Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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mercoledì 7 dicembre 2016

La sfericità della Luna

Gruppo astrofili di Piacenza - foto lunari  http://www.astrofilipc.it/foto/luna

 
Abbiamo già parlato diverse volte della Luna, del come rifletta la luce del sole e determini le forze di marea sugli oceani della Terra. In questo articolo affrontiamo la sua natura prettamente fisico-geometrica, confutando le svariate convinzioni dei flat-earther che la vedono piatta, una fonte luminosa autonoma o, ancora peggio, una sorta di proiezione olografica. 

 Quando osserviamo un’immagine della luna nel dettaglio, l’inconsistenza delle supposizioni di chi sostiene quanto appena detto si palesa in maniera netta.

Conoscendo la diffidenza dei flat-earther verso tutto ciò che è ufficiale, ho scelto la seguente foto, ripresa con un telescopio “amatoriale”, da un membro del gruppo astrofili di Piacenza.

 

 Guardiamola, allora, una immagine della nostra luna. 

Attraverso una minima osservazione del nostro satellite possiamo intuire la sua sfericità grazie almeno a tre indizi evidenti: 

- La raggiera, che parte dal cratere Tycho appare curvata, fa risaltare in modo piuttosto evidente la forma sferica della Luna; 

 

- Le ombre dei crateri dimostrano chiaramente che la luna è costituita da un massa sferica tridimensionale. La cosa è messa in risalto dal fatto che, quando abbiamo luna piena (o quasi, come nella foto in questione), i crateri sul bordo proiettano un'ombra più lunga rispetto ai crateri al centro, questo perché i raggi paralleli del sole arrivano molto più perpendicolari al centro della sfera determinando delle ombre più corte, mentre incidono in maniera più obliqua sulle zone periferiche, producendo ombre più lunghe. 
Se ci pensate la stessa cosa accade sulla Terra: un bastone proietta un'ombra più lunga al tramonto rispetto al mezzogiorno, a causa della diversa inclinazione dei raggi del sole.

- I crateri nelle zone centrali sono circolari, mentre quelli ai bordi appaiono deformati e quindi ellittici, a causa della sfericità. Queste evidenze non provano soltanto che la luna è effettivamente sferica, ma anche che è illuminata da una fonte esterna: il Sole. 

La Luna non brilla di luce propria. 

 


Tutto questo dovrebbe bastare ampiamente a convincere chiunque della sfericità del nostro satellite, eppure qualcuno continua a dubitare ed a proporre interpretazioni fantasiose. 

Per chiudere una volta per tutte la questione, c'è un’ulteriore prova, forse ancora più incisiva (se possibile): le LIBRAZIONI LUNARI. 

Cosa sono le librazioni lunari? Cerchiamo di capire: 

Se ogni notte, per un intero ciclo lunare, scattiamo una foto della Luna, quando questa occupa esattamente la stessa posizione nel cielo, e poi mettiamo queste foto in sequenza, facendole scorrere l’una dopo l’altra come in un filmato, otteniamo questo:


 


 
Come è possibile? Non avevamo forse detto qui che il periodo di rotazione della Luna coincide con il suo periodo di rivoluzione e che, quindi, questa ci rivolge sempre la stessa faccia?

In realtà, i moti lunari sono più articolati di come appaiono a prima vista, pertanto noi osservatori terrestri non vediamo sempre esattamente la stessa metà della Luna: In totale riusciamo a cogliere circa il 59% della superficie lunare grazie, per l’appunto, alle librazioni

Si tratta di un fenomeno complesso, che possiamo principalmente dividere in due componenti: la librazione in longitudine e la librazioni in latitudine.  

La librazione in latitudine è causata dal fatto che l'equatore della Luna è inclinato di 6°41' rispetto al piano orbitale: questo fa sì che la Luna presenti periodicamente verso la Terra uno dei suoi poli, e presenti l'altro polo quando è dal lato opposto della sua orbita. 
Questo accade perché l'asse della Luna, come quello di un grande giroscopio, punta sempre (a meno di moti secolari) verso lo stesso punto del cielo, indipendentemente dalla posizione della Luna nello spazio.
 

