Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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lunedì 13 agosto 2018

L'equazione dell'orizzonte



Salve a tutti. Oggi voglio riprendere l'argomento affrontato nell'articolo precedente, ovvero la forma dell'orizzonte e la sua percezione, e lo approfondirò dandone una descrizione matematica. Sì, in questo articolo scriveremo una equazione che descrive l'andamento dell'orizzonte in base alla quota dell'osservatore.

Sono consapevole che questo non sarà un articolo che incontrerà l'interesse di tutti, ma penso che sia importante per due ragioni:

- La prima è che questa trattazione è una dimostrazione lampante della difficoltà che, spesso, si incontra nel descrivere matematicamente un fenomeno fisico. Capita molto di frequente di incontrare persone che pensano di risolvere le quesioni in quattro e quattr'otto con qualche formuletta di loro conoscenza non attinente e male applicata, perché non capiscono minimamente la portata del problema.

- La seconda è che sono in procinto di aggiornare la pagina del simulatore d'orizzonte con la possibilità di fare ulteriori operazioni (ad esempio introducendo le caratteristiche di una fotocamera). Questo articolo e quello che seguirà a breve rappresenteranno la documentazione tecnica del nuovo simulatore, che chiunque potrà consultare e verificare.

Quindi, questo articolo tratterà l'equazione che descrive la curva dell'orizzonte rispetto alla quota dell'osservatore, mentre nel successivo articolo vedremo quanta parte di questa curva siamo in grado di vedere in base al campo visivo disponibile (definendolo attraverso parametri fotografici) e verificheremo la bontà del calcolo mediante il confronto con una simulazione in un software 3D (Blender) e con casi reali di riprese dell'orizzonte ad alta quota senza l'utilizzo di lenti distorsive.

Sarà una intensa galoppata tra geometria analitica bi-tridimensionale e trigonometria applicata.

Un'ultima nota prima di partire: quanto riportato di seguito rappresenta una descrizione matematica approssimata della curva dell'orizzonte. Nel calcolo si considera la Terra come una sfera perfetta di raggio pari a \(r=6371\) km (raggio medio terrestre), non vengono considerati effetti atmosferici.

Bene, adesso che siete stati avvisati a cosa state per andare in contro, possiamo cominciare.

Nell'articolo precedente abbiamo visto come l'orizzonte sia sostanzialmente un arco della circonferenza determinata dal cono visivo tangente alla sfera, dove il vertice del cono è il punto di vista.



Questo cono varia in base alla quota dell'osservatore, quindi possiamo tentare di parametrizzarlo attraverso questa quota, ovvero di scrivere una equazione del cono che varia in base al parametro \(q\).

Partiamo con il definire il cono, in modo che si modifichi in base alla quota dell'osservatore. Dobbiamo cercare tutti i parametri che variano in base quota ed attraverso i quali è possibile scrivere l'equazione del cono.

Per fare questo, possiamo facilitarci la vita, trovando le proprietà del cono attraverso la sua proiezione 2D, considerando la circonferenza massima della sfera e le sue rette tangenti passanti per il punto in quota
Consideriamo, quindi la circonferenza così descritta : $$x^2+y^2+dy=0$$ dove $$d=2r$$ \(r\) è il raggio della circonferenza (raggio medio terrestre)

La caratteristica di questa circonferenza è che non avrà centro all'incrocio del sistema degli assi, ma centro \(C=(0,-r)\), di modo che l'origine del riferimento del sistema cartesiano possa rappresentare la quota 0 del nostro ragionamento.



Consideriamo, quindi, un punto \(P=(0,q)\) che rappresenta la quota alla quale si trova il punto di vista.

Il cono di tangenza verrà parametrizzato sulla base di questo punto.




