Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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sabato 15 giugno 2019

Perché gli astronauti non giurarono di essere stati sulla luna?


Questa domanda ricorre spesso tra le argomentazioni terrapiattiste, esibita contro gli astronauti e la NASA allo scopo di insinuare che le missioni Apollo non siano mai avvenute. 

In realtà, l'allegazione deriva da un filone complottistico più mirato ad attaccare l'ente spaziale statunitense e che non contempla necessariamente la messa in discussione della forma della Terra: parlo del cosiddetto MoonHoax
.
Se andiamo ad approfondire criticamente la fondatezza di questa domanda, però,scopriamo che quanto si vuole sottintendere è abbastanza debole e, in alcuni casi, anche clamorosamente smentito dai fatti.

Ma partiamo dal principio:
Come mai gli astronauti delle missioni Apollo si ritrovarono nella circostanza di ricevere la richiesta di giurare sulla Bibbia di essere stati sulla luna?

Perché Bart Sibrel, videomaker complottista ed autore del controverso film del 2004 Astronauts Gone Wild, si mise a tampinare per un certo qual tempo nove di questi 12 astronauti , bibbia alla mano, chiedendo in maniera insistente che questi confermassero sotto giuramento, di essere realmente andati sulla luna.

I video terrapiattisti riprendono quasi sempre spezzoni del film di Sibrel che mostrano, però, le reazioni dei soli astronauti Armstrong, Aldrin e Collins che sfuggono infastiditi da questa richiesta.


Ma perché lo fecero?
I tre erano ferventi religiosi, sarà che volevano evitare di giurare sulla bibbia il falso per paura di una punizione divina?
Ma cosa fecero gli altri astronauti?
Si rifiutarono veramente tutti di giurare?

Vediamo di dare delle risposte ragionate a queste domande (quelle che i terrapiattisti ed i complottisti in genere evitano di fare).

Innanzitutto bisogna sfatare una convinzione errata che è piuttosto radicata nella credenza popolare, ovvero quella secondo la quale i ferventi religiosi sarebbero propensi a giurare  a cuor leggero sulla bibbia per rafforzare la loro testimonianza di verità.
In realtà, non è affatto così. Il giuramento sulla bibbia è considerato, da chi crede, un atto quasi estremo in una circostanza comunque solenne.
Negli Stati Uniti, ad esempio, giurare sulla bibbia è richiesto (ma non è obbligatorio) durante una testimonianza in tribunale o per l'elezione del presidente.

Ma non tutti i cristiani sono proprio d'accordo che sia una cosa che si possa o si debba fare.

Per molti, giurare rappresenta una sorta di dissacrazione del testo biblico a prescindere dall'occasione in cui verrebbe richiesto.

Questa non è solo una convinzione vaga, ma trova fondamento (per chi crede) nel vangelo di Matteo 5:34-37 che recita così:

34 ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; 
35 né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. 
36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 
37 Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

Insomma, penso che sia abbastanza chiaro il passaggio: Se uno vi si presenta con una bibbia in mano chiedendovi di giurare qualche cosa, non dovete dargli retta perché quello è un emissario del maligno.

Per di più, Sibrel avanzò l'ulteriore offerta di dare 5000$ agli astronauti da donare a qualche associazione di beneficenza. La confessione giurata sulla bibbia diventava una sorta di compravendita con il pretesto di avere uno scopo caritatevole.

Quindi è del tutto probabile che, nel migliore dei casi, i tre astronauti presero la richiesta di Sibrel per una buffonata per fare clamore. Di certo non qualcosa da prendere in considerazione per chiamare in causa il sacro.

Alla luce di questo, sembra ancora così strano che i tre partecipanti al primo allunaggio si rifiutarono di accondiscendere alla richiesta del videomaker importunatore?

Veniamo, adesso, alla seconda questione:
Cosa fecero gli altri astronauti contattati da Sibrel? Veramente si rifiutarono tutti di giurare?

La risposta è NO, ma, ovviamente, non lo saprete mai dai terrapiattisti, che altrimenti dovrebbero prendere per buono quanto affermato dagli astronauti sotto giuramento.

Qui abbiamo Eugene Cernan che giura sulla bibbia di aver vissuto sulla luna con l'Apollo 17 per 75 ore.


Quando Sibrel gli domanda come mai altri astronauti si fossero rifiutati di fare lo stesso, Cernan risponde direttamente che anche lui era tentato di non farlo, perché la richiesta era assolutamente ridicola. (ludicrous).

Alan Bean (Apollo 12) giura sulla bibbia di essere andato, di aver passeggiato sulla luna e che lo stesso hanno fatto gli astronauti delle altre missioni Apollo.


Edgar Mitchell fa lo stesso, affermando di essere andato sulla luna con l'Apollo 14:


Pensate che, dopo aver visto queste dichiarazioni sotto giuramento, i vari complottisti abbiano cambiato idea?

Ma certo che no!

I complottisti considerano i tre astronauti qui sopra degli spergiuri.

Ma, allora, che senso ha tutto questo? 

Nessuno.

Penso che si sia già capito:

Il terrapiattista (ed il complottista in genere) non è interessato a conoscere la verità. Quando fa domande non vuole sapere le tue risposte, nemmeno se le dai sotto giuramento.

Tutto questo circo complottistico è solo un pretesto per tenere in piedi idee campate in aria, come la terra piatta, che altrimenti non avrebbero senso nemmeno sotto il lato emotivo.

Questo è tipico della propaganda di un movimento ideologizzato: se mostri il nemico ai tuoi followers instillando in loro sentimenti di rabbia attraverso dei video appositamente realizzati, inibisci a queste persone la capacità di valutare le cose razionalmente.