale:0.26° circa 0°

Latitudine: -14.34576°
Longitudine: -96.89995°



PUNTO B

Punto della Terra con Luna a 45° rispetto alla verticale
Verticale:44.98° circa 45°
Orizontale:180°

Latitudine: 30.05767°
Longitudine: -96.87960°








Ricostruiamo la posizione dei punti in base ai dati:





All'intersezione delle due direttrici troviamo la Luna.








giovedì 25 febbraio 2016

Gira, il mondo gira...


L'immagine della pallina da tennis bagnata che spruzza acqua mentre ruota su se stessa è una delle immagini usate dai flat-earthers come prova evidente che la Terra non solo è piatta, ma che è anche immobile.

Come può la Terra ruotare alla considerevole velocità di 1.600 Km/h (1.000 miglia/h) [velocità equatoriale] senza far schizzare via un goccio d'acqua? 

Come è possibile che non si creino correnti d'aria devastanti per effetto di questa velocità e noi non ne abbiamo alcuna percezione?



La risposta alla prima domanda sarà monotona ma è sempre la stessa:

L'attrazione gravitazionale

Abbiamo già dimostrato qui che la forza di gravità esiste ed è quella che tiene a terra esseri viventi ed oggetti inanimati, compresi gli oceani. Il fatto che la Terra ruoti non sposta di una virgola la questione.

Vediamo quant'è la forza generata dalla rotazione terrestre e se può effettivamente sollevare le acque.




Tale forza è chiamata centrifuga (apparente) che è uguale e contraria alla forza centripeta, la quale punta verso il centro di rotazione. Per calcolarla, basta appicare la seguente formula:







Dove:

- m è la massa in rotazione

- v è la velocità lineare tangenziale alla rotazione

- r è il raggio di rotazione



Vediamo, ad esempio, quanto influisce la rotazione terrestre su un uomo medio di 80 kg.
m = 80 kg (massa)
v = 465,1 m/s (velocità lineare tangenziale alla rotazione della Terra)
r = 6.378.000 m (raggio equatoriale della Terra)

Calcoliamo quale forza si genera:

Fc= 80 x (465,1)2 / 6378000 = 80 x 216.318 / 6.378.000 = 2,71 Newton

Che in kg (quello che misureremmo su di una bilancia) sarebbe 2,71/9,81= 0,28 kg


Il rapporto tra forza gravitazionale e forza centrifuga è costante ed è di circa 289:1 (in realtà varia leggermente, dal momento che i parametri r, g, v variano in base alla località terrestre.)

Tale rapporto è anche indipendente dalla massa.
 
Dovrebbe essere chiaro, ora, che la forza generata dalla rotazione terrestre è irrisoria e non ha alcuna possibilità di vincere contro la forza di gravità.

Lo stesso principio è quello che tiene in orbita la luna attorno alla Terra e che ci permette di manterere in orbita i satelliti.

E' facile verificare, ad esempio, il rapporto tra forza gravitazionale e forza centrifuga per la stazione orbitale ISS.



La stazione orbitante si trova ad una quota di circa 450 km da terra e viaggia ad una velocità di circa 7,66 km/secondo

Facciamo i calcoli:

Siccome l'ISS si trova ad una quota significativa rispetto alla superficie terrestre, non possiamo più utilizzare la costante g = 9,81 m/s2 come costante di accelerazione Dobbiamo ricalcolarla partendo dalla Legge di gravitazione universale:

dove:

G è costante di gravitazione universale ed è pari a

m1 è la massa terrestre ed è pari a:


d è pari al Raggio Terra + quota ISS = 6.378.000 + 450.000 = 6.828.000 m


Calcolando la nuova accelerazione gISS otteniamo:

gISS = 6,67x10-11x 5,97x1024 / (6,83 x 106)2 = 8,54 m/s2

 
Questa è l'accelerazione gravitazionale alla quale è sottoposta l'ISS stando a 450 km di quota. 


