Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

NOVITA'!: Finalmente, un po' di restyling del blog! Adesso potrete accedere agli articoli pubblicati, attraverso la home page, semplicemente cliccando sulla icona relativa

domenica 30 dicembre 2018

La traversata dell'Antartide - The Impossible First

"L'antartide è un muro di ghiaccio, non ti ci fanno avvicinare."
"Il patto antartico vieta che tu possa oltrepassare il 60° parallelo."
"Le agenzie turistiche ti portano solo sulle coste e non ti permettono di andare dove vuoi"
"Nessuno ha mai attraversato l'Antartide"

Ho elencato alcune delle tante sciocchezze esternate, nel corso degli anni, da vari terrapiattisti sulla possibilità di poter visitare o meno l'Antartide.

Come già spiegato nell'articolo NEL FRATTEMPO IN ANTARTIDE..., il continente è visitato annualmente da moltissime persone, alcune delle quali fanno addirittura visita al polo sud, armati di gps, grazie a diverse agenzie che hanno basi stagionali sul territorio e che prevedono anche escursioni abbastanza impegnative per persone atleticamente preparate.

Oggi parliamo di un ulteriore impresa, assurta agli onori della cronaca, che smonta definitivamente le fandonie terrapiattiste sopra elencate:

L'ATTRAVERSAMENTO IN SOLITARIA DELL'ANTARTIDE, da parte di Colin O'Brady

Vediamo chi è Colin O'Brady ed in che cosa è consistita la sua impresa.

Colin O'Brady è un atleta professionista americano, campione di triatlon ed esperto scalatore.
La sua sfida di attraversare l'Antartide in solitaria e senza alcun sopporto, passando per il polo sud, è cominciata il 3 novembre 2018, partendo dal campo base della compagnia Antarctic Logistics & Espeditions (ALE) presso l'Union Glacier, e si è conclusa il 26 dicembre con il raggiungimento della banchisa di ROSS dopo una traversata di circa 1500 km.


Sebbene questo primato sia stato condotto in solitaria, O'Brady ha avuto un contendente, l'inglese Luis Rudd,che ha tentato di realizzare l'impresa in meno tempo, senza riuscirci. O'Brady ha avuto la meglio anche grazie alla sua incredibile determinazione: l'atleta ha percorso gli ultimi 125 km in 32  ore consecutive senza alcuna sosta.

Qui, trovate l'intera percorso tracciato e mappato con il gps, con tutte le soste fatte da O'Brady lungo il percorso.

https://z6z.co/impossiblefirst


Prima di analizzare la risposta a questa impresa da parte dei terrapiattisti, voglio inserire un dettaglio importante:  

buona parte del percorso fatto, ovvero quella dal Messner Start (indicato in mappa)  verso il polo sud, è una spedizione già contemplata tra i pacchetti di Antartic Logistics & Espeditions.

Questo per dire che non occorre essere un super atleta per partecipare ad una spedizione all'interno del continente antartico, ma sicuramente bisogna essere preparati ed avere una cognizione di che cosa si sta affrontando.


Bene, torniamo ai buontemponi terrapiattisti ed alle loro contestazioni.
Quella di maggior risalto è stata avanzata, in Italia, da Luigi Baratiri, secondo il quale Colin O'Brady non avrebbe attraversato l'Antartico, ma avrebbe percorso un piccolissimo tratto della penisola antartica di una lunghezza pari a circa 400 km.



Vediamo il tratto riportato su una mappa di dettaglio un po' meno deformata



Cosa c'entra questo tratto con quello percorso da O'Brady?
Nessuno lo sa, tantomeno l'autore di questa fantasia.

Da dove proverrebbe questa convinzione? Da una totale incapacità di leggere una mappa e dal voler necessariamente giustificare una posizione preconcetta già più volte esternata secondo la quale l'Antartide non si potrebbe attraversare.

E questo, ad opera di un soggetto che si definisce un ex-pilota, è alquanto preoccupante.

Ma, vediamo da dove proviene questa fantasia.
Baratiri prende una mappa postata da un utente, probabilmente su uno dei gruppi FB terrapiattisti, che non ha alcuna attinenza con il percorso di O'Brady


Nella immagine successiva, ho riportato in chiaro, la mappa dell'utente FB :


Cosa c'entra questo tratto riportato sull'Antartide con il percorso di O'Brady?
Un mistero inspiegabile da lasciare ai posteri.