Adesso, vogliamo trovare una retta, passante per il punto \(P\) e tangente alla circonferenza. L'equazione della retta sarà di questo tipo: $$y=mx+q$$



Dobbiamo, quindi, trovare per quale valore di \(m\), la retta diventa tangente alla circonferenza. Per fare questo, mettiamo a sistema le equazioni della circonferenza e della retta. $$ \begin{cases} x^2+y^2+dy=0 \\ y=mx+q \\ \end{cases} $$
Andiamo a sostituire la \(y\) della retta nell'equazione della circonferenza: $$x^2+(mx+q)^2+d(mx+q)=0$$ $$x^2+m^2x^2+q^2+2qmx+dmx+dq=0$$ Perveniamo ad una equazione di secondo grado in \(x\): $$\underbrace{(1+m^2)}_{\text{A}}x^2+\underbrace{(2q+d)m}_{\text{B}}x+\underbrace{q^2+dq}_{\text{C}}=0$$ Che si sviluppa con la classica formula risolutiva: $$ x = {-B \pm \sqrt{B^2-4AC} \over 2A}$$ Ma noi stiamo cercando il coefficiente angolare per il quale la retta è tangente, e questo si trova imponendo: \(B^2-4AC=0\) (Condizione di tangenza) $$ (2q+d)^2m^2-4(1+m^2)(q^2+dq)=0$$ $$ \require{cancel}\cancel{4q^2m^2}+d^2m^2+\cancel{4dqm^2}-4q^2-4dq-\cancel{4q^2m^2}-\cancel{4dqm^2}=0$$ $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{m=\pm\frac{2}{d}\sqrt{q^2+dq}}$$ Bene, abbiamo trovato il coefficiente angolare \(m\) della retta tangente. In realtà, abbiamo due coefficienti perché, da un punto esterno ad una circonferenza, passano due rette tangenti ad essa.




A questo punto, ci interessa di trovare le coordinate dei punti di tangenza. Questo possiamo farlo andando a sostituire la \(y\) della retta parametrizzata nell'equazione della circonferenza. Per fare questo, sceglieremo una sola delle due rette, quella con il coefficiente angolare positivo: $$y_t=\frac{2}{d}x\sqrt{q^2+dq}+q$$ $$x^2+(\frac{2}{d}x\sqrt{q^2+dq}+q)^2+d(\frac{2}{d}x\sqrt{q^2+dq}+q)=0 $$ Sostituiamo: $$x^2+\frac{4}{d^2}x^2(q^2+dq)+q^2+\frac{4q}{d}x\sqrt{q^2+dq}+2x\sqrt{q^2+dq}+dq=0 $$ $$x^2\underbrace{\cancelto{(d+2q)^2}{(d^2+4q^2+4dq)}}_{\text{A}}+x\underbrace{2d(2q+d)\sqrt{q^2+dq}}_{\text{B}}+\underbrace{d^2q^2+d^3q}_{\text{C}}=0 $$ Otteniamo una nuova equazione di secondo grado, che risolviamo con la formula risolutiva. (Poiché la retta è tangente, ci aspettiamo che \(B^2-4AC=0\) (lo useremo come verifica): $$ x_t = {-B \pm \sqrt{B^2-4AC} \over 2A}$$ $$ x_t = {-2d(2q+d)\sqrt{q^2+dq} \pm \sqrt{[2d(2q+d)\sqrt{q^2+dq}]^2-4(d+2q)^2(d^2q^2+d^3q)} \over 2(d+2q)^2}$$ $$ x_t = {-2d(2q+d)\sqrt{q^2+dq} \pm \sqrt{\cancel{4d^2q(2q+d)^2(q+d)}-\cancel{4d^2q(d+2q)^2(q+d)}} \over 2(d+2q)^2}$$ (\(B^2-4AC=0\) effettivamente si verifica, come previsto): $$ x_t = {-\cancel{2}d\cancel{(2q+d)}\sqrt{q^2+dq} \over \cancel{2}(d+2q)^\cancel{2}}$$ $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{x_t = -\frac{d}{d+2q}\sqrt{q^2+dq}}$$ Abbiamo trovato la coordinata \(x_t\) del punto tangente alla curva. Adesso calcoliamo la componente \(y_t\) inserendo \(x_t\) nell'equazione della retta tangente: $$y_t=-\frac{2}{\cancel{d}}\left(\frac{\cancel{d}}{d+2q}\sqrt{q^2+dq}\right)\sqrt{q^2+dq}+q$$ $$y_t=-\frac{2}{d+2q}(q^2+dq)+q$$ $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{y_t = -2q\frac{d+q}{d+2q}+q}$$ Abbiamo trovato entrambe le coordinate del punto \(T(x_t,y_t)\) parametrizzate in base alla quota \(q\)