Confrontiamo, anche in questo caso, forza gravitazionale e forza centrifuga:


 ρISS = gISS x d / vISS2

 ρISS = 8,54 x 6.828.000 / (7.660)2 = 0,994 (circa 1)

Ciò significa che attrazione gravitazionale e forza centrifuga sono in equilibrio, mantenendo la stazione sempre sulla stessa orbita.

Usare una pallina da tennis per rappresentare la Terra significa non avere nessuna idea di cosa si sta parlando.


A questo punto, qualcuno potrebbe obiettare dicendo che, a molti, le dimostrazioni matematiche non dicono nulla e che la forza centrifuga, con una velocità di rotazione di 1600km/h, deve essere per forza molto forte.

Com'è possibile, che pur viaggiando all'incredibile velocità di 1600 km/h, la forza centrifuga sia così piccola? 

Bisogna ammettere che si tratta di un fatto abbastanza controintuitivo. Infatti sa salissimo su una giostra, che girasse a tale velocità, sicuramente sentiremmo una forza centrifuga molto, ma molto più forte.

La risposta è che la velocità non basta da sola a determinare la forza centrifuga, ma è altrettanto importante il raggio di rotazione.

Per esempio, questo lo si osserva molto bene quando percorriamo una curva in macchina. Infatti la forza che ben conosciamo, che ci spinge verso l'esterno della curva quando la percorriamo a gran velocità, è proprio la forza centrifuga.


Immaginate allora di guidare una macchina a 160km/h, e di percorrere, senza rallentare, una curva molto stretta, dal raggio di pochi metri: certamente la forza centrifuga sarebbe così forte da mandarvi fuori strada.

Ora però immaginate di percorrere, alla stessa velocità, una curva molto larga, di 500 metri di raggio: la percorrereste senza problemi, ma sentireste la forza centrifuga spingervi contro la portiera.

Aumentiamo ancora le distanze e supponiamo che la curva abbia 60 km di raggio: molto probabilmente non vi accorgereste nemmeno di stare percorrendo una curva, l'impressione sarebbe quella di essere su un rettilineo. Questa volta non solo percorrereste la “curva” senza problemi, ma in più non arrivereste a percepire la minima spinta cerso l'esterno.



Ricordiamo che nei tre esempi la velocità dell'auto è sempre la stessa, e l'unica cosa che è cambiata è l'ampiezza della curva.

Ebbene, rispetto al nostro esempio finale, la terra va 10 volte più veloce (1600 km/h) ma percorre una curva 100 volte più grande (6000 km di raggio). Per questo motivo la forza centrifuga è così debole.

Questo vuol dire che non è possibile rilevare in alcun modo il contributo della forza centrifuga? 

No, utilizzando strumenti abbastanza precisi il modo esiste. Infatti la velocità di rotazione che abbiamo utilizzato nei nostri calcoli precedenti è la velocità equatoriale, ma poiché la Terra ruota intorno all'asse nord-sud, è chiaro che questa debba variare a seconda della latitudine.

Abbiamo che la velocità di rotazione è massima in corrispondenza dell'equatore, diventa minore man mano che ci si allontana, ed è nulla in corrispondenza dei poli. Di conseguenza il contributo della forza centrifuga è nullo ai poli ed è massimo all'equatore.

Quindi, mentre al polo nord percepiamo la sola forza di gravità, all'equatore questa è in piccola parte contrastata dall'azione della forza centrifuga, come possiamo vedere nell'immagine che segue.






Chiaramente nel disegno la dimensione delle freccie blu è esagerata, ricordiamo infatti che la forza centrifuga è pari, nel suo punto massimo, allo 0.3% della forza di gravità.

