Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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mercoledì 2 marzo 2016

Blue Marble



Blue marble è, forse, la fotografia più rappresentativa della Terra, scattata dallo Spazio da una missione spaziale americana Apollo 17, il 7 dicembre 1972, alle 10:39 UTC, cioè circa 5 ore e 6 minuti dopo il lancio e 1 ora e 48 minuti dopo che il veicolo spaziale abbandonò l'orbita terrestre per iniziare il suo viaggio in direzione della Luna.


Questa immagine fu la prima che ritraeva la Terra completamente illuminata. Negli anni settanta, essa fu considerata dagli ambientalisti il simbolo della fragilità e vulnerabilità del nostro pianeta.

Questa immagine è magnifica nella sua perfezione, eppure qualcuno sostiene che sia un falso prodotto dalla NASA per non si sa quale ragione.

Dimostriamo perchè questa immagine è autentica e l'Apollo 17 come, d'altronde, le altre missioni spaziali, è andato sulla Luna.

Prima di tutto, analizziamo quali fossero le condizioni di illuminazione della Terra al momento dello scatto e vediamo se sono coerenti.

Andiamo sul sito www.timeanddate.com ed inseriamo la data e l'orario dello scatto.


Bene, questa è la situazione di illuminamento della Terra al momento dello scatto.
Sembra che torni assolutamente tutto. La porzione di Terra che si vede nella foto ricade al 99,9% nella fascia illuminata (più avanti vedremo perchè non al 100%).
Non solo, la posizione della Luna, tra l'Africa meridionale ed il Madagascar, è  esattamente nella traiettoria dell'Apollo 17.

Possiamo verificarlo trovando il punto centrale della Terra sulla Blue Marble:


Direi che è perfetto. L'Apollo 17 sta fotografando la Terra ed il centro del suo cono visivo è un punto tra l'Africa meridionale ed il Madagascar.
Ciò sta ad indicare che l'Apollo 17 stava effettivamente andando verso la Luna.
Se sulla mappa, la Luna si fosse trovata da qualche altra parte, allora si sarebbe sicuramente trattato di un falso.

Vediamo se la porzione di Terra che vediamo è coerente con la distanza dalla quale è stata scattata la foto.

Gli astronauti hanno fotografato la Terra quando si trovavano ad una distanza di circa 45.000 km.

 



Vediamo come realizzarlo in un software di modellazione 3d: Rhinoceros 3D
 
1) Ho realizzato una sfera con il diametro della Terra, opportunamente scalato


 2)  Ho mappato la sfera con la texture della Terra. La mappa si dispone attorno alla sfera deformandosi coerentemente:




 

3) Ho individuato con un buon grado di approssimazione il punto tra Africa meridionale e Madagascar:






4) Ho tracciato un segmento perpendicolare al punto della lunghezza scalata corrispondente a 45.000 km.



 5) Ho tracciato 4 punti tangenti alla sfera:



6) ho tracciato la circonferenza passante per i 4 punti, che rappresenta la tangente del cono visivo alla sfera terrestre



7) Ho posizionato una telecamera sul punto del cono visivo



 L'immagine ottenuta dalla vista della telecamera è la seguente:





 Direi che il risultato è sorprendentemente fedele.

Continuamo con la verifica dell'illuminamento solare.

Se ci fate caso, la porzione vista dall'Apollo 17 non è illuminata al 100%.

Esiste una sottilissima linea in ombra sul lato destro dell'immagine:


Vuol dire che, su quel lato, stiamo vedendo il terminatore terrestre.

Il terminatore terrestre è la linea di demarcazione tra il giorno e la notte. Segna il limite tra la parte della Terra illuminata dal Sole da quella non illuminata.

Bene, vediamo di collocare una fonte luminosa nel modello che possa rappresentare il Sole in maniera tale che sia concorde con questa immagine e, in seguito, controlleremo se il terminatore rispetta la mappa dell'irraggiamento solare visto in precedenza.

Poichè il Sole si trova a 150 mln di km dalla Terra ed è circa 1000 volte più grande in diametro, lo rappresentiamo, in prima approssimazione, con un flusso luminoso a raggi paralleli:



Vediamo come viene illuminato il nostro globo:

 



 Abbiamo ottenuto la leggerissima ombra del terminatore terrestre.









Vediamo, adesso, dove passa il terminatore, linea tratteggiata gialla, e quale è il limite visuale dall'Apollo 17, linea tratteggiata rossa:




Come ci potevamo aspettare, l'Apollo 17 non può vedere in nessuna maniera la totalità del terminatore terrestre.