Solo Baratiri ha capito, di fatti indica addirittura un tratto totalmente diverso, non solo rispetto al percorso di O'Brady, ma anche rispetto a quello dell'utente FB!

Eppure, bastava guardare il percorso su di una mappa con la griglia di meridiani e paralleli per non fare certi errori imbarazzanti.

Riportiamo la situazione su una mappa dell'Antartide, con la griglia di meridiani e paralleli e rendiamoci conto di quanto questa gente brancoli nel buio:



Né l'utente FB, men che meno Baratiri, si sono avvicinati minimamente al percorso effettuato da O'Brady.

Vediamo, adesso, se il percorso reale ha qualche minimo senso su una terra piatta.
Facciamo un passaggio intermedio. riportiamo prima il percorso su una proiezione cilindrica equidistante:


Come potete vedere, ho indicato le longitudini di partenza e di arrivo coerentemente con il percorso.

Passiamo, adesso, alla mappa della terra piatta:


Come potete vedere, la cosa non ha alcun senso.
E' inconcepibile pensare che O'Brady abbia potuto fare un percorso simile in solitaria ed è del tutto evidente che tra il punto di partenza ed arrivo non ci siano 1500 km. A meno che non vogliamo recuperare...

Bene, penso di aver sviscerato sufficientemente il problema.
Fatemi sapere se avete dubbi o perplessità.

Alla prossima.






venerdì 28 dicembre 2018

Parliamo ancora di SELENELION


Oggi torniamo a parlare del SELENELION, un fenomeno molto interessante e raro che si verifica in alcune località terrestri nei giorni di eclisse di luna.

Ricordiamo brevemente, di che cosa si tratta:
Durante le eclissi, abbiamo un allineamento sole-Terra-luna (causa delle eclissi), ma se osserviamo il fenomeno dal terminatore terrestre, riusciamo a vedere in contemporanea la luna ed il sole agli antipodi, appena sopra l'orizzonte.

Bene, questo concetto è pressochè inaccettato dai terrapiattisti.
Secondo loro, se sole, Terra e luna sono allineati, non è possibile, dalla Terra, vedere il sole e la luna in contemporanea.

In base a che cosa dicono questo?

Principalmente per le medesime cause che li portano a sostenere tutte le altre fesserie lievitate attorno alla corbelleria della terra piatta, ovvero, dalla loro incapacità di valutare distanze, grandezze e proporzioni, e dalla loro scarsissima attitudine ad applicare la scienza di base.

Bisogna dire che l'infografica utilizzata per spiegare il fenomeno, purtroppo, non aiuta.
Questo perché è impossibile riportare in maniera proporzionata sole, Terra e luna su di una pagina esplicativa, date le enormi distanze in proporzione alle dimensioni delle tre sfere. Quindi si è costretti ad usare dei fuori scala, come nell'esempio seguente:

Tipica illustrazione utilizzata per spiegare il fenomeno del Selenelion

E' chiaro che si tratta di un fuoriscala. Questa illustrazione serve esclusivamente a spiegare il fenomeno.
Risulta, comunque, sorprendente come i terrapiattisti che rifiutano la spiegazione presentata nell'illustrazione, stigmatizzino immediatamente l'irreale dimensione dell'osservatore, ma non hanno alcun problema con proporzioni e distanze tra sole, Terra e luna. Questo lo attribuirei maggiormante ad una loro disonestà intellettuale dovuta all'indottrinamento ricevuto dai guru terrapiattisti yutubbari.


Per verificare la possibilità di avere a vista sole e luna dalla Terra, basta utilizzare un software cad o di grafica 3d nel quale allineare i tre corpi celesti in proporzione ed alle giuste distanze, per poi verificare se esista un punto di vista sulla superficie, anche a qualche metro s.l.m., dal quale la cosa risulti possibile.

Ma, ovviamente, nessun terrapiattista si è mai degnato di fare questa verifica. Non gli conviene.

Non c'è problema. Lo facciamo noi per loro.