Ciononostante, con strumenti abbastanza precisi, è possibile misurare la differenza tra la forza di gravità all'equatore e al polo nord. Si ottiene allora che mentre l'accelerazione gravitazionale al polo nord è pari a 9,823 m/s², all'equatore questa sia di 9,789 m/s²: una differenza piccola, ma misurabile.

Diciamo che un uomo, che al polo nord pesasse 75 kg, all'equatore peserebbe 250 grammi di meno.


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E veniamo alla seconda domanda:

Perchè non ci accorgiamo che stiamo girando ad una velocità pazzesca?

Perchè se facciamo parte del sistema che si sta muovendo a velocità costante, per noi quel sistema è fermo. Non siamo in grado di percepire che il sistema è in movimento se non abbiamo dei riferimenti che ce lo fanno capire.


I passeggeri di un treno percepiscono che il loro vagone è in movimento guardando fuori dal finestrino l'ambiente esterno scorrere veloce. Se i finestrini  fossero oscurati e la cabina insonorizzata, i passeggeri non capirebbero se il treno si sta muovendo oppure è fermo. Potrebbero solo intuirlo da eventuali accelerazioni/decelerazioni e cambi di direzione.




Trascurando le perturbazioni, anche i passeggeri del Concorde vedevano la loro cabina sostanzialmente ferma, nonostante l'aereo andasse ad una velocità supersonica.

La Terra è un sistema inerziale finito dove tutto sulla sua superficie viaggia alla stessa velocità a seconda del parallelo.






 




domenica 21 febbraio 2016

Fratello Sole



Penso che non ci sia niente di più grossolanamente errato della descrizione fatta dai flat-earthers del sole e della luna.



Vediamo come la Flat Earth Society calcola l'altitudine del sole sulla Terra piatta:

"On March 21-22 the sun is directly overhead at the equator and appears 45 degrees above the horizon at 45 degrees north and south latitude. As the angle of sun above the earth at the equator is 90 degrees while it is 45 degrees at 45 degrees north or south latitude, it follows that the angle at the sun between the vertical from the horizon and the line from the observers at 45 degrees north and south must also be 45 degrees. The result is two right angled triangles with legs of equal length. The distance between the equator and the points at 45 degrees north or south is approximately 3,000 miles. Ergo, the sun would be an equal distance above the equator"

"Il 21-22 marzo, il sole è perpendicolare all'equatore ed appare inclinato di 45° sull'orizzonte dai 45 gradi di latitudine nord e sud. Poichè l'angolo del sole sulla Terra all'equatore è di 90° mentre gli angoli formati con i 45° di latitudine nord e sud sono di 45°, ne consegue che anche l'angolo al sole che si forma tra la sua verticale all'orizzonte  e la linea congiungente i due punti di osservazione a 45° alle latitudini nord e sud, deve essere anch'esso di 45°.  Il risultato consiste in due trangoli retti con cateti di uguale lunghezza. La distanza tra l'equatore ed i punti a 45° nord e sud è approssimativamente 3.000 miglia. Quindi, il sole sarà ad un eguale distanza dall'equatore."




Quindi, la Terra piatta avrebbe un diametro complessivo di 24.000 miglia (circa 39.000 km), per una superficie poco più grande di 452milioni di miglia quadrate (1,170 miliardi di km quadrati), CIRCA 3 VOLTE LE DIMENSIONI REALI misurate della superficie terrestre.

Sforziamoci di credere che i calcoli appena visti vadano bene e continuiamo a leggere altre descrizioni riguardanti il sole.

SarahSun2.gif

"The sun is a rotating sphere. It has a diameter of 32 miles and is located approximately 3000 miles above the surface of the earth.
Spotlight effect
The Sun's area of light is limited to a circular area of light upon the earth much like the light of a lighthouse is limited to a finite circular area around it. The rotating light on a lighthouse does not propagate infinitely into the distance. This means that only certain portions of the Earth are lightened at a time. It also describes how night and day arise on a Flat Earth. The apparent view of rising and setting are caused by perspective, just as a flock of birds overhead will descend into the horizon as they fly into the distance." 

