Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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venerdì 9 agosto 2019

American Moon - le tesi in favore degli allunaggi - prima parte



Continuiamo il discorso aperto con il primo articolo introduttivo sul documentario American Moon di Massimo Mazzucco.

Analizzando le argomentazioni presentate nel video, mi sto accorgendo che ci sono moltissime questioni da chiarire.

Poichè preferisco mantenere snelli gli articoli non mettendo troppa carne al fuoco e lasciando i lettori digerire un po' alla volta gli argomenti, tratterò 2-3 punti del documentario alla volta, il che significa anche che questa disamina del documentario di Mazzucco richiederà molto di più di una manciata di articoli.

Seguendo sempre l'ordine del video, in questo secondo articolo analizzerò le prime 3 prove dei debunker a favore degli allunaggi.

Questo e gli articoli successivi saranno strutturati in questa maniera: farò una sintesi delle argomentazioni dei debunker e delle obiezioni di Mazzucco, alle quali seguiranno, di volta in volta, le mie osservazioni. Fintanto che gli argomenti del video saranno organizzati per punti, la struttura degli articoli rimarrà tendenzialmente la stessa.

LE PROVE A FAVORE DELL'ALLUNAGGIO
 
Nella prima parte del suo documentario, Mazzucco presenta una selezione di argomentazioni proposte da vari debunker, da Paolo Attivissimo al team di Mythbusters, per le quali solleva una serie di ragionamenti e controdeduzioni che ne inficerebbero la validità.

Vediamo quali sono questi punti:

1. Perché i russi non denunciarono il falso allunaggio?


I Sovietici avevano i mezzi per verificare i segnali provenienti dalla luna. In clima di guerra fredda, sarebbero stati invogliati a smascherare i loro diretti concorrenti. Perché non l’hanno fatto, accettando che gli americani acquisissero falsamente il primato dell'allunaggio? 

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M.Mazzucco
I russi si trovavano in una posizione in cui nessuno li avrebbe creduti se avessero denunciato l’imbroglio americano. Per il mondo intero, l’Unione Sovietica aveva perso la corsa allo spazio, quindi dichiarare apertamente che gli americani avevano falsificato tutto sarebbe apparsa come la scusa bruciante del perdente. Con mezzo miliardo di persone che avevano assistito allo sbarco sulla luna, sarebbe stato molto facile zittire gli eventuali accusatori.

Inoltre, per i sovietici fu conveniente non denunciare il falso americano: le due superpotenze iniziarono il processo di disgelo attraverso il trattato di cooperazione per le missioni nello spazio, firmato da Nixon e Brezhnev nel 1972 ed a meno di un anno dall’ultima missione Apollo, gli astronauti americani si recavano in Russia per incontrare i loro colleghi sovietici. Quindi i russi non avevano più nessun interesse nello smascherare l’inganno. Semmai, la denuncia l'avrebbe dovuta fare qualche nazione avulsa alla competizione in corso, ma non ci fu. 
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FE Delusion
Trovo piuttosto debole questa argomentazione di Mazzucco.
Se gli americani stavano mentendo, i sovietici lo avrebbero sicuramente saputo fin dalle loro missioni preparatorie. Come abbiamo visto nel precedente articolo, gli Stati Uniti avevano già attraversato le fasce di Van Allen ed orbitato attorno alla luna sia con l'Apollo 6 (senza equipaggio), sia con l'Apollo 8 e l'Apollo 10 (con equipaggio).

I russi si attrezzarono forse anche meglio dei loro rivali per fare il tracciamento delle missioni spaziali e monitorarono fin da subito tutte le missioni statunitensi, come si evince dall'articolo pubblicato da E. Molotov sulla rivista Novosti Kosmonavtiki n.271 del 2005.



Qui trovate l'articolo in lingua originale:
http://novosti-kosmonavtiki.ru/mag/2005/1045/24532/
 
Qui, trovate una immagine dell'articolo tradotto in italiano:
Come si evince dall'articolo, i sovietici realizzarono ad-hoc un sistema di ricezione dei segnali provenienti dalle missioni Apollo presso un osservatorio in Crimea ed iniziarono ad abbandonare l'idea di allunare fin dalla missione Apollo 8 americana!