La librazione in latitudine è pari a +/- 6°50'. 

La librazione in longitudine, invece, è causata dal fatto che la rotazione della Luna attorno al proprio asse avviene a velocità costante, mentre la velocità orbitale attorno alla Terra cambia in virtù dell'eccentricità dell'orbita (vi ricordate? Ne avevamo parlato qui nel caso del moto di rivoluzione terrestre).
 Ricapitolando, l'orbita luna forma un'ellissi, di cui la Terra occupa uno dei due fuochi, mentre la Luna rivolge sempre la stessa faccia in direzione dell'altro fuoco! 

Come potete vedere nella gif in basso, questo ci permette di vedere porzioni diverse della Luna a seconda della sua posizione nell'orbita. La librazione in longitudine ammonta a +/- 7°54'. 



Nella gif, l'eccentricità è volutamente esagerata per illustrare meglio il fenomeno. Potete osservare meglio le proporzioni reali nella gif seguente. 


 

 
Infine, sempre a causa dell'eccentricità dell'orbita, la Luna varia la sua distanza dal nostro pianeta, cambiando di conseguenza anche la sua dimensione apparente. 

Chiaramente tutti questi fenomeni non sarebbero possibili con una Luna piatta, per quanto si lavori di immaginazione nel fornire spiegazioni fantasiose ai vari fenomeni che la coinvolgono. 

 


Per avere ulteriori informazioni sulle librazioni lunari, vi suggerisco questo utile sito   

I fenomeni reali che riguardano il nostro pianeta, il nostro satellite ed il sistema eliocentrico in generale, sono molto più interessanti delle ridicole ricostruzioni presentate nei video flat-earther e sono spiegabili in modo molto più semplice e naturale.

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 Articolo realizzato da Paolo M.




6 commenti:

  1. Ciao Rod4n volevo chiederti di linkarmi il gruppo Facebook...grazie un saluto

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    1. Ciao Adam.
      Ecco il link
      https://www.facebook.com/laterraeunapallachegira/?fref=ts

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  2. Questo blog è davvero spettacolare,continuate così.

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    1. Grazie Anonimo.
      Il vostro apprezzamento è sempre un grande stimolo per noi.

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  3. Ciao,volevo sapere un cosa riguardo la rifrazione .Essa può variare in base alla posizione del Sole durante il giorno?Ad esempio a mezzogiorno l'oggetto posto lontano lo vedremo a un'altezza differente rispetto a come lo vedremo per esempio durante l'alba o il tramonto? Più che altro questo dubbio mi è venuto leggendo la pagina di wikipedia dedicata alla rifrazione atmosferica. Parecchi video dei sostenitori della terra piatta in cui si visualizzano isole o montagne che (Secondo loro) non si dovrebbero vedere su una terra sferica vengono effettuati durante l'alba o il tramonto,quindi vorrei sapere se ci possa essere anche qualche correlazione.

    Ah riguardo la sfericità della luna,è inutile dimostrarla,tanto dai nuovi video del signor Tinelli si è scoperto che è solo un'ologramma Eeheheh!

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    1. Ciao Marcello.
      Cambia assolutamente, perchè la rifrazione è influenzata dall'angolo di incidenza del raggio luminoso rispetto agli strati d'aria: più è inclinato, maggiormente la luce tende a essere rifratta. Oltretutto, la rifrazione atmosferica curva, dal momento che è legata a caratteristiche di pressione, temperatura dei vari strati atmosferici.
      Al riguardo, abbiamo messo a disposizione un calcolatore di curvatura che incorpora la possibilità di tener conto della rifrazione atmosferica. Non possiamo utilizzarlo per fare calcoli esatti, perchè è praticamente impossibile conoscere i dati che ho accennato sopra, ma ci permette di capire di che ordine di grandezza stiamo parlando.

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