In particolare, gli astronauti non potevano vedere il passaggio del terminatore sull'America Latina, sui paesi scandinavi e sulla Russia.

Verifichiamo, ora, se la luce prodotta è effettivamente concorde con quella della mappa dell'irraggiamento:



Direi che torna tutto alla perfezione.

Blue Marble è autentica al 100% e l'Apollo 17 ha sicuramente portato brillantemente a compimento la sua missione sulla Luna.

52 commenti:

  1. Quindi Blue Marble potrebbe essere stata "costruita" seguendo il tuo procedimento ed essere un falso?
    :-)

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    1. Molto esilarante, Crazy.
      Se quanto sottointeso da te fosse vero, la stessa cosa si potrebbe dire di qualsiasi dimostrazione, per cui si arriverebbe alla conclusione che nulla è dimostrabile. Ma, mi pare ovvio che la tua provocazione son ha fondamento.
      Non è possibile utilizzare il mio procedimento per realizzare Blue Marble, perchè il mio non è un procedimento di costruzione, ma bensì di verifica. Io non ho scelto le informazioni, le ho solo raccolte per verificare dove mi portavano.
      Se questa immagine fosse falsa, vorrebbe dire che chi la realizzata aveva un controllo maniacale dei dettagli di un problema complesso a più variabili.
      Quindi, tutte le accuse rivolte alla NASA dovrebbero cadere all'istante, dal momento che la NASA viene continuamente accusata di aver grossolanamente falsificato gli allunaggi. Non si può accusare qualcuno allo stesso tempo di perfezione maniacale e di grossolana mistificazione.

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    2. Non sottovalutare il potere del lato oscuro della Forza, rod4n! Ieri ho discusso con una terrapiattista: un muro di gomma. E non le ho presentato una foto della NASA (a certa gente parte subito l'embolo se no) ma degli scatti della missione sovietica Zond 7. Rullini recuperati e sviluppati. Niente da fare: erano computer graphic. La prova? Io mica ero lì a vedere i tecnici che sviluppavano il negativo, quindi tutto può essere e ergo le foto sono false. Giocare a scacchi con un piccione? Ecco ieri l'ho fatto!

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    3. ma pensa te! Sei presuntuoso! E secondo te spenderebbero un sacco di soldi per tenere in piedi questa farsa? suvvia mi sembri proprio come un testimone di geova, che cerca di dimostrare a tutti i costi, senza un briciolo di prova, basandosi solo sulla fede, il contrario... sei proprio senza speranza!

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    4. Non credo che negli anni 70' esistessero dei software e dei terminali di modellazione 3d in grado di simulare la realtà così fedelmente.

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  2. Scusate, avrei una domanda off topic da porvi che riguarda la prima missione lunare.
    In alcune fotografie scattate dalla superficie lunare dagli astronauti dell'Apollo 11, si vede la terra abbastanza prossima all'orizzonte. Con la luna che mostra sempre la stessa faccia alla terra, questa, vista dalla luna, non avrebbe dovuto apparire abbastanza sopra le loro teste anzichè in prossimità dell'orizzonte?

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    1. Ciao Anonimo
      Sei sicuro che le foto di cui parli sono state scattate dalla superficie lunare?
      In genere, le foto con la Terra all'orizzonte sono scattate nella fase orbitale attorno alla luna. Non dal suolo.
      Metti i link delle immagini, così ci ragioniamo meglio.

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    2. Ciao ROD4N,
      per ora ho trovato questa: http://curiosando708090.altervista.org/apollo-11-luomo-sbarca-sulla-luna-20071969/ ma ne avevo viste anche delle altre. Appena le trovo te le trasmetto

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  3. Ciao ROD4N,
    Ho trovato ancora queste foto:
    http://yournewswire.com/nasa-moon-travel-technology/
    http://www.air-space.com/Appear.htm

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    1. Benissimo.
      Ho dato un'occhiata ai link che mi hai mandato.
      Vediamo di analizzare le foto che ritrarrebbero la Terra dal suolo lunare.

      http://yournewswire.com/nasa-moon-travel-technology/
      - L'immagine che si vede e' chiaramente una montaggio. Mi sembra abbastanza chiaro che la Terra sullo sfondo sia stata inserita per accentuare la composizione. Non esiste l'immagine di partenza dalla quale questa proviene e ha la Terra sullo sfondo.

      http://www.air-space.com/Appear.htm
      - La penultima immagine mi sembra piu' un riflesso della lente che l'immagine della terra in lontananza.

      http://curiosando708090.altervista.org/apollo-11-luomo-sbarca-sulla-luna-20071969/
      - beh, in questa carrellata di immagini, quella che raffigura Aldrin che scende le scalette con la Terra di sfondo e' proprio manipolata. (purtroppo, spesso, chi fa articoli sui blog non si premura di vedere quali sono le fonti).