Abbiamo trovato tutti gli elementi utili a caratterizzare il nostro cono di tangenza, e siamo riusciti a parametrizzarlo in base alla quota dell'osservatore \((q)\). La cosa funziona talmente bene che possiamo addirittura "staccare" il cono di tangenza dalla sfera. Possiamo, di fatti, calcolare l'altezza del cono dalla base variabile ed analizzare il nostro cono a parte, sapendo che, comunque, la circonferenza di base rappresenta sempre l'orizzonte rispetto al punto di vista. Per fare questo, quindi, calcoliamo la distanza \(h\): $$ h=q-y_t$$ $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{h = 2q\frac{d+q}{d+2q}}$$



Vediamo meglio la cosa spostandoci alla visione tridimensionale. Grazie ai parametri calcolati \((m, h)\) possiamo scrivere il cono tangente parametrico che ha la seguente equazione: $$x^2 + y^2-\frac{(z-h)^2}{m^2}=0$$ dove \(m\) ed \(h\) sono i parametri appena calcolati.



Come abbiamo già detto, poichè il cono varia esclusivamente in funzione della quota, possiamo analizzarlo a parte ricordando, comunque, che la sua base circolare è l'orizzonte terrestre di cui vogliamo trovare una equazione in base alla vista.

Abbiamo trovato l'equazione del cono tangente alla sfera, parametrizzato esclusivamente con la quota \(q\). Ora, dopo aver definito il cono di visione ela circonferenza di base alla quale appartiene l'arco d'orizzonte, vogliamo esprimere matematicamente quella che è la nostra percezione dell'orizzonte. La percezione prospettica che noi abbiamo dell'orizzonte è quella che si individua attraverso un piano secante il cono e perpendicolare alla direzione della vista.



L'orizzonte è esattamente la linea di intersezione tra cono e piano.

Occorre, però, risolvere un problema affinché noi possiamo pervenire all'equazione di questa curva: il piano sul quale giace la curva è definito nello spazio tridimensionale, mentre a noi interessa avere un sistema di riferimento cartesiano che ruoti assieme al piano per definire bidimensionalmente la curva dell'orizzonte su un riferimento bidimensionale. Questo può essere ottenuto cambiando sistema di riferimento (quindi passiamo da \(O(x,y,z)\) ad \(O'(x'y'z')\)) ruotandolo dello stesso angolo di pendenza del cono(angolo \(\beta=atan(m)\)). In questa maniera, la curva dell'orizzonte sarà definita sul piano \(x'y'\) del nuovo sistema di riferimento.

Quello che vogliamo ottenere è, sostanzialmente, questo:



Chi è stato attento e ha osservato bene cosa mostra questa animazione, avrà capito che, in realtà, non abbiamo solo una rotazione del cono, ma anche una sua traslazione, perché il vertice si sposta lungo l'asse \(z'\) della distanza tra l'osservatore e l'orizzonte.

La cosa positiva è che possiamo occuparci separatamente di queste due componenti (rotazione e traslazione).

Occupiamoci della prima.

Vogliamo ruotare il cono parametrico attorno all'asse \(x\), quindi consideriamo, come condizione di partenza,l'equazione del cono con asse di simmetria lungo l'asse \(y\) e vertice nell'origine \(O\) del sistema.

L'equazione di tale cono è la seguente: $$x^2-\frac{y^2}{m^2}+z^2=0$$ Vi faccio notare che l'equazione è ancora parametrizzata secondo il valore \(q\) che rappresenta la quota dell'osservatore, attraverso \(m\). Si tratta sempre dello stesso cono, ma lo abbiamo disposto diversamente nello spazio.



Vogliamo, quindi, fare in modo che il sistema di riferimento ruoti di un angolo pari alla pendenza del cono, in modo che il profilo di pendenza rimanga sempre ortogonale al piano \(xy\) (che, nel nuovo sistema di riferimento sarà il piano \(x'y'\)). Ovviamente,l'angolo di rotazione varia perchè la pendenza del cono varia al variare di \(q\).

Il risultato che cerchiamo è questo:



Matematicamente, la rotazione di un riferimento cartesiano si ottiene mediante un sistema di equazioni che esprimono il nuovo riferimento in funzione di quello di partenza. Per ottenere un riferimento \(O'(x',y',z')\) ruotato attorno all'asse \(x\) del riferimento \(O(x,y,z)\), si utilizza il seguente sistema di equazioni: $$ \begin{cases} x'=x \\ y’ = y\cos\beta - z\sin\beta\\ z'= y\sin\beta + z\cos\beta\\ \end{cases} $$ Per poter utilizzare questo sistema, occorre che otteniamo il sistema inverso, ovvero il riferimento in \(O(x,y,z)\), in funzione del nuovo riferimento, in modo da poter fare le sostituzioni nell'equazione del cono.