Escludendo l'allunaggio, l'Unione Sovietica era abbondantemente in vantaggio nella corsa allo spazio rispetto ai loro rivali avendo conquistato tutti i primati possibili prima dello sbarco lunare americano e continuarono a conquistarne anche dopo. Inoltre, i russi  sapevano perfettamente che le fasce di Van Allen erano attraversabili, avendo inviato due testuggini sulla sonda ZOND 5 nel 1968, tornate vive e vegete sulla Terra dopo un passaggio attorno alla luna.
Di seguito, riporto un elenco dei principali primati sovietici, prima e dopo lo sbarco dell'Apollo 11:
 
  • Primo missile intercontinentale (Semeyorka R7) 
  • Primo satellite (Sputnik 1)
  • Primo animale in orbita, Laika (Sputnik 2)
  • Prima persona lanciata nello spazio: Jurij Gagarin (Vostok 1)
  • Prima missione con due navette con equipaggi che si avvicinano nello spazio (Vostok 3 e 4)
  • Prima donna nello spazio, Valentina Vladimirovna Tereškova sul (Vostok 6)
  • Primo equipaggio di tre persone (Voschod 1)
  • Prima attività extraveicolare, Aleksej Archipovič Leonov (Voschod 2)
  • Primo attracco orbitale di due equipaggi umani con cambio di equipaggio (Sojuz 4 e 5)
  • Primo lancio di una sonda verso un altro corpo celeste (Luna 1)
  • Prima sonda sulla Luna (Luna 2)
  • Prime immagini del lato nascosto della Luna (Luna 3)
  • Prima sonda lanciata sul pianeta Venere (Venera 3)
  • Prima sonda lanciata sul pianeta Marte e invio di dati dal pianeta (Mars 3)
  • Prima sonda in orbita attorno alla Luna (Luna 10)
  • Prima sonda tornata sulla Terra da un altro corpo celeste (Luna 16)
  • Primo rover spaziale (Lunochod)
  • Prima stazione spaziale orbitante (Salyut 1)
  • Prima attività extraveicolare di una donna nello spazio da una stazione spaziale, Svetlana Evgen'evna Savickaja (Salyut 7)
  • Prima stazione spaziale abitata permanentemente da equipaggio umano (Mir)

Se ne avessero avuto la possibilità, i sovietici avrebbero fatto carte false per strappare agli americani quello che era il loro unico primato. Farlo avrebbe ribadito in maniera indiscutibile la supremazia ideologica, tecnologica e militare dell’Unione Sovietica. Il problema è che non potevano farlo, perché sapevano perfettamente, grazie al loro monitoraggio, che le missioni americane erano vere.

Veniamo, adesso, agli accordi del 1972 tra russi ed americani.

Non mi è molto chiaro quale possa essere il motivo di citare questo evento per invalidare le argomentazioni dei debunker. Semmai, la stipulazione di un trattato tra le superpotenze significava che i russi avevano riconosciuto pubblicamente l'allunaggio americano.

Per quale motivo i russi avrebbero mai dovuto fare accordi con gli Stati uniti sapendo che gli americani non solo si trovavano indietro ma avevano anche imbrogliato?

Questa è una domanda alla quale non saprei veramente darmi una risposta. Anche citare la mancanza di una denuncia da parte di qualche istituzione terza non corrobora molto la tesi di Mazzucco perché, al contrario, esistono testimonianze a favore dell'allunaggio da parte di fonti indipendenti:
L'allunaggio dell'Apollo 11 venne tracciato dall'osservatorio britannico Jodrell Bank dell'Università di Manchester.

Radiotelescopio Lovell presso l'osservatorio di Jodrell Bank
https://www.jodrellbank.net/20-july-1969-lovell-telescope-tracked-eagle-lander-onto-surface-moon/

Inoltre, le immagini in diretta dell'allunaggio vennero ricevute e  ritrasmesse da un'altra istituzione indipendente, ovvero l'osservatorio australiano Parkes nel Nuovo Galles del Sud. Ebbene sì, le immagini in diretta dai primi passi di Armstrong ed Aldrin sulla luna arrivarono da una fonte che non era sotto il controllo della NASA!!!

Osservatorio astraliano di Parkes, ne Nuovo Galles del Sud
https://www.industry.gov.au/news-media/australian-space-agency-news/australia-and-the-first-moon-landing

Di seguito, potete consultare ulteriori link relativi ad altre testimonianze del tracciamento delle missioni Apollo da altre fonti indipendenti:

http://pages.astronomy.ua.edu/keel/space/apollo.html
https://www.vofoundation.org/blog/lunar-eavesdropping-two-men-a-radio-and-apollo-11-part-i/ https://www.vofoundation.org/blog/lunar-eavesdropping-two-men-a-radio-and-apollo-11-part-ii/

Alla luce delle informazioni trovate, mi sembra assolutamente indubbia la validità dell'argomentazione dei debunker. Proseguiamo con il punto successivo.
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2. Com'è possibile che, con oltre 400mila dipendenti NASA, nessuno di questi abbia parlato?


Dato l'elevato numero del personale coinvolto in questo presunto inganno, qualcuno, prima o poi, avrebbe sicuramente parlato. Non è possibile che in un progetto che coinvolge così tante persone, nessuno abbia denunciato che si trattava di un inganno.