      L'immagine originale e' questa:
      http://www.apolloarchive.com/apg_thumbnail.php?ptr=550&imageID=AS11-40-5868

      tratta da questo archivio:
      http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html

      Un'altra foto di questo archivio, invece, ci fa vedere bene dove si trova la Terra rispetto al sito dell'allunaggio:
      http://www.apolloarchive.com/apg_thumbnail.php?ptr=620&imageID=AS11-40-5924

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  4. Grazie ROD4N.
    Sì penso anch'io che si possa trattare di manipolazione della immagini. Ragionavo però anche su un altro fatto. Nella foto d'archivio che hai segnalato tu la terra appare molto piccola per avere un diametro che è quasi 4 volte quello della luna, non ti pare?

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    1. No, Anonimo.
      Questo è uno dei tanti fraintendimenti che riguardano gli allunaggi. Il fatto che la Terra sembri piccola dipende esclusivamente dall'obiettivo impiegato. Se il campo visivo è ampio, gli oggetti alla distanza risultano più piccoli.

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  5. Buongiorno a tutti,
    Volevo sapere se qualcuno della vostra redazione ha visto il lungometraggio AMERICAN MOON di Massimo Mazzucco e in caso affermativo qual'è la vostra opinione su questo lavoro.
    Sembrerebbe un commento off topic ma in realtà non lo è perchè nel vostro articolo, brillante, si dà per scontata come avvenuta la Missione americana Apollo 17, mentre dalla visione del lungometraggio appare evidente il suo esatto contrario.
    Grazie.

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    1. Salve, Anonimo.
      Non ho visto il lungo metraggio, ma conosco abbastanza bene le tesi di Mazzucco.
      Ti parlo a titolo personale.
      Il lavoro di Mazzucco è deprecabile, perché alterna domande allusive, mezze verità ed eclatanti menzogne.
      Ho visto, ad esempio, che Mazzucco chiede la consulenza di famosi fotografi sulla nota discesa sul suolo lunare di Buzz, bollata come fasulla praticamente da tutti.
      Peccato che nessuno ha considerato il fatto che le tute stesse sono degli ottimi corpi riflettenti, avendo un albedo altissimo.
      In questo video, esperti grafici della MAXWELL, simulano le circostanze che hanno portato a quella foto, dimostrando che proprio la tuta di Armstrong funge da riflettore della luce solare, illuminando Buzz che scende dalle scale.
      https://youtu.be/O9y_AVYMEUs
      Anche un fotografo esperto, se non ha tutte le informazioni del caso, può sbagliare clamorosamente.

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  6. In AMERICAN MOON l'aspetto delle tute riflettenti è ampiamente considerato e sviluppato.
    I dubbi poi non sorgono solo da presunti falsi fotografici ma da molto altro materiale che induce a pensare che possa essersi veramente trattato di una colossale messa in scena.
    Ma se non l'hai visto è inutile parlarne.
    A me interessava solo la tua opinione sul lavoro di Mazzucco.
    Grazie comunque.

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    1. Esiste un link per vedere questo lungometraggio?
      Così, magari, mi aggiorno.
      Grazie

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    2. https://www.youtube.com/watch?v=IOVK1gAvo8A

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  7. Per ora no, è solo su DVD.
    Forse in futuro, come i suoi precedenti, uscirà su YouTube.

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    1. Attenderò che esca la versione su youtube.
      A tuo parere, qual è l'argomento più convincente per il quale gli allunaggi sono finti?

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  8. E' un po' tutta la storia che induce molte riflessioni, dal discorso di JFK in avanti.
    Sono due comunque gli aspetti che hanno suscitato in me le maggiori perplessità.
    La prima è l'analisi fatta da quattro tra i più affermati fotografi a livello mondiale che, lasciando nessun margine al dubbio, spiegano come secondo loro le fotografie esibite dalla NASA sono state effettuate in uno studio e non sulla superficie lunare.
    La seconda è la conferenza stampa live avvenuta di fronte a giornalisti pervenuti da tutto il mondo, 40 giorni dopo l'impresa dell'Apollo 11.
    In questa conferenza gli astronauti esibiscono un disagio imbarazzante.
    Ho rivisto questa scena diverse volte e mi sono convinto che Armstrong, Aldrin e Collins non stanno dicendo la verità, ma stanno recitando un copione.
    La conferenza completa in originale si può vedere su YouTube a questo link:
    https://www.youtube.com/watch?v=BI_ZehPOMwI

    Oppure si può vedere, commentato in italiano, un estratto della stessa conferenza tratto dal DVD di Mazzucco:
    https://www.youtube.com/watch?v=wJEchdE9J50

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    1. Capisco perfettamente che alcuni aspetti della vicenda possano portare ad avere delle perplessità, ma non possono essere usate come prove.