"Il sole è una sfera rotante. Ha un diametro di 32 miglia ed è posizionato approssimativamente a 3000 miglia sulla superficie terrestre.
Effetto Riflettore
L'illuminazione del sole è limitata ad un area di luce sulla Terra molto simile a quella di un faro che è limitata attorno da una area circolare. La luce rotante di un faro non si propaga illimitatamente alla distanza. Ciò significa che solo certe porzioni alla volta della Terra sono illuminate. Ciò spiega anche come la notte ed il giorno appaiono sulla Terra piatta. La vista apparente dell'alba e del tramonto sono causate dalla prospettiva, proprio come uno stormo di uccelli in alto scenderebbe all'orizzonte quando vola alllontanandosi."

Questa descrizione è tanto pittoresca quanto inverosimile.

1) Non si capisce cosa mantenga una sfera infuocata di 32 miglia di diametro sospesa a 3000 miglia di distanza dalla Terra ed in moto corcolare. Secondo la stessa teoria dei flat-earthers, dovrebbe cadere inesorabilmente, assieme alla luna, poichè entrambi hanno una densità maggiore dell'aria. Non si sa perchè, questa regola non funziona.

2) L'accostamento del sole alla luce di un faro è totalmente sbagliata. Ma i signori della FES hanno mai visto come funziona un faro? Le lampade dei fari sono dotate di particolari lenti, chiamate Fresnel, che coinvogliano la luce in una specifica direzione.



Un fonte luminosa sferica non potrà mai generare un effetto "spotlight", ovvero a raggi paralleli, a meno che non si trovi ad una distanza ragguardevole. Non si capisce proprio perchè dovrebbe crearsi un cono luminoso. E' semplicemente insensato.




3) Di nuovo, si utilizza la prospettiva in modo totalmente scorretto. 
Non c'è nessuna regola  prospettica che possa spiegare l'alba ed il tramonto nel modello della Terra piatta. Se mi trovo sul bordo del cono luminoso e, quindi, sto assistendo ad un'alba o ad un tramonto, il sole dovrebbe essere alto nel cielo a 45° di visuale, seguendo lo stesso ragionamento della FES! 




Non c'è veramente nessuna possibilità che io possa vedere qualcosa di simile:


Ovviamente ci sono i soliti tentativi maldestri ed anche un pò patetici da parte di qualche buontempone di dimostrare l'indimostrabile:

 

In questo video a partire da 0:55, l'autore prova a spiegarci con uno pseudo-esperimento come si verificano l'alba ed il tramonto sulla Terra piatta. Egli muove una monetina poggiata di taglio sulla superficie di un tavolo e ci fa vedere come questa svanisca quando viene trascinata lontana dall'osservatore.
Peccato che la scena è palesemente sbagliata.
Se il tavolo rappresenta la Terra, noi dovremmo poter vedere la sua superficie. Invece noi ne vediamo solo il bordo, il che significa che la telecamera è sotto il livello del tavolo. 

Il bordo del tavolo diventa un ostacolo alla vista della monetina da parte dell'osservatore, così come la curvatura diventa un ostacolo al sole che sta tramontando.

Cercando di spiegare il fenomeno della scomparsa del sole nel modello Terra piatta, l'autore di questo video ha, invece, dimostrato come la curvatura terrestre nasconde il sole al tramonto.

C'è un ultima banale osservazione che voglio presentarvi e che dimostra in maniera comprensibile anche ad un bambino che il sole non può in nessuna maniera ruotare a 3000 miglia di altezza su di una Terra piatta.

Basta guardare come vengono illuminate le nuvole al tramonto.


Considerando che le nuvole più alte si formano ad una quota di 13 km (8 miglia) ed il sole ruota sulla Terra piatta ad una quota di 4827 km (3000 miglia)


E' assolutamente impossibile che il sole possa riuscire ad illuminare le nuvole dal basso come, invece, accade all'alba ed al tramonto.