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M.Mazzucco
La preparazione di vasti progetti, come potevano esserlo le missioni spaziali, è realizzata a compartimenti stagni. I dipendenti della NASA avevano solo conoscenze relative al prorpio campo di competenza e quindi potevano tranquillamente non essere a conoscenza dei piani di falsificazione del programma da parte di chi ne era a capo. Questa condizione riduce drasticamente il numero di individui dietro all'inganno dei falsi allunaggi. 

I dipendenti della NASA potevano facilmente essere ingannati loro stessi, esattamente come il resto della popolazione mondiale. Se la trasmissione dell'allunaggio stava provenendo da una postazione sulla Terra, magari pre-registrata, e veniva diffusa a livello mondiale attraverso la rete satellitare, nemmeno loro se ne sarebbero accorti.

Si possono fare degli esempi sul come un inganno o una truffa possano essere perpetrati da un singolo individuo o da un numero limitato di persone. Basti pensare al giocatore che si vende una partita all'insaputa dei suoi compagni di squadra e lo scandalo delle emissioni contraffatte delle automobili Volkswagen, di cui i dipendenti erano assolutamente ignari. E' assolutamente possibile che questo sia accaduto con le missioni Apollo.

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FE Delusion
Anche questa argomentazione di Mazzucco non sta in piedi.
Innanzitutto, vorrei ricordare quali sono le ragioni addotte dai vari complottisti per le quali le missioni Apollo sarebbero state falsificate.

I motivi sono essenzialmente due:
  • Gli americani non erano tecnologicamente pronti a mandare degli astronauti sulla luna
  • Esistono dei problemi insormontabili (le fasce di Van Allen) che non avrebbero permesso a nessuno di  portare un essere vivente sulla luna.

Esisterebbe una terza motivazione, ma che non ha nemmeno alcun senso approfondire in questa disamina, data la sua più completa assurdità: la NASA avrebbe mentito perché la Terra è piatta.

Bene, quindi se ci accorgiamo che questi 2 punti non sono validi vuol dire che, in effetti, non c'era nessuna ragione per la quale la NASA avrebbe dovuto mentire.

Per quale motivo un ente spaziale dovrebbe falsificare le sue missioni se ha verificato di poterle portare a termine con successo? 
 
Il fatto che le argomentazioni complottiste sopra riportate non sono valide si evince dai seguenti fatti:

Come mostrato nella parte introduttiva, gli americani testarono l'affidabilità di ogni fase, dall'allunaggio al ritorno sulla Terra, prima di mandare un equipaggio sul suolo lunare. Se ci fosse stato qualcosa che non andava nella fase di sviluppo del programma, qualche dipendente tra i quattrocentomila e/o qualche addetto in qualche azienda privata tra le ventimila contrattualizzate se ne sarebbe accorto.

E' vero, il singolo tecnico non può sapere le intenzioni di chi è a capo del programma, ma sa perfettamente se il suo progetto individuale è sviluppato in maniera compiuta per poter funzionare.
A quanto pare, però, nessuno si fece avanti per dichiarare che il tale componente non funzionava o la tale procedura era ancora immatura.

Per quel che riguarda l'impossibilità di attraversare le fasce di Van Allen, ancor prima di spiegare le tecnicalità sulla possibilità di effettuare una tale operazione (cosa che farò in un prossimo articolo sul punto dedicato alle fasce), chiamerò in causa di nuovo i sovietici, i quali si accreditarono un altro primato, non menzionato il quelli presentati in precedenza:

Nel settembre del 1968, prima che gli americani lanciassero l'Apollo 8 attraverso le fasce di Van Allen, i russi inviarono una sonda (Zond 5) attorno alla luna e ritorno con a bordo due testuggini e del materiale biologico. Gli animali tornarono vivi e vegeti, anche se un po' denutriti.


Quindi non solo i sovietici monitorarono i progressi del programma spaziale dei loro concorrenti abbandonando la sfida quando si accorsero del progresso degli americani sulla possibilità di allunare, ma verificarono loro stessi la possibilità di attraversare le fasce di Van Allen usando delle cavie.

Veniamo agli esempi portati come termini di paragone da Mazzucco. 

In realtà, se avete seguito il discorso, potete capire da soli che non hanno molta attinenza:

- Il calciatore che vende la partita lo fa per ragioni di soldi e non ha bisogno del contributo dei suoi compagni per farlo. Non esiste la possibilità che i giocatori possano capire le intenzioni del truffatore, non essendo queste correlate alle loro azioni di gioco.

- Per quanto riguarda il caso dello scandalo Volkswagen, mi sembra veramente una cattiva scelta, dal momento che la frode, alla fine, è stata scoperta. Ci possono pure essere poche persone dietro ad un inganno, ma citare  un caso in cui qusto è stato scoperto non funziona molto se si vuole usarlo per dimostrare l'impossibilità che possa essere scoperto.