Quindi, quello che vogliamo fare è esprimere \(x, y\) e \(z\) in funzione di \(x', y'\) e \( z'\).

La prima equazione è facile:

Vogliamo che il nuovo sistema ruoti attorno ad \(x\). Quindi \(x'=x\) e viceversa. $$ x=x'$$ Per trovare \(y\) e \(z\) in funzione di \(y'\) e \(z'\), usiamo un pò di "trucchi", moltiplicando le equazioni per delle quantità opportune e sommando o sottraendo le equazioni tra di loro, in modo da poter esplicitare \(y\) e \(z\). $$ \begin{array}{c|lcr} y’\cos\beta &= &y\cos^2\beta &- &z\sin\beta\cos\beta &+\\ z'\sin\beta&= &y\sin^2\beta &+ &z\sin\beta\cos\beta\\ \hline y’\cos\beta+z'\sin\beta &= &y\cancelto{1}{(\cos^2\beta+\sin^2\beta)} &+ &0 \\ \end{array} $$ $$y = y'\cos\beta + z'\sin\beta$$ \begin{array}{c|lcr} y’\sin\beta &= &y\sin\beta\cos\beta &- &z\sin^2\beta &-\\ z'\cos\beta&= &y\sin\beta\cos\beta &+ &z\cos^2\beta\\ \hline y’\sin\beta-z'\cos\beta &= &0 &- &z\cancelto{1}{(\cos^2\beta+\sin^2\beta)} \\ \end{array} Bene, il sistema di equazioni da usare è, quindi, il seguente. Andremo a sostituirle nell'equazione del cono. $$ \begin{cases} x=x' \\ y = y'\cos\beta + z'\sin\beta\\ z= -y'\sin\beta + z'\cos\beta\\ \end{cases} $$ L'equazione del cono di partenza è questa: $$x^2-\frac{y^2}{m^2}+z^2=0$$ Andiamo a sostituire x, y e z: $$x'^2-\frac{(y'\cos\beta + z'\sin\beta)^2}{m^2}+(-y'\sin\beta + z'\cos\beta)^2=0$$ Moltiplichiamo tutto per \(m^2\) in modo da eliminare le frazioni. $$m^2x'^2-(y'\cos\beta + z'\sin\beta)^2+m^2(-y'\sin\beta + z'\cos\beta)^2=0$$ e sviluppiamo: $$m^2x'^2-(y'^2\cos^2\beta + z'^2\sin^2\beta+2y'z'\sin\beta\cos\beta)+m^2(y'^2\sin^2\beta + z'^2\cos^2\beta-2y'z'\sin\beta\cos\beta)=0$$ $$m^2x'^2+y'^2(\sin^2\beta-m^2\cos^2\beta)+z'^2(\cos^2\beta-m^2\sin^2\beta)-2y'z'\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0$$ Moltiplico e divido alcuni termini per \(cos^2\beta\), in modo da fare qualche semplificazione: $$m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)+\cancelto{0}{z'^2(m^2-\cancelto{m^2}{\frac{\sin^2\beta}{\cos^2\beta}})}-2y'z'\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0$$ Infine, otteniamo: $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)-2y'z'\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0}$$ Questa è l'equazione che ci permette di ruotare il cono. Adesso dobbiamo traslarlo lungo l'asse \(z'\) della distanza tra il punto di vista e l'orizzonte. Questa distanza è pari a: $$dist=\frac{h}{\sin\beta}$$ Per poterla inserire nella equazione, basta sottrarre \(dist\) all'incognita \(z'\): $$ m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)-2y'(z'-dist)\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0$$ Quindi, sostituendo \(dist\) otteniamo: $$ \bbox[5px,border:2px solid red]{m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)-2y'\left(z'-\frac{h}{\sin\beta}\right)\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0}$$ Bene, questa è l'equazione parametrica del cono. Da questa, possiamo facilmente trovare l'equazione che descrive l'orizzonte imponendo \(z'=0\). $$m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)+2y'\frac{h}{\sin\beta}\sin\beta\cos\beta(1+m^2)=0$$ Facendo qualche semplificazione, possiamo finalmente scrivere l'equazione dell'orizzonte: $$\bbox[5px,border:2px solid red]{m^2x'^2+y'^2\cos^2\beta(m^4-1)+2y'h\cos\beta(1+m^2)=0}$$



Siamo arrivati al termine di questa prima parte, ricca di ragionamenti e calcoli.