      Ti ho già mostrato un esempio di come i suddetti affermati fotografi possano prendere cantonate pazzesche non considerando a pieno il contesto delle foto. Non mettono in conto che Neil indossa una tuta assolutamente riflettente quando scatta la foto ad Aldrin che scende e che questa funge da fonte luminosa.
      I suddetti fotografi non si avventurano nemmeno nello spiegare come sia mai possibile illuminare una scena simile con un singolo propiettore, dal momento che utilizzarne diversi creerebbero multiombre provenienti dallo stesso soggetto e, di sicuro, tutt'altro che nere.
      Alle volte, le fonti autorevoli fanno più danni che altro.

      Detto questo, a me il fatto che gli astronauti abbiano un'aria "stralunata", durante al conferenza stampa, non dice nulla. Non faccio il processo alle facce. Ci sono altri momenti in cui i tre astronauti sono felici e contenti ed esiste addirittura una apparizione di Neil Armstrong, abbastanza recente, dove l'astronauta si commuove al ricordo della vista della Terra dallo spazio.
      Ma Mazzucco non dice nel documentario che Armstrong si ritirò a vita privata senza concedere mai più apparizioni pubbliche? Ecco, questo è uno degli esempi delle menzogne/mezze verità alla mazzucco. Se vuoi, ti fornisco i link delle cose che ti ho detto.

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  9. Sì certo le perplessità non possono essere usate come prove, ma io ti ho citato solo le due che mi hanno colpito di più. Ce ne sono molte altre che emergono dalla visione attenta del lungometraggio, di quasi tre ore e mezza. Tipo quella che non dovrebbe essere possibile scattare foto sulla luna con una normale pellicola fotografica perchè i raggi cosmici la renderebbero inutilizzabile.
    Il superamento delle fasce di Van Allen poi è un altro mistero. Come sono riusciti a superarle 50 anni fa se ancora oggi non ci riescono?
    Ripeto, sono molti gli spunti di riflessione indotti dal DVD ed oggi dopo averne preso visione non mi sento più di dare per scontato che quelle missioni siano avvenute nella realtà.

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    1. Benissimo, parliamo di questi altri due argomenti molto interessanti.
      Gli astronauti effettuavano le loro passeggiate lunari solo poco dopo il sorgere del sole o prima del suo tramonto sulla superficie lunare con un angolo di incidenza tra i 20° ed i 45°. Le temperature fornite si riferiscono a quelle a terra del suolo lunare. E' assolutamente sbagliato pensare che le pellicole fossero esposte alle stesse temperature. La luna non ha atmosfera, quindi la fotocamera era esposta al solo irraggiamento diretto del sole.

      Il discorso delle fasce di van allen è un'altro tristemente non capito. Le fasce sono composte da particelle ionizzate. Non servono pesanti strati di acciaio per schermarle.
      Inoltre, il problema legato all'esposizione delle radiazioni ha più ache vedere con il tempo di esposizione piuttosto che con l'intensità e, a questo proposito, vennero studiate delle traiettorie specifiche proprio per ridurre al massimo la permanenza delle navette nella fascia.
      Il superare le fasce non è un reale problema e non è il discriminante che impedisce a nouove missioni di andare sulla luna.

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  10. ROD4N, non ho detto che è la temperatura sul suolo lunare che danneggia irrimediabilmente la pellicola, ma i raggi cosmici.
    Il discorso delle fasce di Van Allen sarà anche tristemente non capito ma se non l'hanno capito gli ingegneri della NASA mi chiedo chi potrà mai comprenderlo allora.
    A tal proposito ti allego questo link:

    https://www.youtube.com/watch?v=4O5dPsu66Kw

    dove al minuto 3:02 inizia a parlare dell'attraversamento delle fasce di Van Allen da parte della navicella ORION.

    Poi ti allego quest'altra perla:
    https://www.youtube.com/watch?v=1bbPzX-dfV4

    E' un'intervista ad Alan Bean, astronauta dell' Apollo 12, quarto uomo sulla luna. Fa candidamente capire di non sapere nemmeno che cosa siano le fasce di Van Allen!
    Scusa ROD4N, non riesco a riporre la mia fiducia in queste persone.