Riassumendo, le motivazioni per le quali la NASA avrebbe dovuto mentire, per ora, non sussistono e gli esempi utilizzati per corroborare la facilità di perpetrare un inganno come i presunti falsi allunaggi, sono poco attinenti, per usare un eufemismo.

Cosa dire del fatto che anche i dipendenti NASA furono ingannati mediante delle registrazioni diffuse via satellite da Terra e non dalla luna?

In realtà, ho già risposto a questa ipotesi nel punto precedente:

I segnali delle missioni apollo vennero tracciati da enti terzi. Le immagini della prima discesa sul suolo lunare da parte di Armstrong ed Aldrin non furono diffuse da un centro operativo della NASA ma  provenivano dall’osservatorio australiano Parkes, del CSIRO sotto il controllo del governo australiano (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation).

I tecnici australiani, ben lontani dall'essere dipendenti della NASA, si sarebbero sicuramente accorti se il segnale stava provenendo da un satellite orbitante invece che dalla luna. 

Dire che possiamo archiviare anche questo secondo punto.

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3. La presenza dei retroriflettori sulla luna sono una evidenza fisica tangibile degli allunaggi


I conduttori di MythBusters, nota trasmissione americana che si occupa di testare la veridicità di miti e leggende metropolitane, si sono recati presso l’osservatorio americano di Apache Point ed hanno constatato che, sparando un raggio laser sul sito dell’allunaggio dell'Apollo 15 dove sono collocati de retroriflettori questo torna indietro evidenziando  un picco di segnale molto accentuato. 
Questo dimostra che sulla luna si trovano effettivamente dei retroriflettori e che degli astronauti ce li hanno lasciati.

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M.Mazzucco
La ricezione di un segnale fatto rimbalzare sulla luna non costituisce una prova degli allunaggi, dal momento che lo stesso esperimento era già stato condotto nel 1962 dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), ovvero 7 anni prima del primo allunaggio e quindi in assenza di retroriflettori. 
L'esperimento dimostrò che il segnale di ritorno era sufficientemente forte da poter essere percepito dagli strumenti.
Qualcosa di simile fu replicato dai sovietici un anno dopo: un raggio venne fatto rimbalzare sulla superficie lunare e successivamente rilevato da un osservatorio in Crimea. 

Anche nel caso in cui questi retroriflettori fossero effettivamente presenti sul suolo lunare, non è detto che siano stati collocati da astronauti. Potrebbe essere stata utilizzata una sonda senza equipaggio dal momento che i sovietici fecero lo stesso mandando sul suolo lunare dei retroriflettori con sonde automatiche. Quindi, questa argomentazione non è valida.

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FE Delusion
Questa obiezione di Mazzucco si fonda su un fraintendimento:
I debunker non hanno mai asserito che la rilevazione di un raggio laser di rimbalzo sulla luna possa avvenire esclusivamente grazie ai retroriflettori lasciati sulla luna. Non è questo il senso della prova presentata.

L'aspetto rilevante è che i grafici di risposta presentano dei picchi di segnale quando il laser viene puntato sui siti dove sono stati collocati i retroriflettori, come si evince dalla schermata del computer dell'astronomo durante la ricezione del segnale.


Fotogramma proveniente dal video di MythBysters che mostra il picco di ricezione del segnale laser di ritorno dalla luna.

E’ vero che ci furono esperimenti prima degli allunaggi con la posizione dei retroriflettori sul suolo lunare ma il segnale era appena percepibile, come si evince dagli articoli che riportano l'avvenimento.

Ricordiamo per quale motivo viene effettuata periodicamente questa operazione di misurare il tempo di ritorno di un raggio laser di rimbalzo sulla luna (chiamata in inglese laser ranging):

Lo scopo è quello di monitorare la distanza della luna per studiarne le variazioni di orbita nel lungo periodo.
Grazie a questo tipo di rilevamento, gli astrofisici hanno scoperto molti aspetti relativi alla luna, tra i quali il fatto che questa si stia allontanando molto lentamente dalla Terra al ritmo di 38 mm all'anno.

Bene, questo è stato possibile proprio grazie alla presenza dei retroriflettori sulla luna, che garantiscono una accuratezza di misurazione della distanza dell'ordine del millimetro!

Ma la cosa interessante è che non solo gli osservatori statunitensi usufruiscono dei retroriflettori lasciati da americani e russi, ma anche paesi come la Cina li utilizzano per fare i loro esperimenti:

https://gbtimes.com/china-just-bounced-a-laser-off-reflectors-on-the-moon-placed-by-nasas-apollo-15-mission

La possibilità che gli americani possano aver collocato i retroriflettori sulla superficie lunare attraverso sistemi automatizzati privi di equipaggio semplicemente perché lo hanno fatto i sovietici, è una ipotesi speculativa priva di un valido fondamento.