Concludieremo l'argomento con l'introduzione dei parametri fotografici e la presentazione del nuovo simulatore d'orizzonte nel prossimo articolo.

A prestissimo. R0D4N

21 commenti:

  1. Complimenti per il blog e in particolare per lo sforzo profuso per questo articolo, che mi immagino abbia richiesto un po' di tempo per essere realizzato.. già mi immagino i commenti dei terrapiattisti che, non trovando argomenti validi, tacceranno la matematica tutta come lo strumento con cui il demonio corrompe l'umanità.
    Postpongo che in ogni caso io non sono un Elio Centrista ma uno Speron Orionista convinto.. e spero di riuscire a convertire tutti alla visone che ho fatto mia sul corretto posizionamento della terra se non nell'universo, quanto meno all'interno della Via Lattea.. http://www.media.inaf.it/2013/06/04/il-sistema-solare-non-e-periferico/

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    1. Grazie Unknown.
      Ma siamo tutti Speron Orionisti.
      Magari, domani scopriamo che la nostra galassia gira attorno a qualcos'altro. Non si può mai sapere.

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  2. Gentili signori, allego questo video documentario. È il frutto di sette anni di studi e sperimentazioni fatte da un team di studiosi brasiliani. Gli esperimenti sono stati fatti, sotto la supervisione di esperti del settore, con strumentazione di ultima generazione. Il risultato dimostra inequivocabilmente che la terra non è tonda (ne di forma simile ad una sfera). Per chi volesse approfondire o verificare, nei dettagli del video c'è un link, dove potrete trovare le informazioni complete della investigazione, documenti, tecniche e strumenti usati. Buona visione

    https://www.youtube.com/watch?v=JDnWp98nvDA

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    1. No, caro Anonimo.
      Questo video non dimostra proprio nulla.
      Gli esprimenti non tengono conto di fattori ffondamentali come la rifrazione e la diffusione atmosferica, che piegano ed allargano i raggi laser e, in generale, lw onde elettromagnetiche.

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    2. Ma la cosa più ridicola di questo video è quando si sostiene che il campo magnetico terrestre mantiene i satelliti in orbita. Il orbita a che cosa, esattamente? E dove sta questa forza magnetica che tiene sospesi gli oggetti a 400 km di quota?

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    3. La cosa che mi incuriosisce di più è capire chi ci sta veramente dietro. Spiego, a parte gli idioti convinti e manipolati c'è tutta una schiera di furbacchioni che stanno monetizzando questa moda (libri, convegni, magliette, gadget, click e pubblicità sui video youtube, blog, etc etc). Questi qui, questi "ricercatori brasiliani", però vanno oltre, è vero che molto è solo fuffa, nel senso che hanno fatto solo una minima parte di quello che hanno dichiarato, il resto è solo un raccontino e un po' di simulazioni, ma qualche soldino per realizzare il video l'hanno speso, ed anche se è molto molto meno di quello che fanno intendere se fosse stata veramente una ricerca scientifica, è sempre qualche soldino speso, quindi chi e soprattutto perchè sta spendendo questi soldini ?

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    4. Ciao Francesco.
      Non lo so ma, speculando, in genere ci sono gruppi religiosi dietro a questa roba qui.

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  3. Caro Rodan,
    la cosa più ridicola è il fatto che tu, di tutte le sperimentazioni fatte, hai colto solo la teoria dei satelliti mantenuti in orbita dal campo magnetico. Ma tralasciando le teorie, che a me non piacciono molto, soprattutto se non possono essere dimostrate.
    Pensi davvero che un team di professionisti di tutti i settori riguardanti le sperimentazioni non abbiano tenuto conto di fattori ffondamentali come la rifrazione e la diffusione atmosferica??? In ogni modo, alcune sperimentazioni non vengono influenzate da questi fattori. E ti ricordo, che per smontare la teoria della terra tonda, non è necessario trovare 1000 prove, ne basta una sola e il castello di carte cade, no Rodan?