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    1. Perdonami, anonimo, ma in che modo i raggi cosmici avrebbero danneggiato la pellicola?
      Dove hai reperito questa informazione?

      Riguardo al primo video:
      L'ingegnere dice che le fasce sono pericolose e, se non schermate bene, potrebbero danneggiare i dispositivi.
      Cosa c'è, esattamente, di strano?
      Nessuno ha mai detto che, attraversare le fasce di van allen, fosse una passeggiata.
      Gli astronauti furono comunque esposti alle radiazioni delle fasce, anche se in maniera contenuta. Le schermature bloccano le particelle ionizzate, ma esistono dei fenomeni di radiazione secondaria che, comunque, penetrano nella navicella. La soluzione adottata fu quella di trovare delle traiettorie che passassero attraverso le fasce per il minor tempo possibile, perché il problema principale non è nemmeno l'intensità ma, bensì, la durata dell'esposizione. Ed ogni missione richiese uno studio specifico del passaggio attraverso le fasce. In ogni modo, si tratta di studi datati con navicelle obsolete. E' assolutamente normale che la Orion debba essere testata prima di essere abitata.

      Riguardo al secondo video:
      Secondo te, intervistare Alan Bean 40 anni dopo chiedendogli di qualcosa che non ha avuto alcuna importanza per la sua missione, ha senso? Lo studio delle fasce e di come ridurne gli effetti non riguardarono direttamente gli astronauti, sebbene loro ne subirono gli effetti, ma gli scenziati e gli ingegneri che lavorarono alle missioni. Lo stesso Van Allen partecipò alla loro preparazione.
      Passare attraverso le fasce non da nessun effetto riscontrabile. Perché, Alan Bean avrebbe dovuto ricordarselo?

      In 50 anni e più dagli allunaggi, nessuno e, sotttolineo nessuno, si è fatto avanti dichiarando che fosse tutta una messa in scena. Pensi veramente che, un segreto di questo genere, possa essere mantenuto da tantissime persone per tutto questo tempo?

      In ultimo, gli americani non furono nemmeno i primi ad attraversare le fasce di van allen.
      I sovietici lo fecero un anno prima mandando attorno alla luna la ZOND 5 con a bordo delle testugini ed altri animali. Gli animali sopravvissero senza particolari problemi.
      https://en.wikipedia.org/wiki/Animals_in_space#1940s

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  11. Nel '76, quattro anni dopo l'ultima missione Apollo 17, Bill Kaysing, ex dipendente della Rocketdyne ditta fornitrice della NASA, pubblicò un libro intitolato "We never went to the moon" che suscitò molto scalpore. Di lì in avanti un proliferare di pubblicazioni e di video che mettono fortemente in dubbio tutte le missioni lunari. E' da molto quindi che se ne parla, almeno negli States. Con l'avvento di Internet poi il fenomeno è letteralmente esploso. Basta digitare sul motore di ricerca the moon hoax per constatare che l'argomento è diventato virale.
    Il DVD di Mazzucco raccoglie e riordina molto di questo materiale sparso ed io che l'ho visto faccio una gran fatica a girarmi dall'altra parte e far finta di niente. Non è un DVD che dà delle risposte, quanto piuttosto uno che genera un'infinità di domande alle quali è la NASA stessa che dovrebbe rispondere, cosa che però non fa o se lo fà non convince.

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    1. Tu pensi veramente che se la NASA rispondesse a tutte le domande contenute nel video, il complotto sparirebbe?
      Le risposte a quelle domande già sono state fornite, a vario titolo, da fonti diverse.
      Ti risulta che chi ha posto le domande le abbia accettate?
      Non lo fa, perché le domande sono poste con intento retorico.
      Chi le pone si aspetta una sola risposta: sì, ci siamo inventati tutto.
      Non sono ammesse altre spiegazioni. Ti sembra un atteggiamento serio?

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    2. Ma Kaysing non è un "blow whistler", non è uno che ha partecipato al presunto complotto e lo ha denunciato.
      Il fatto che fosse un ex dipendente di una azienda fornitrice della NASA non aggiunge alcun valore alle sue allegazioni.

      Ad esempio, una delle sue accuse è proprio quella della mancanza di stelle in video e foto dalla luna, ampiamente spiegato. Eppure continua ad essere usato come argomento per il moonlanding-hoax. Lo stesso Mazzucco continua ad usare questo argomento.
      Questo è il livello del materiale complottista post-Kaysing, del tutto simile al materiale terrapiattista.