Per poter utilizzare una argomentazione simile occorrono sempre le evidenze.

Con quale missione sarebbero stati portati i retroriflettori? 

Come dovrebbe essere fatto il dispositivo di rilascio automatico dei retroriflettori?

Perché, anche in questo caso, nessun addetto ha mai parlato e non esistono nemmeno voci su un possibile piano utilizzato per depositare retroriflettori sulla luna in maniera automatizzata da parte degli americani?

Mazzucco non risponde a nessuno dei quesiti sopra riportati per corroborare  la sua ipotesi.
In conclusione, anche questo tentativo da parte di Mazzucco di smontare la prova dei retroriflettori in favore degli allunaggi risulta generica e fondata su presupposti sbagliati.

Le argomentazioni utilizzate in questi tre punti esaminati costituiscono più dei bias di conferma del moonhoax piuttosto che delle solide costruzioni logiche utili a capire se gli allunaggi sono dei falsi o meno. La genericità e parzialità degli argomenti risulta chiaramente palese.

Bene, chiudo questo articolo ricco di questioni sulle quali riflettere e vi invito ad attendere il prossimo, nel quale affronterò i succesivi punti trattati da Mazzucco nel suo documentario.

Rimanete in attesa...


30 commenti:

  1. Ciao, ottimo lavoro come sempre.
    Da tutto questo a me viene da fare una riflessione. Questi che pensano che sia tutto un inganno alla fine non si rendono conto che non ha importanza il numero di persone che ci siano dietro ad un complotto. Questo perché alla fine quello che fanno interagisce con il mondo esterno di cui loro non hanno nessun controllo.
    Tipo il diesel gate, se pure ci fossero stati quei 4 gatti (quindi parliamo di poche persone a cui non sarebbe mai sfuggito il segreto) in un ufficio a ideare l'inganno all'insaputa di tutti gli altri dell'azienda, alla fine il loro prodotto ha girato per le strade e qualcuno si è preso la briga di verificare se i dati forniti dal produttore fossero veri o meno. Così è stato smascherato l'inganno. Per questo sia che siano coinvolte centinaia di migliaia di persone o quelle che si contano sulle dita di una mano non conta quando quello che fai può essere osservato da altri. Ed in questo caso parliamo di nazioni che hanno i mezzi per vedere se davvero i razzi che vengono lanciati vanno in orbita o meno. Quando si hanno a che fare con cose così l'idea di quelli che tramano all'oscuro degli altri va a farsi benedire, perde di senso.
    G.

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    1. Ciao G.
      Esatto.
      Il problema è che i complottisti pensano di essere queste figure esterne che smascherano gli inganni.
      Tutti gli altri o non ci arrivano, o sono in combutta.
      Francamente, è una posizione abbastanza surreale.

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    2. Ormai conosciamo bene la spropositata considerazione di se stessi dei terra piatta, la loro superbia con tutte le conseguenze del caso che come giustamente dici con quel surreale ne è un buon esempio.
      E ci è cascato pure Mazzucco, la cosa mi fa strano dopo aver visto il suo video sulla TP. E' proprio un controsenso.
      G.

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    3. Secondo me, chi fa giornalismo di questo tipo qui, è molto incline nel cadere in errore, perché parte già da subito con l’idea che ci deve essere qualcosa che non torna.
      Quindi finisce per inanellare una serie di bias di conferma che precludono la possibilità di analizzare oggettivamente le informazioni.
      Ma si vede già da questi primi punti: alcune argomentazioni sono parziali e per niente approfondite, semplicemente perché, così come si presentano, ammiccano alla narrazione del falso allunaggio.
      È un po’ come l’orizzonte piatto per i terrapiattisti. Una volta che ci si convince che quella risposta è sufficiente, non ci si prende la briga di fare investigazioni più approfondite.

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    4. Si è giusto dire ammiccamento, che poi unito alla deformazione professionale a cui accenni ha fatto in modo che ci cascasse.
      Le domande di chi pensa ai complotti sono retoriche, sono poste in modo tale da metterci il sottinteso, ti stanno già dicendo che "c'è l'inganno, che è falso", e si fanno ammaliare dall'idea di aver scoperto l'inganno. Cadono nella tela del ragno. Sono in pochi quelli che sono capaci di andare a verificare se quello che dice il complottista sia vero.
      Che se pure non avessero le capacità di ricerca e analisi nel dettaglio basterebbe avere il senno. Cioè non si può pensare che per decenni si siano inventati storie varie, coinvolgendo sempre più persone, fingendo incidenti, morti, scie di fuoco con cadute di rottami. Già il solo pensare che abbiano costruito un mezzo come il Saturn V, con tutti i crismi per farlo decollare non è mica cosa da poco, e per cosa? per una finzione. Ma è una follia il solo pensarlo.
      Però Mazzucco con la Terra piatta aveva fatto ottime osservazioni, però dopo questa forse lo rivaluto...
      G.