    







sabato 20 febbraio 2016

Dimensioni e proporzioni della Terra piatta



Della Terra sferica conosciamo praticamente qualsiasi misura: dal volume, ai raggi polare ed equatoriale, alla misura superficiale delle terre emerse.



In particolare, vediamo qual è la superficie totale:

 Superficie Terra sferica: 509.495.322Km2



Per i nostri ragionamenti, utilizzeremo una rappresentazione "comoda" della Terra sferica che non alteri le proporzioni dei territori

lo sviluppo planimetrico di Goode
 
Planisfero di Goode - Non altera le proporzioni



Ma, quali sono le dimensioni della Terra piatta?

Secondo la Flat Earth Society, la Terra piatta avrebbe un diametro di 25.000 miglia nautiche, ricavate addirittura dalle misurazioni di Erastotene (matematico del 200 avanti Cristo) che, in realtà, con questi calcoli stava dimostrando la sfericità della Terra.

Leggiamo cosa scrivono quelli della FES:

"It's a common misconception that Eratosthenes was measuring the circumference of the Round Earth in his shadow experiment. Eratosthenes had simply assumed that the earth was a sphere in his experiment, based on the work of Aristotle. He was actually measuring the diameter of the Flat Earth (distance across), which is a figure identical to the circumference of the Round Earth (distance around).
We can use Eratosthenes' shadow experiment to determine the diameter of the Flat Earth.
 Syene and Alexandria are two North-South points with a distance of 500 nautical miles. Eratosthenes discovered through the shadow experiment that while the sun was exactly overhead of one city, it was 7°12' south of zenith at the other city.
By sheer math, 7°12' makes a sweep of 1/25th of the FE's total longitude from 90°N to 90°S (radius).
Therefore we can take the distance of 500 nautical miles, multiply by 25, and find that the radius of the Flat Earth is about 12,250 nautical miles. Doubling that figure for the diameter we get a figure of 25,000 miles.The earth is physically much larger, of course. A circle with a diameter of 25,000 nautical miles across is simply the area of land which the light of the sun affects, and represents the area of our known world."

"E' un idea sbagliata comune quella secondo la quale Eratostene stesse misurando la circonferenza della Terra Tonda nel suo esperimento con le ombre. Eratostene stava semplicemente assumendo nel suo esperimento che la Terra fosse sferica , sulla base del lavoro di Aristotele. Egli stava in realtà misurando il diametro della Terra Piatta (distanza diametrale), che è una figura identica alla circonferenda della Terra Tonda (distanza circolare)
Possiamo usare l'esperimento delle ombre di Eratostene per determinare il diametro della Terra Piatta.
Sirene e Alessandria sono due punti Nord-Sud con una distanza di 500 miglia nautiche. Eratostene scoprì attraverso l'esperimento delle ombre che, mentre il sole era esattamente perpendicolare ad una citta, si trovava a 7°12' dallo zenith nell'altra città.
Con un semplice calcolo, 7°12' costituiscono una cadenza di 1/25mo della longitudine totale della Terra Piatta, da 90°N a 90°S (raggio).
 Quindi possiamo prendere la distanza di 500 miglia mautiche, moltiplicarla per 25, e trovare che il raggio della Terra Piatta è di circa 12.250 miglia nautiche. Raddoppiando troviamo il diametro che è di 25.000 miglia. La Terra è fisicamente più larga, ovviamente. Una circonferenza con un diametro di 25.000 miglia mautiche definisce semplicemente l'area di terra che la luce del sole raggiunge, e rappresenta l'area del nostro modo conosciuto"


Facciamo due calcoli e vediamo qual è la superficie terrestre secondo i flat-earthers:

1 miglio nautico =1,852 Km
25.000 miglia nautiche =46.300 Km



Superficie Terra piatta:  1.682.796.650 Km2

La superficie della terra piatta è 3 volte maggiore della superficie della Terra sferica.