Prendiamo un programma di grafica 3D (nel nostro caso, BLENDER 2.80), allineiamo tre sfere alle distanze e grandezze in proporzione a sole, Terra e luna, e verifichiamo se sole e luna siano visibili dal terminatore posizionando delle telecamere a 2 metri di quota sul terminatore terrestre.

Per fare la cosa in una maniera rigorosa, gli oggetti non verranno posizionati manualmente, ma attraverso uno script in python. Quindi possiamo controllare in maniera misurata l'intero procedimento. In questo modo, chiunque può scaricare blender 2.80, caricare e lanciare lo script, in modo da poter verificare la bontà di quanto sostenuto.

Mi preme di sottolineare una cosa molto importante che stiamo trascurando e, semmai, aggiungeremo in un discorso successivo: questa verifica non contempla l'atmosfera e la sua rifrazione, cosa che favorisce ancor di più la vista contemporanea di sole e luna dalla Terra.

Partiamo con le misure da utilizzare:

SOLE

raggio medio:
695500km

distanza media tra terra-sole
149600000 km





TERRA

raggio medio:
6371 km








LUNA

raggio medio:
1737 km

distanza media terra-luna:
384400km





L'immagine successiva (fuori scala), illustra in modo sintetico quello che vogliamo verificare:
Prendiamo tre sfere di grandezze proporzionate a sole, Terra e luna e le allineiamo impostando le distanze proporzionate a quelle che ci sono tra sole-Terra e Terra-luna.
Quindi, piazziamo due telecamere a soli 2 metri di quota dalla superficie terrestre su un punto lungo il terminatore,una rivolta verso il sole e l'altra verso la luna, per verificare se sono entrambe visibili.



Bene. vediamo come fare questo in BLENDER 2.80 attraverso uno script in Python.
Il fattore di proporzione utilizzato, per una questione di comodità sara: unità= km/1000
Per capirci, la sfera che rappresenta la Terra avrà un raggio di 6.371 unità e le altre grandezze in km saranno divise per 1000.

nome del file, editabile in qualsiasi editor di testo ed eseguibile come script di Blender 2.80:
selenelion1_0.py

INIZIO DEL CODICE:

#tutto ciò che è preceduto dal cancelletto, è un commento al codice 
#importiamo le librerie minime                                                   
#selenelion 1_0.py

import bpy
import math

#FUNZIONI

# PULIZIA
def clean_all():
    O.object.select_all(action='SELECT')
    O.object.delete()
    C.scene.render.engine='CYCLES'
    C.scene.cursor_location = (0.0, 0.0, 0.0)
    for material in D.materials:
        D.materials.remove(material)
    for camera in D.cameras:
        D.cameras.remove(camera)

#formula approssimata secondo Bennet (2010) | USO FUTURO
def rifrazione (H):
    R=1/math.tan((H+9.48/(H+4.8))-180*math.pi)
    Hr=H-R/60
    return Hr   
   
# ABBREVIAZIONI
O=bpy.ops
C=bpy.context
D=bpy.data

# TELECAMERE
def camera_add (nome,loc,rot,fov):
    degtorad=math.pi/180                    # fattore conv. gradi->radianti
    rot[:] = [x * degtorad for x in rot]    # conv. rotazioni x,y,z in rad
    O.object.camera_add()                   # creazione camera
    C.active_object.name=nome               # assegnazione nome camera
    CAMERA=D.objects[nome]                  # CAMERA pointer
    CAMERA.location=loc                     # posizionamento CAMERA
    CAMERA.rotation_euler=rot               # rotazione CAMERA
    CAMERA.data.lens_unit='FOV'             # unita' FOV (alter. alla lung. focale)
    CAMERA.data.angle=fov*degtorad          # assegnazione angolo di campo
    CAMERA.data.clip_end=1000000            # assegnazione profondita' di campo
    return CAMERA

## CORPI CELESTI
def uni_body(name,r,loc,origin_on_cursor3D=False):
    O.mesh.primitive_uv_sphere_add(
                            segments=128,
                            ring_count=64,
                            radius=r,
                            location=loc)         # creazione corpo celeste
    C.active_object.name = name                   # assegnazione nome                                                                 
    if origin_on_cursor3D==True:
        O.object.origin_set(type='ORIGIN_CURSOR') # centro di rotazione sull'origine degli assi