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    5. punto 1
      puoi anche aggiungere che gli americani mandarono il loro astronauta borman a mosca 2 settimane prima del lancio di apollo 11 per essere sicuri
      che luna 15 non avrebbe interferito con apollo 11
      A Jodrell bank intercettarono contemporanemante la sonda russa e apollo 11 il 20 luglio '69. I russi stavano tentando di battere gli americani
      almeno per la prima sonda che portasse a terra campioni ma luna 15 si schiantò perchè non era pronta, ci riuscì luna 16 5 mesi dopo.
      https://www.rbth.com/history/330657-luna-15-secret-moonshot
      https://www.bbc.co.uk/news/uk-england-manchester-49001181

      punto 2 , qui sei a casa mia.
      la falsificazione via satellite è una favola, come facevano con i dati della telemetria ?
      la telemetria era il papà dell'attuale gps, da terra nel canale uplink veniva mandata una sequenza pseudocasuale con periodicità 5 secondi,
      il trasponder della navicella rimandava giù il segnale, il tempo tra invio e ricezione * c /2 dava la distanza della navicella. Per quanto riguarda la velocità invece si sfruttava l'effetto doppler sulla portante downlink del canale USB visto che la portante uplink e downlink erano coerenti in rapporto fisso per cui la deriva della downlink permetteva di calcolare con grande precisione la velocità, questi dati non erano falsificabili senza che nessuno dei radiotelescopi terrestri se ne accorgesse.
      https://www.hq.nasa.gov/alsj/HSI-481184-LCRU.pdf
      Poi se punto una parabola di 64 metri verso la luna il segnale può venire solo dalla luna, per le leggi di keplero un satellite isocrono alla luna deve trovarsi alla stessa distanza della luna.
      Non è pensabile di lasciare un trasponder sulla luna perchè cadiamo nello stesso problema degli specchi (chi li ha portati, quando , etc..)
      e non risolverebbe il problema della telemetria e l'eccessivi ritardo tra domanda e risposta dovendo fare il segnale 2 volte il percorso terra luna.

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    6. Ciao.
      Grazie per le informazioni.
      Tenterò di integrarle nel discorso.

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  2. Sono contento che tu risponda alle domande del documentario. Ti suggerisco di leggere bene gli articoli ed i forum su Pc, perché alcune risposte poste male ma con argomentazioni corrette, non vengono comunque considerate.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riccardo, se hai qualche fonte da suggerire, anche per i prossimi articoli sull’argomento, ti prego di linkarla

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    2. Ho scritto "Pc" per colpa del correttore XD, volevo scrivere Lc ovvero Luogocomune (che secondo me hai già letto).

      Comunque ho trovato molto interessante questo articolo

      https://luogocomune.net/LC/32-le-grandi-cospirazioni/5289-moon-beyond-houston,-we-have-a-problem

      relativamente a come impostare le risposte.

      E questa discussione che contiene dati molto interessanti sulle fasce di Van Allen.

      https://luogocomune.net/LC/forum/missioni-apollo/571-il-problema-delle-fasce-%C3%A8-l-elettronica

      Secondo me il forum stesso di LC è fondamentale per le risposte.

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    3. Si, ho visto che ci sono dei commenti interessanti.
      Sulle fasce di Van Allen ci si possono scrivere più articoli per quanto materiale esiste.
      È un argomento abbondantemente sviscerato.

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  3. Voglio proprio vedere come farai quando arriverai a parlare degli hot spot & fall-off o della direzione delle ombre completamente sballate, sono troppo curioso di vedere cosa ti inventi....ci vuole una grande fantasia per debunkare questi punti, buon lavoro.

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    Risposte
    1. > direzione delle ombre completamente sballate

      Ancora con 'sta bufala delle ombre sballate? E' stato dimostrato fino alla noia che tutte le ombre sono coerenti con il suolo lunare (che non è un tavolo da biliardo) e con le leggi delle prospettiva (prospettiva, questa sconosciuta).

      Che poi, se le ombre avessero delle direzioni "sballate", quale sarebbe la spiegazione? Più fonti di luci? Ma in questo caso avremmo più ombre per ogni soggetto, come avviene nei campi di calcio in notturna.

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    2. AHAH il genio della situazione che pensa di aver fornito una prova inconfutabile e che invece viene risolto con due righe AHAH...che ridere.
      Bravo Donato.
      G.

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    3. Non ci vuole fantasia nel debunkare le ombre. E' del tutto elementare e Donato te ne ha dato già un piccolo assaggio.
      Però ci vuole tanta superficialità da non capire che la storia delle luci da set cinematografico non regge proprio.
      La luce delle foto degli allunaggi costituise forse la prova più convincente del fatto che siano stati effettivamente effettuati. E' letteralmente impossibile riprodurre quel tipo di illuminazione in maniera artificiale.
      Ma ne riparleremo quando affronterò la questione.