Appare del tutto evidente che una delle due mappe non ci sta dando la dimensione giusta della Terra.

Come facciamo a capire qual è quella errata?

Verifichiamo le proporzioni. 

La misurazione delle superfici territoriali è una tecnica abbastanza attendibile per capire se quello che stiamo vedendo è una mappa deformata o no. Le nazioni ed i continenti sono da sempre oggetto di misurazione ed oggi hanno un'attendibilità di precisione molto elevata. 

Se le proporzioni tra le superfici delle terre sulle mappa non corrispondono a quelle misurate, significa che la mappa è deformata.

Prendiamo, ad esempio, le superfici del Nord America e del Sud America.


estensione territoriale del Nord America: 24.256.000 Km2





estensione territoriale del Sud America: 18.841.000 Km2




Rapporto N_America/S_America è pari a: 1,3

Il Nord America è circa il 130% del Sud America in superficie.


Vediamo se il rapporto delle aree sul planisfero di Goode rispetta questa proporzione.



Ho inserito la mappa in Autocad (software di disegno tecnico dell'Autodesk) ed ho realizzato il contorno del Nord America scalandolo proporzionalmente, facendo corrispondere la sua superficie a quella misurata. Poi ho disegnato il contorno del Sud America e ne ho ricavato la superficie.
La superficie del Nord America è di 24.256.000 Km2
La superficie del Sud America, ricalcata e calcolata, è di 17.124.883 Km2

Tenendo conto che il contorno da me realizzato è piuttosto grossolano, possiamo dire che la proporzione è grossomodo rispettata, essendo il rapporto N_America/S_America per il planisfero di Goode pari a: 1,4

Vediamo, adesso, qual è il rapporto tra Nord America e Sud America nelle mappa della Terra piatta.




Anche in questo caso, ho scalato la mappa in modo che la superficie del Nord America corrispondesse a quella misurata. Quindi, ho calcolato la superficie del Sud America.

Nord America, superficie 24.256.000 Km2

Sud America, superficie  32.468.049 Km2

Sulla mappa della Terra piatta, il rapporto N_America/S_America è pari a: 0,75

Ciò significa che la mappa della Terra piatta è deformata.

Possiamo prendere altre coppie di continenti (ad esempio Europa ed Oceania) e
verificare se le loro proporzioni rispecchiano quelle dei territori misurati.

Ci accorgeremo che i rapporti calcolati dalla mappa della Terra piatta sono sempre pesantemente diversi da quelli dei territori misurati.


Osservando le mappe della Terra piatta circolanti sul web, non ho potuto fare a meno di notare che la Flat Earth Society ha messo in circolazione una mappa modificata. Evidentemente si sono accorti del fatto che le proporzioni della Terra piatta non tornavano ed hanno realizzato questa:


Hanno provato a mettere una pezza, ma gli è riuscita  peggiore del buco.

Vediamola un pò più da vicino



Ho evidenziato sulla mappa i paralleli principali, ovvero l'equatore ed i due tropici del cancro e del capricorno.


Bene, anzi, male. Questa mappa è tutta sbagliata.
Il Brasile non solo non è più una nazione sub equatoriale, ma si trova addirittura fuori dalla zona tropicale.

L'India è diventata una nanzione equatoriale, mentre il Giappone è diventato tropicale. 


L'Australia si è avvicinata pericolosamente all'Antartide, uscendo anch'essa prepotentemente dalla zona tropicale.


Questa deve essere la deriva dei continenti della Terra piatta! 

Francamente, in tutto questo ci vedo un intento ben preciso di imbrogliare le carte. Le persone che propongono la Terra piatta sanno benissimo di dire una marea di sciocchezze, ma cercano in tutti i modi di farle passare per verità per poterne trarre dei profitti.