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  12. No ROD4N, Mazzucco nel DVD non usa affatto la mancanza di stelle per denunciare il moonlanding hoax. Al contrario denuncia che la mancanza di stelle non è, e sottolinea non è, da ascriversi a prova della supposta bufala. Sono altri gli argomenti per questo, sono gli hot-spots, i fall-offs rilevati in un sacco di fotografie sottoposte a contrasti, la mancanza di parallelismi delle ombre e molto altro materiale.
    Comunque se non hai visto il DVD è inutile che stiamo a dissertare.
    Se avrai voglia di vederlo potremo riprendere la discussione.
    Nel frattempo auguro una buona giornata a tutti.

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    1. Bene, mi fa piacere che, almeno sulla questione delle stelle, Mazzucco ha capito che non era sostenibile. In uno dei suoi video su YT non la pensava affatto così.

      Ti faccio una domanda: secondo te, come è possibile che in una foto ci siano ombre che vanno in direzioni opposte? Ci ragioniamo sopra, se vuoi.

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    2. Più che in direzioni opposte direi divergenti anzichè parallele, come a testimoniare che la sorgente di luce è vicina e non a 150 milioni di km. Le ombre in questione sono quella del LEM confrontata a quelle generate da sassi non lontano dal LEM, che si trovano su una superficie essenzialmente pianeggiante.

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    3. Sì, ho scritto male io.
      Ti riferisci a questa foto?
      https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/04/Apollo14Shadows.jpg
      Beh, non si può dire affatto che la superficie sia pianeggiante.
      Se si confrontano il lem con la sua ombra e con le pietre e le loro ombre in primo piano, si nota che queste ultime sono relativamente molto più allungate e cambiano anche direzione, segno che c'è un cambio di pendenza.
      Ma la cosa che non funziona in assoluto riguardo all'idea di un unico proiettore vicino è che, per illuminare una scena di questa ampiezza, la luce non può essere affatto vicina.
      Inoltre, ci sono altre foto in cui si vede esattamente il contrario, ovvero ombre convergenti.
      https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8a/Apollo_11_AS11-40-5961HR.jpg/1280px-Apollo_11_AS11-40-5961HR.jpg
      Questa come la spieghi? La fonte luminosa non è la stessa dell'altra foto?

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    4. Ecco, il primo link che mi hai dato non sono proprio sicuro che si riferisca alla foto che dico io. Ci assomiglia ma non mi sembra la stessa. Devo rimettere su il DVD e cercare l'immagine, cosa che farò al più presto. La seconda invece solleva un altro problema: il contorno dell'ombra dell'astronauta che scatta la foto non è nitida. Gli esperti fotografi affermano che è l'ombra tipica che si ottiene da un riflettore cinematografico, cioè di fonte vicina mentre i contorni dell'ombra, se fosse generata dal sole, sarebbero molto più netti.

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    5. Scusami, e le altre ombre della foto, come sono? Non sono nette? Non le proietta la stessa fonte luminosa? Non mi è chiaro come fa un proiettore artificiale ad essere selettivo.

      In realtà, non hai affrontato la questione che ti ho posto. Come mai le ombre non sono divergenti?

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    6. Questo è il problema che, personalmente, rilevo. Che vengono presi alcuni aspetti di queste foto, a favore del complotto, ma ne vengono scartati altri che, invece, lo smentiscono.
      Non mi sembra un modo di operare obiettivo. Ci vedo della malafede, ecco.

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    7. Non sono un esperto di fotografia ma penso che il giudizio sui contorni delle foto valga solo per ombre in evidente primo piano.Le altre non si possono giudicare.
      Nessuno afferma che tutte le immagini dell'uomo sulla luna presentino ombre divergenti ma non ci sono dubbi che ce ne siano alcune in cui le ombre lo sono. E' su queste foto anomale che si chiedono spiegazioni. Non ci trovo nè malafede, nè mancanza di obiettività.
      Le foto sono lì, sono quelle originali divulgate dalla NASA, ci sono delle anomalie ed uno si chiede il perchè, mi sembra comprensibile e ragionevole anche.
      E di anomalie nelle missioni lunari ne sono state trovate a iosa.
      Non ho affrontato la questione che mi hai posto perchè non ne ho il titolo,come ti ho detto non sono un esperto di fotografie.Posso solo sentire le cose che dicono gli esperti, quelli veri, prenderne atto e valutarle secondo il mio personale discernimento che ovviamente vale solo per me e per nessun'altro.