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    1. Ribalto la tua clamorosa fallacia logica, anonimo.

      Secondo te, professionisti di ogni settore, di ogni epoca e di ogni nazionalità non si sarebbero accorti che la Terra è piatta, mancando di considerare tutti i fattori, e ci voleva questo "dreamteam" per svelarci la verità?

      Ma se sono dei professionisti, sapranno bene che quel che conta è preparare un paper scientifico con tutti i dati e tutte le informazioni relative alla modalità di sperimentazione da sottoporre al vaglio della comunità scientifica, invece di pubblicare cose su YouTube. Un professionista sa bene che la VoxPopuli non ha alcuna importanza, perché le persone non hanno le competenze specifiche per capire se i signori in questione hanno imbrogliato o meno. (e tu ne sei un degno esempio)

      Secondo te, siccome si sono autodefiniti professionisti o esperti in qualcosa, bisogna credere a ciò che dicono senza pretendere che presentino una documentazione verificabile e riproducibile?

      E perché bisognerebbe credere sulla parola a loro, senza uno straccio di documentazione, mentre non si dovrebbe credere al restante e sconfintato numero di scientiati delle discipline più disparate che, non solo dicono il contrario, ma che lo provano attraverso analisi e dimostrazioni scientifiche sulle riviste dedicate (che ovviamente tu non conosci e non ti sogni nemmeno di andare a cercare, perché, con ogni probabilità, non capiresti nemmeno nulla)?

      Ma quello che scrivi raggiunge una connotazione paradossale quando sostieni che non ti piacciono le teorie.

      Oltre a dimostrare la tua pesante mancanza di cultura scientifica (la teoria scientifica deve NECESSARIAMENTE essere corroborata da prove ed evidenze, altrimenti non può essere definita tale), ignori il fatto che proprio questo team spara una bella supercazzola dicendo di avere una NUOVA TEORIA sul fatto che gli oggetti spariscono oltre l'orizzonte, senza portare ALCUNA PROVA O EVIDENZA.

      Ma per te è tutto normale, Anonimo. Vero?


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  4. Si Anonimo hai ragione basta una prova e oltre le mille che trovi in questo blog smonta questo: https://youtu.be/8ulXl3w9JKU
    Non servono tanti calcoli, che comunque servono per riprodurre un evento. Voi che credete nella terra piatta solo aria fritta supportata dal nulla ... come ad esempio per la prospettiva, esperimenti solo a livello del mare, ecc ecc ecc

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  5. Io non so se la terra è piatta, però una cosa è sicura... non è tonda! O vuoi convincermi che tutte le misurazioni del video che ho postato non sono veritiere? Perchè non hanno tenuto conto della rifrazione? Tutti i rilevamenti coincidevano perfettamente a lughissime distanze. O la rifrazione lavorava sempre a loro favore, facendo si che le misurazioni coincidano perfettamente? Direi che sarebbero delle coincidenze straordinarie, no?
    Per quanto riguarda il tuo video, mi prendi per il culo? Non è un profilo reale del terreno, è una foto!!! Credi davvero che si possa misurare l'altezza del monte da una foto? Davvero? Hai mai sentito parlare della prospettiva? Hai mai notato che gli oggetti in lontananza si abbassano? Allora, seguendo il suo ragionamento (e senza usare Autocad), potrei dire che la collina che si trova in primo piano a destra nella stessa foto, è più alta del Monviso!!!!!! Incredibbbile!!!
    Ragazzi, non usate la prospettiva come e quando vi fa comodo, come ho visto fare al buon Rodan in più di qualche articolo.
    Ah dimenticavo, a chi interessasse, ho fatto (con 3D Studio Max) una simulazione realistica del sistema solare con il modello geocentrico (solo con il sole e la terra), con tutti i dati reali: la terra che gira su se stessa in 24 ore, su di un un'asse inclinato di 23°27', che gira in un orbita elittica di 365 giorni, attorno al sole che sta in una posizione eccentrica. Ho posto una camera nella terra, fissa nella stessa posizione e guardando sempre al medesimo punto. Gli ho fatto poi scattare una foto ogni 24 ore per il periodo di un'anno. E non ci crederete, ma non si vede nessun Analemma del Sole. Niente di niente. Il sole solo fa un leggero movimento a destra e poi un'altro a sinistra. Praticamente traccia una linea perfettamente orizzontale. Se quanlcuno ha una spiegazione, o gli viene in mente qualcosa che mi può essere sfuggito, sono tutto orecchie...
    Grazie e buona giornata signori.