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    4. Ahahah, per DONATO : quindi le ombre sarebbero coerenti? Ti prego non parlare anche tu di terreno disconnesso che piega le ombre perche' ci sono foto su terreno piatto con ombre in direzioni diverse, e sulla prospettiva, dovresti studiarla meglio, capiresti che basta usare una sola luce messa in alto a sx per avere ombre con direzioni differenti nell'immagine famosa presa nel documentario(mostrano proprio dove dovrebbe essere il faro) dove ci sono le rocce vicine e la navetta in lontananza, ma voglio attendere la spiegazione ufficale di questo signore del sito, per farmi 2 risate. Comunque per fedelusion rispondo che mi sta gia' facendo divertire molto vedendo come cerca di ribaltare totalmente la realta' dei fatti, è vero che l'attacco è la migliore difesa ma dire " E' letteralmente impossibile riprodurre quel tipo di illuminazione in maniera artificiale. " quando invece è l'esatto contrario e cioe' "E' letteralmente impossibile riprodurre la luce del sole artificialmente ed infatti si vede bene con le cadute di luce(fall-off) e gli hot spot) " è davvero divertente, sono chiarissime le arrampicate agli specchi, comunque buon lavoro a tutti, per me la discussione si conclude qui.

      Elimina
    5. Beh.... se per te la discussione si conclude qui...

      Magari dai anche un'occhiata a questa foto prima

      https://i.imgur.com/8LVPY6v.jpg

      Presa dai commenti di Luogocomune. Come vedi non è assolutamente IMPOSSIBILE riprodurre le ombre divergenti su di un piano.

      E poi per l'hot-spot e falloff, per carità, io non te lo so spiegare. So solo che le foto della sonda Cinese sulla Luna presentano le Stesse identiche anomalie. (Tracce del rover, Hotspot e Falloff, parte del rover in ombra ma perfettamente visibile (non solo nella parte riflettente....). Quindi o i cinesi stanno fingendo anche loro o forse NON sono anomalie.

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    6. Comunque smetto anche io perché non è questo il post. Siamo OT e se ne riparlerà quando FED farà il post relativo a quelle domande. Buon lavoro anche a te.

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    7. Io, invece, trovo molto divertente come tu, anonimo, non sia in grado di dire nulla sui due articoli che ho pubblicato e pensi di fare lo svelto su un argomento di cui non ho ancora parlato.
      Ma questo è tipico dei troll senza argomenti come te.
      Dopo un po’ ci si fa il callo.

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  4. Ciao, hai avuto modo di incontrare il personaggio "nomato": Yhwhnn Boanerges.......!?
    E' un terrapiattista che si occupa in particolare del magnetismo terrestre. Ha scritto a commento del video "la cupola terrestre: la conferma" di Gr channel ed ha pubblicato 2 video (quasi privi di commenti e visualizzazioni).
    Ti invito ad andare a vedere (se ti aggrada e se puoi.....) il suo lungo post (su "la cupola terrestre") che inizia con le parole:
    "Molti non sanno alcune cose importanti sulla nostre terra, vediamo di spiegare ecc.


    Hai scritto qualcosa sul magnetismo per smontarlo?

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    Risposte
    1. Ciao Giovanni.
      No, questo fenomeno mi è sfuggito.

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    2. Ciao, posso mandarti il post sul magnetismo così ti fai un'idea? Guarda che è malizioso ed ingannevole.....

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    3. Farò di più: ti compincollo la pappardella:
      "Molti non sanno alcune cose importanti sulla nostre terra, vediamo di spiegare.
      Prima di tutto vi hanno insegnato che il nucleo terrestre è molto magnetico, sono tutte balle lo si può dimostrare facilmente che è falso, prima di tutto nessuno ci è mai arrivato, neppure le apparecchiature che arrivano non oltre i 100km di profondità, per cui tutto quello che sta sotto questa misura sono ipotesi invenzioni e teorie, quindi nulla di vero!!!
      Il nucleo della terra non è magnetico , forse molti ignorano perchè non lo sanno che tutti i metalli ferromagnetici perdono il loro magnetismo a temperature basse, non superiori ai 1000°C anche molto meno il ferro a non più 260°C, e si presume che il nucleo sia ad una temperatura di quasi 6000°C da esperimenti fatti neppure la pressione di milioni di atmosfere produce un campo magnetico, visto che si arriva sempre a temperature tanto elevate, per cui il campo magnetico non può esistere. E se ci fosse un campo magnetico tanto potente, che produce le fasce di Van Allen certamente non avrebbe la forza che ha quello terrestre di soli 0,2 equatore-0,7 poli, Gauss di potenza magnetica, che corrisponde a non più di 70000 nT(nano-tesla) così come la scienza ufficiale ha stabilito da sempre e riportato in tutti i testi di fisica, che corrisponde ad una forza magnetica che non si eleva da un eventuale magnete nemmeno di un misero millimetro? Dove stanno le fasce di Van Allen? Nella fantasia di chi le ha ideate!