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    8. Io so abbastanza bene come si creano le ombre. Realizzo ambienti 3d in CG e conosco quali caratteristiche hanno le fonti luminose. La fonte luminosa non può essere in alcun modo ravvicinata. Per illuminare una scena così ampia, la fonte luminosa deve essere sufficientemente distante. E se nella scena le ombre sono praticamente tutte nette, tranne che per una, la causa non è la vicinanza della fonte luminosa.

      Il fatto che ci siano foto con ombre divergenti ed altre con ombre convergenti, dovrebbe far scartare immediatamente l'ipotesi della vicinanza della fonte luminosa e cercare altri tipi di risposte. Ma questo non si fa, perché l'interesse non è quello di chiarire le presunte anomalie, ma di portare avanti l'idea preconcetta che la NASA abbia mentito.

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  13. Bene ROD4N, credo che la nostra discussione sia da rinviare a quando avrai avuto in qualche modo l'occasione di vedere il DVD di Mazzucco che di spunti per un dibattito ne offre parecchi.
    Tanto per non uscire dal topic ti trasmetto il link di questo brevissimo video che non fa altro che alimentare dubbi sulle missioni lunari del passato.

    https://www.youtube.com/watch?v=8PEJiVlgrBA

    Da questo video, da uno di quelli che ti ho trasmesso e da altri video ancora che si possono trovare facilmente in rete, si direbbe quasi che uno dei progetti della NASA sia quello di iniziare a preparare il mondo, attraverso la diffusione di piccole verità, all'idea che sulla luna non ci siamo mai andati. Non dimenticare che queste affermazioni non arrivano dal popolino, ma da tecnici della NASA e non puoi negare che siano affermazioni in contraddizione con il passato.

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    1. Benissimo. Non appena avrò modo di guardarlo, potremo riprendere questa conversazione.
      Riguardo all'ultimo video che hai linkato, non ci vedo assolutamente nulla che neghi gli allunaggi.
      Terry Virts dice una cosa semplicissima, ovvero che, al momento, non ci sono missioni per andare oltre l'orbita bassa. E non è forse vero?
      In che modo questa cosa dovrebbe negare gli allunaggi?

      Oltretutto, lo spezzone è totalmente decontestualizzato. Si parla di Orion, il cui compito sarà quello di atterrare su Marte. E' un progetto di lungo respiro che prevede permanenza di mesi, se non di anni nello spazio. Cosa che non ha nulla a che vedere con le missioni Apollo.

      Di nuovo: ci vedo tantissima malafede da parte di chi fa questi video.
      Se questi sono i video che dovrebbero diffondere verità a cucchiaiate, diciamo che confermano l'esatto contrario, vista la disonestà di chi li realizza.

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    2. Ciao Anonimo.
      Se sei interessato a dissipare i dubbi che giustamente possono sorgere ti fornisco il link ad un libro interessantissimo che spiega punto per punto tutti i dubbi, con documenti, foto, un minimo di calcoli (o comunque valutazioni) e spiega perchè effettivamente sulla Luna ci siamo andati (e spiega anche perchè sarebbe impossibile tenerlo nascosto per 50 anni):
      https://lunasicisiamoandati.blogspot.com/2017/12/indice.html

      Buona lettura!

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  14. Forse hai ragione ROD4N, il fatto è che a pensar male spesso si indovina, come diceva un noto politico italiano del passato.

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    1. Mi sembri una persona intelligente.
      Ti consiglio di mantenere un sano scetticismo verso questo tipo di informazione.
      In questi casi, è meglio rimanere nel dubbio piuttosto che dar credito senza delle evidenze granitiche.
      In giro c'è molta gente che produce fuffa, in buona fede e non, e per le ragioni più disparate.
      Quando si investe, soprattutto nella sfera emotiva, credendoci, è facilissimo perdere la lucidità e la capacità di comprendere dov'è la verità.

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  15. Ciao ROD4N.
    Su questo argomento dei presunti falsi allunaggi ti trasmetto un'opinione eccellente in quanto preveniente da un personaggio autorevole.
    Il prof. David Gelernter dell'Università di Yale e Technology Advisor del presidente Trump ha rilasciato un'intervista a Science Today, in cui afferma che l'uomo non è mai andato sulla luna.

    http://worldnewsdailyreport.com/trump-science-advisor-denies-apollo-moon-landings-ever-happened/

    https://earth-chronicles.com/space/donald-trumps-adviser-on-science-said-that-the-us-did-not-land-on-the-moon.html

    http://www.politicalforum.com/index.php?threads/trump-science-advisor-denies-apollo-moon-landings-ever-happened.512081/

    https://yaledailynews.com/blog/2017/01/25/gelernter-denies-man-made-climate-change/

    https://hotcopper.com.au/threads/trump-science-advisor-moon-landings-never-happened.3192905/#.WpgsS3xG3IU

    Ciò non fa che alimentare i dubbi.