#INIZIO ISTRUZIONI
clean_all()    # cancella tutti gli oggetti e materiali sulla scena

uni_body ('TERRA',6.371,[0,0,0])                                    # crea e posiziona TERRA
uni_body ('LUNA',1.737,[384.4, 0, 0],origin_on_cursor3D=True)       # crea e posiziona LUNA
uni_body ('SOLE',695.7,[-149600, 0, 0],origin_on_cursor3D=True)     # crea e posiziona SOLE

CAMERA1=camera_add ('OBS_LUNA',[0, 0, 6.3710020],[90,0,-90],7)      # crea, posiziona e orienta camera verso LUNA
CAMERA2=camera_add ('OBS_SOLE',[0, 0, 6.3710020],[90,0,90],7)       # crea, posiziona e orienta camera verso SOLE

# MATERIALE EMISSIVO PER IL SOLE
C.view_layer.objects.active = D.objects['SOLE']
mat = D.materials.new('SOLE_LUCE')
mat.use_nodes = True
node=mat.node_tree
emission=node.nodes.new('ShaderNodeEmission')
node.nodes.remove(node.nodes[1])
material_output = node.nodes.get('Material Output')
emission.inputs['Strength'].default_value = 50000
node.links.new(material_output.inputs[0], emission.outputs[0])
C.active_object.data.materials.append(mat)


Vi ho presentato lo script per completezza.
Le righe di comando che ci interessano sono principalmente 5:
 
uni_body ('TERRA',6.371,[0,0,0])                                                 

che crea una sfera di nome 'TERRA' con un raggio di 6.371 unità e la posiziona al centro del sistema (x=0, y=0, z=0)

uni_body ('LUNA',1.737,[384.4, 0, 0],origin_on_cursor3D=True)                    
 che crea una sfera di nome 'LUNA' con un raggio di 1.737 unità e la posiziona alle coordinate (x=384.4, y=0, z=0), quindi spostata di 384.4 unità rispetto alla Terra lungo l'asse x

uni_body ('SOLE',695.5,[-149600, 0, 0],origin_on_cursor3D=True)                   
che crea una sfera di nome 'SOLE' con raggio di 695.5 unità e la posiziona alle coordinate (x=-149600. y=0, z=0), quindi spostata di -149600 unità rispetto alla Terra lungo l'asse x, ma in verso opposto alla luna.

CAMERA1=camera_add ('OBS_LUNA',[0, 0, 6.3710020],[90,0,-90],7)                   
che crea una telecamera di nome 'OBS_LUNA' e la posizione alle coordinate (x=0, y=0, z=6.371002 quindi, in proporzione, ad appena 2 metri dalla superficie della sfera), rivolta verso la luna. L'angolo di campo della telecamera è di 7°.

CAMERA2=camera_add ('OBS_SOLE',[0, 0, 6.3710020],[90,0,90],7)                    
che crea una telecamera di nome 'OBS_SOLE' e la posizione alle coordinate (x=0, y=0, z=6.371002 quindi, in proporzione, ad appena 2 metri dalla superficie della sfera), rivolta verso il sole. L'angolo di campo della telecamera è di 7°.
Vediamo cosa succede lanciando lo script:



Lo script ha posizionato le sfere e le telecamere in base a quanto indicato nel file.
Possiamo, quindi, verificare se le telecamere, poste ad appena 2 metri (in proporzione) sulla sfera terrestre, siano in grado di vedere le sfere rappresentative di sole e luna, oppure sono ostacolate dalla Terra stessa.

Attiviamo le telecamere e vediamo se sole e luna si trovano sopra l'orizzonte, oppure sono nascosti.

VISTA SOLE:



VISTA LUNA:


Bene, a quanto pare, nonostante ci sia un perfetto allineamento di sole, Terra e luna, un osservatore che si trovasse sul termiatore terrestre, con lo sguardo ad appena 2 metri sul livello del mare, può tranquillamente osservare sia il sole che la luna sopra l'orizzonte e, quindi, assolutamente visibili.
Lo abbiamo fatto in maniera, grafico-matematica, simulando il tutto in maniera misurata.

In un prossimo articolo vedremo come l'atmosfera aiuti questo fenomeno e come sia possibile che la luna entri nel cono d'ombra dal basso, mentre sta tramontando.

Alla prossima