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    4. segue
      "Per sviluppare delle fasce tanto lontane dalla terra, almeno al doppio del suo diametro come la scienza ufficiale propone, il campo magnetico terrestre dovrebbe essere di milioni di Gauss, cioè pari a miliardi di nano testa, che produrrebbero all'interno dell'atmosfera una campo così potente da non permettere a nessun oggetto ferromagnetico di muoversi nemmeno di un pelo. Non solo non avremo ne Computers, ne alcuna apparecchiatura che non vanno in accordo con il campo magnetico, come sono gli Hard disk che infatti se sottoposti a campo magnetico potente di almeno N50 si formattano, e tutte le memorie di natura magnetica; così come non si potrebbero impiantare pacemaker, non si potrebbe neppure costruire nessuna torre metallica, tanto meno la Tour Eiffel, etc, auto, aerei in titanio(ferromagnetico), navi e sottomarini sarebbe attratti tutti dal nucleo, e quindi nessuno si potrebbe muovere, non si potrebbe estrarre mai il ferro, perchè molto probabilmente la crosta stessa ne sarebbe priva, con un campo magnetico del genere, ma non solo noi stessi non potremo vivere perchè i nostri globuli rossi sono ricchi di ferro. Per cui dove stanno queste fantasiose fasce? Non esistono! Balle astronomiche, come al solito"

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    5. segue:
      Non solo dato che il nucleo non è magnetico, ma solo la crosta terrestre lo è perchè la magnetite si genera sulla crosta e il campo magnetico sta nella crosta, non nel nucleo fuso. Il campo magnetico terrestre è talmente risibili che solo le apparecchiature sofisticate lo percepiscono e le bussole con ago appoggiato ad una punta di spillo, oltre i processi elettrochimici a bassa energia all'interno della terra, altro non serve il nostro campo magnetico. Questo dimostra che la terra non può ruotare, perchè se è priva del campo magnetico potente, neppure ruota è tutto interconnesso, non può neppure risentire di alcuna forza magnetica solare, che per altro sarebbe addirittura pericolosa se fosse vero che il pianeta è magnetico, attirandoci verso il sole che si dice che è magnetico, vorrei capire come se, l'enorme calore impedisce la formazione di campi magnetici, ancora balle, perchè tutti i corpi celesti di natura ferrica, precipiterebbero sul pianeta attratti dall'enorme campo magnetico, che per fortuna non esiste"

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    6. Comunue prosegue rispondendo ad altri: https://www.youtube.com/watch?v=1mbasHuhJhk

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    7. Un altro sciroccato che si sente un genio.
      Ovviamente è tutto abbastanza spiegato, dal come si è arrivati a comprendere la consistenza del nucleo terrestre attraverso le onde sismiche, al fatto che produca un campo magnetico perché è esso stesso in rotazione ed immerso nel plasma e questo è stato verificato sperimentalmente.
      Poi spara numeri a casaccio, senza contare che le fasce di Van Allen non sono composte da atomi, ma da ioni, e quindi possono stare in posizione grazie agli strati, se ben più flebili, del campo magnetico terrestre.
      Insomma, questo non sa nulla ma pensa di poter aprire bocca.

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  5. Vai a vedere con quanta SUPPONENZA questo nuovo "glorioso acquisto" si esprime! Sarebbe proprio il caso di dire (come si usa a Roma): "E chi è arivato? Cacini?"

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  6. Una considerazione sul silenzio dei Russi.

    Ipotizziamo che America e Unione Sovietica competano per la Luna e gli Americani vincano barando. Ammettiamo che i Russi lo scoprano con una certa facilità e prendiamo per buono il fatto che sbugiardare gli Americani non sia effettivamente una strada percorribile perché i Russi farebbero una figura barbina (atto di fede) e non vengano presi sul serio (atto di fede).

    In questo scenario, non si spiega però perché mai i Russi non abbiano falsificato anche loro un allunaggio. Sarebbe stata la scelta più ovvia. Perdita di reputazione bassissima, possibilità di essere sbugiardati a loro volta dagli americani, nulla.

    Tra Sbugiardarli, stare zitti oppure falsificare a loro volta un allunaggio, l'ultima sarebbe stata l'opzione migliore.

    Quindi ci si chiede, come mai non lo hanno fatto?

    Per assurdo, il "silenzio" Russo è una prova a FAVORE dell'allunaggio americano e non il contrario.

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