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    1. David Gelernter non ha alcuna competenza per dire nulla sui viaggi spaziali.
      Non è nè un fisico, nè un ingegnere.
      La sua opinione è alquanto personale e vale più o meno quanto quella di qualsiasi profano che parla di cose che non conosce.
      Gli americani non sono gli unici ad aver superato le fasce di van allen. I sovietici spedirono e recuperarono animali vivi e vegeti.
      Non ha alcuna importanza nemmeno se le strumentazioni non funzionassero correttamente per il breve periodo del il passaggio attraverso le fasce di van allen.
      le missioni Apollo non erano pilotate. Seguivano delle traiettorie lungamente studiate a terra. Le navette avevano solo margini di manovra per piccole correzioni.

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  16. Comunque per me è e rimane un parere eccellente, non paragonabile a quello di una donna delle pulizie.

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    1. La tua è una classica fallacia del tipo Argumentum ab auctoritate
      Ti basi sulla autorevolezza (presunta) di chi sostiene una determinata tesi invece di verificarne la fondatezza.
      C'è anche un aspetto peggiorativo della posizione che hai assunto in questo caso: La fonte non è nemmeno competente sulla questione, occupandosi di altro.

      In aggiunta, inanelli una fallacia comparativa, menzionando la donna delle pulizie.
      Il parere di questo signore non diventa più valido semplicemente perchè, in virtù della sua posizione, dovrebbe saprene di più di una donna delle pulizie (il che, comunque, sarebbe tutto da dimostrare. Magari, la donna delle pulizie segue corsi serali di astrofisica). La sua competenza sull'argomento non si amplifica in virtù del suo ruolo.
      Esistono tantissimi esponenti politici e loro advisor convinti di cose assolutamente ridicole.
      Il potere non rende necessariamente competenti.

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    2. Quoto totalmente l'ultima che hai detto.

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  17. E poi guarda che Gelernter ha fatto questa affermazione rispondendo a Trump sui suoi programmi di andare su Marte entro il 2030, per cui non penso sia proprio un analfabeta sui viaggi spaziali.

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    1. Gelernter non è il primo, nè sarà l'ultimo, di advisor incompetente.
      Fino ad ora non sono voluto entrare nel merito delle sue affermazioni ma, adesso, lo faccio.

      La sua motivazione per la quale non siamo andati sulla luna sarebbe che:
      <>

      ovvero, le orbite oltre quella bassa possono condurre a malfunzionamenti dei componenti elettronici causati da intensa radiazione ed accumulo di carica.

      Sulla scorta di che cosa, esattamente?

      Lo sa, Gelernter, che ci sono una quantità considerevole di satelliti oltre l'orbita bassa e che non hanno nessun problema di malfunzionamento dei componenti elettronici? Nello specifico, i satelliti geostazionari si trovano intorno ai 32000-35000 km. Come mai ancora non friggono in virtù delle radiazioni? (Ovviamente, sto assumendo che il tizio creda nell'esistenza dei satelliti)

      Come fanno le sonde spaziali ad attraversare le fasce di van allen e raggiungere pianeti e comete, senza avere problemi alla componentistica elettronica?

      Lo sa, Gelernter, che gli americani non sono stati i primi ad inviare esseri viventi oltre le fasce di van allen e ad averli recuperati vivi e vegeti?

      Conosce, Gelernter, qual è la differenza tra i diversi tipi di radiazione e le modalità per poterle schermare? le fasce di van allen sono costituite da particelle ionizzate di protoni, elettroni e neutroni, che emettono raggi α, β e n, schermabili in maniera molto semplice.
      I raggi α possono essere schermabili con un semplice foglio di carta.
      I raggi β ed n(o positroni) possono essere schermabili con un semplice foglio di alluminio.


      Se Gelernter sapesse queste cose, eviterebbe di fare certe uscite.

      In ogni modo, le prossime missioni oltre l'orbita bassa saranno effettuate dalla SpaceX.
      La NASA sta perdendo colpi stando dietro a cattivi advisor.



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    2. Non so perchè, ma la motivazione riportata non è comparsa. La rimetto qui:
      "because orbits higher than low orbit can lead to early failure of electronic components due to intense radiation and charge accumulation"

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  18. Avevano la tecnologia per arrivare alla Luna, ma non la tecnologia per falsificare un immagine? Ok hahahahahha

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