Non state al loro gioco.







giovedì 18 febbraio 2016

Cerco un centro di gravità


Una delle convinzioni più stravaganti dei flat-earthers è quella secondo la quale la forza di gravità non esisterebbe.

Poichè nella fisica classica la forza di attrazione gravitazionale dei corpi celesti dipende dalla quantità di massa raccolta, in forma sferica, attorno ad un nucleo centrale, questa non può esistere nel modello di Terra piatta.

Legge di gravitazione universale


Se la Terra fosse piatta non potrebbe avere un nucleo centrale di attrazione. Le forze che impediscono ai corpi di fluttuare liberamente devono necessariamente essere parallele.


Visto che la forza di gravità non esiste, che cosa ci trattiene a terra impedendoci di galleggiare nell'aria?

Fino ad oggi, i vari flat-earthers hanno dato 3 differenti di risposte a questa domanda, una meno probabile dell'altra.

1) Non esiste nessuna forza legata all'accelerazione di gravità. Siamo trascinati verso il basso perchè siamo più densi dell'aria. 
2) Esiste un campo elettromagnetico che ci calamita verso il basso, ma non è il campo gravitazionale.
3) La Terra è in accelerazione g verso l'alto.  Quindi, per inerzia, noi ci schiacciamo verso di lei.

Vediamo perché nessuna di queste può essere accettabile.


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1) Non esiste nessuna forza legata all'accelerazione di gravità. Siamo trascinati verso il basso perchè siamo più densi dell'aria. 

La presenza di una forza che ci trascina a terra è evidente. Nemmeno i flat-earthers possono negarla. Ma il fatto che dipenda dall'accelerazione di gravità è perfettamente dimostrabile.
Sostenere che il peso degli oggetti non abbia nulla a che fare con l'accelerazione di gravità ma che si tratterebbe, invece, di una caratteristica intrinseca dei corpi legata alla densità, non risolve  affatto la questione: perché i corpi a densità maggiore vanno verso il basso e non in un altra direzione? Cosa li spinge a muoversi?

La risposta è sempre la stessa: l'accelerazione di gravità.

Vediamone una dimostrazione, partendo dall'assunto dei flat-earthers:
Se il peso è una proprietà intrinseca dei materiali legato alla densità e non dipende dall'accelerazione di gravità, i corpi a densità maggiore dovranno continuare a spostarsi verso il basso mentre quelli a densità minore verso l'alto in qualsiasi circostanza.

Questa affermazione è palesemente falsa, dal momento che possiamo ricreare almeno una circostanza in cui i corpi non si muovono affatto verso l'alto o verso il basso in virtù della loro densità: annullando l'accelerazione di gravità



Senza fare ricorso a missioni spaziali e stazioni orbitanti, non riconosciute dai flat-earthers, è possibile annullare l'effetto dell'attrazione gravitazionale attraverso i famosi voli parabolici.


I voli parabolici permettono di simulare l'assenza di gravità fiondando letteralmente i passeggeri verso l'alto ed assecondando la loro traiettoria nella fase di inversione di moto.
Essi ripetono ciclicamente queste tre fasi:
  1. L'aereo sale in forte accelerazione con una inclinazione di 45°. I passeggeri sono schiacciati contro i loro sedili e il loro peso aumenta rispetto a quello misurato a terra in quanto alla forza di attrazione gravitazionale si aggiunge quella dovuta all'accelerazione dell'aereo in salita.
  2. Il pilota smette di alimentare i motori del velivolo. L'aereo continua a salire per qualche secondo descrivendo la stessa traiettoria balistica parabolica dei suoi occupanti. Da questo momento i passeggeri avvertono l'assenza di gravità e fluttuano all'interno dell'aereo essendo in sospensione assieme al velivolo. Una volta raggiunto il punto di massima altezza, l'aereo inizia la fase di discesa continuando a seguire la traiettoria balistica parabolica. Durante  tutta questa fase, i passeggeri fluttuano nell'aereo.
  3. Il pilota torna ad alimentare i motori, riprendendo il controllo dell'aereo e, dopo un certo intervallo, è pronto a ripetere il ciclo.  
 