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    1. io non ho solo una spiegazione, ma bensì 3.
      1) nel tuo modello, la terra va a velocità costante lungo l'orbita.
      2) nel tuo modello, la terra non compie una rotazione su se stessa in 23h 56' 4"
      3) non hai capito "namazza".
      questi 3 punti riuniti insieme fanno comparire una linea al posto dell'analemma. dopo che avrai sistemato almeno i primi 2 punti, riprova e facci sapere. sarebbe bello fare un confronto poi, con l'analemma prodotto dal "modello" terra piatta.

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  6. Anonimo hai proprio ragione su tutto e limportante è esserne convinti su solide basi.... mi dici che non ho capito la prospettiva .... proprio su questo bellissimo blog ti spiega in modo semplice come funziona .. vattela a vedere e poi mi dici qualcosa sul video che ho propisto del monviso ... e poi studiati anche bene come funziona lorbita della terra con il sole .... by by

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  7. Caro Williams,
    1- Si, lo so. Troppo complicato però per me, riprodurre il cambio di velocità. Però pensavo che avrebbe influenzato l'Analemma solo in una direzione.
    2- La terra gira su se stessa in 24h. Quello che dici tu è il giorno siderale... che se non lo sai, è il tempo che impiega la terra a svolgere un giro completo, prendendo come riferimento le stelle. Nel mio caso, che prendo come riferimento il sole, si considerano 24h. "A sidereal day is the time it takes for the Earth to rotate about its axis so that the distant stars appear in the same position in the sky. A solar day is the time it takes for the Earth to rotate about its axis so that the Sun appears in the same position in the sky." Quindi a me non frega un cazzo se guardando le stelle ci mette meno. Io guardo il sole!!!
    3- Si hai ragione, non capisco "namazza", però mi faccio delle domande quando vedo cose che non mi tornano. Non come altri che leggono senza riflettere...
    Sembra "quasi" che questo giorno siderale, sia stato inventato per rimediare ad un piccolo errore del modello ufficiale. Perchè guardando il sole da uno stesso punto, dopo mezzo anno, ti troveresti dalla parte opposta del sole. Buio completo, come si vede in tutti i modelli ufficiali.
    Mauro Benzi, su questo bellissimo blog, ci sono tante belle formulette e teorie... e dopo che ho letto questo articolo sulla prospettiva, mi è venuta la pelle d'oca per il tentativo di arrampicarsi sugli specchi e sulle incongruenze che dice il buon RODAN. Saluti
    http://flatearthdelusion.blogspot.com/2016/08/effetti-solari-molto-speciali.html

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    1. Ciao Anonimo, come ti ho gia detto prima HAI RAGIONE su tutto !!! ... buona vita.

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    2. Caro anonimo,
      Sorvolo sui punti per evidenziare la tua totale mancanza di capacità di ragionare nella seguente frase:
      "Sembra "quasi" che questo giorno siderale, sia stato inventato per rimediare ad un piccolo errore del modello ufficiale."

      Ma, secondo te, è stata stabilita prima la misura temporale, oppure è stata scoperta la rotazione della terra e l'ora siderale?

      Spero che non serva che io ti risponda.

      E sulla base di che cosa è stata tarata la misura temporale, dal momento che la rotazione terrestre non si conosceva?

      Forse sul tempo che impiegava il sole a ripresentarsi nello stesso punto del cielo dopo il trascorrere di un giorno?

      Ecco come vengono fuori le 24 ore.

      Ed il valore non "rotondo" dell'ora siderale dipende dal fatto che il sistema è stato tarato sull'ora solare, ed è impossibile che anche quella siderale abbia una misura "rotonda".

      Ma è veramente difficile fare questo ragionamento qui?


      E veniamo alla PROSPETTIVA.
      Ma uno che parla di INCONGRUENZE e non argomenta, che serietà può avere?
      Oltre al fatto che l'articolo che hai linkato NON E' quello sulla prospettiva.
      Ce ne sono addirittura DUE di aricoli sulla prospettiva SPECIFICI per cercare di aiutare persone come te a capire. Ma, a quanto pare, hai difficoltà anche ad usare un semplice indice degli argomenti.
      Dubito che potrai capire come funziona la prospettiva, anche dai miei articoli.

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  8. Caro Rodan,
    Io credo, che all'inizio è stato stabilito che la terra impiega esattamente 24h a girare su se stessa.
    Il giorno solare è il tempo che intercorre tra due culminazioni consecutive del sole su di un determinato meridiano.
    Però poi hanno visto che nel modello ufficiale questo non funzionava, visto che un punto qualsiasi nella terra in cui c'è il sole adesso, dopo mezzo anno si troverebbe completamente al buio (vedi modello ufficiale sole-terra). Allora cosa hanno pensato? Hanno pensato bene di dividere "l'errore", che è di 12 ore (la terra si troverebbe completamente girata dalla parte opposta), per 180 gradi (mezzo anno di orbita), trovando cosi il fantomatico "giorno siderale". Il giorno siderale è il periodo impiegato dalla Terra per eseguire un'intera rotazione attorno al proprio asse. Il riferimento per definire il giorno siderale non è il Sole, ma il punto gamma che definisce la direzione di un punto della sfera siderale sferata cambiata celeste considerato fisso in prima approssimazione. Dunque il giorno siderale è l'intervallo di tempo tra due successive culminazioni del punto gamma.
    Allora perchè quando commento questo “errore” che si verificherebbe nel modello ufficiale dopo mezzo anno, la risposte che ricevo sono: ehhh, però c’è il giorno siderale! Quando invece stiamo parlando di orbita attorno al sole, quindi con riferimento al sole. A me non importa se con riferimento ad una stella molto lontana, la rotazione della terra è inferiore a 24h. Quello che mi interessa è che ogni giorno alla stessa ora, io devo vedere il sole, per tutto l’anno. E questo nel modello ufficiale non accade. Ehhh, però c’è il giorno siderale!
    Per quanto riguarda la prospettiva, io l’ho capita molto bene... e anche tu!
    I tuoi articoli, quando parli di prospettiva in generale, sono perfetti ed esaurienti!
    Però nell’articolo che ho linkato, provavi a spiegare il fenomeno del sole dietro alle nuvole, dove si vedono i raggi del sole che non sono paralleli...
    È li que cade il palco...
    I motivi potrebbero essere due:
    1- non sai bene come funzione la prospettiva, i tuoi bei articoli non sono farina del tuo sacco e ti limiti a scopiazzare da altri. E quando vai a parlare di un caso specifico, escono castronerie...
    2- conosci la prospettiva molto bene, però quando provi a spiegare un fatto che con il modello ufficiale non puoi spiegare, provi ad arrampicarti sugli specchi e manipoli la prospettiva a piacere.
    Saluti.

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    1. Io mi domando una cosa, Anonimo:
      perché continui a scrivere sciocchezze dopo che ti ho anche dato la soluzione?

      L'orario è stato tarato sull'ora solare, quando non si sapeva nemmeno che fosse la Terra a ruotare.
      L'ora siderale viene successivamente e non può che essere così se calcolata con la scansione temporale basata sull'ora solare.

      Te lo devo rispiegare di nuovo oppure questa volta lo capisci?

      Ceerto. Io non conosco la prospettiva.
      Chissà cosa vrò mai studiato all'università.


      Ma, spiega, caro Anonimo, perché i raggi crepuscolari non sarebbero frutto della prospettiva?
      Dammi altro materiale per allietare le mie giornate.

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    2. ROD4N lascia perdere devi dirgli che ha ragione e stop e al limite se e quando ti dara delle valide alternative alla prospettiva e altro allora se ne puo parlare e ragionare. Finche sostengono la magispettiva tinelliana e c*****e del genere non c'è storia bisogna dargli ragion e non perdere troppe energie.
      ps: Ancora complimenti per il grande lavoro che stai facendo !!

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    3. Ma chi è che si sarebbe accorto che le 24 ore del "modello ufficiale" (di chi???) non funzionavano e ha "inventato" il giorno siderale dividendo l'errore per la durata dell'anno, ottenendo "casualmente" un numero coerente con l'osservazione delle stelle (incredibile, oh, le coincidenze nella vita)?

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    4. Ciao Lela.
      Scusami, ma mi sfugge il senso della domanda.
      Non esiste nessun errore.
      Giorno solare e giorno siderale sono semplicemente due misurazioni della rotazione terrestre che hanno due riferimenti diversi.

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