Bene, durante questi voli è possibile sperimentare che gli oggetti fluttuano tutti allo stesso modo. Non c'è nessuna proprietà intrinseca dei materiali che li faccia salire o scendere in base alla loro densità.

Nella scena è stata sottratta l'unica cosa che poteva generare peso: l'accelerazione di gravità.

Il peso di un oggetto solido sulla Terra è dato dalla formula che deriva dalla stra conosciuta prima legge di Newton: 


 




La densità è solo una caratteristica della massa, non del peso.
Di fatti la massa è pari a:


Il fatto che un corpo immerso in un fluido galleggi o che un palloncino gonfiato con dell'elio salga verso l'alto dipende dall'esistenza della pressione nei fluidi, anch'essa generata dall'attrazione di gravitazionale.
I fluidi più pesanti tendono ad occupare in basso il posto di quelli più leggeri che, di conseguenza, vengono spinti verso l'alto.

Se portassimo il palloncino pieno d'elio in un volo parabolico, durante la fase Zero G esso fluttuerebbe a mezz'aria come tutto quanto il resto nel velivolo.

Allo stesso modo nel video, le palline da ping pong che prima galleggiavano sul pelo dell'acqua, durante la fase Zero G non hanno nessun problema ad affondare nell'acqua.







Chiarito che la prima risposta non ha alcun senso, passiamo alla seconda.
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2) Esiste un campo elettromagnetico che ci calamita verso il basso, ma non è il campo gravitazionale.

Questa ipotesi è platealmente inconsistente. Nella nostra vita quotidiana, siamo continuamente bombardati da campi elettromagnetici di varia natura che, però, non influiscono minimamente sui nostri movimenti.

Conosciamo tutti quanto potenti possano essere le calamite elettromagnetiche nell'attrarre oggetti ferrosi, ma la loro azione si limita solo a questi.  L'essere umano, così come la maggior parte dei corpi, rimane indifferente alla presenza dei campi elettromagnetici.

CHiPs-S03E20
Fino a quando non verrà formulata una teoria solida e consistente sulla presenza di una forza elettromagnetica "speciale" capace di attrarre tutti gli oggetti, indipendentemente dal materiale di cui sono composti, possiamo tranquillamente scartare questa risposta e tenerci il nostro caro vecchio campo gravitazionale.

Ovviamente, c'è sempre spazio per dimostrare il contrario.

E veniamo all'ultima risposta.
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 3) La Terra è in accelerazione g verso l'alto.  Quindi, per inerzia, noi ci schiacciamo verso di lei.





In prima analisi, questa sembrerebbe una ipotesi interessante. Quando se ne valutano i risvolti, però, risulta ancora più inverosimile delle precedenti.

Se la Terra piatta fosse in costante accelerazione g (ovvero in moto uniformemente accelerato), significherebbe che, ipotizzando da quanto tempo la Terra è in movimento, ad oggi avremmo da molto tempo raggiunto velocità folli, vicine a quella della luce!

Senza scomodare la teoria relativistica mettendo in gioco complessi ragionamenti sulla dilatazione spazio-temporale dovuta alle grandi velocità, basta sottolineare come i flatearthers si trovino già in enormi difficoltà con l'accettare e il fatto che la Terra ruoti a 1.667 km/h.

Sarebbe una contraddizione marchiana il voler sostenere che la Terra viaggia alla velocità della luce quando allo stesso tempo si dichiara che è ferma!


Mi sembra ovvio che anche questa ipotesi non ha alcun fondamento.
Dobbiamo tenerci la nostra terra sferica con la sua attrazione gravitazionale, a quanto pare.