Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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domenica 22 gennaio 2023

Confronto tra realta' e terra piatta: la foto della torre di Blackpool

 

Questa e' una foto diventata particolarmente famosa tra le evidenze in favore della Terra sferica, e che ha aiutato anche diversi terrapiattisti a ricredersi. 



Si tratta di una immagine scattata da un fotografo professionista britannico, Stephen Cheatley, in cui vengono immortalate la torre di Blackpool e parte dell'isola di Mann con il rilievo piu' prominente, lo Snaefell, con una quota di 621 m s.l.m.

Una delle cose fondamentali relative a questa foto e' che abbiamo tutti i dati per poterla analizzare. 

Oltre alle prominenze sull'isola di Mann, sappiamo esattamente il punto nel quale Cheatley si e' collocato per scattarla, forniteci dallo stesso fotografo.

Sappiamo, quindi, la quota del punto di osservazione (350 m s.l.m.) ed abbiamo anche le informazioni della torre di Blackpool (172 m s.l.m.). 

Abbiamo anche le informazioni relative al parco eolico che si vede nella foto tra la torre e l'isola di Mann. Si tratta del West of Duddon Sands wind farm, per il quale e' possibile reperire la mappa della posizione delle pale eoliche e la dimensione delle turbine.





Insomma, abbiamo tutto cio' che ci serve per fare una analisi compiuta della foto per decidere quale forma della Terra la foto ci sta indicando.

La prima cosa che possiamo fare e' tirare giu' un grafico altimetrico da Google Earth del territorio tra il punto di osservazione e lo Snaefell, che rappresenta molto bene quella che dovrebbe essere il profilo su di una terra piatta.





La prima cosa che risulta evidente e' che un osservatore che si trova a 350 metri s.l.m. e guarda alla distanza una prominenza che raggiunge i 621 metri s.l.m. non puo' percepire in nessuna maniera che la punta della torre possa trovarsi alla medesima altezza della vetta.

Se usiamo la torre come metro di misura, notiamo che mancano circa 1 torre e mezza per raggiungere l'altezza della vetta dello Snaefell percepita dall'osservatore.




Proviamo ad usare un altro strumento molto utile, che e' il simulatore d'orizzonte avanzato di Bislin.

Inserendo i dati appena menzionati (quota osservatore, distanza dalla torre, altezza torre, distanza dall'isoal di Mann, altezza Snaefell) e' possibile simulare, in maniera molto schematica, cosa ci dovremmo aspettare su terra piatta e terra sferica. (l'analisi contempla anche l'aggiunta di rifrazione standard).

Analisi su terra piatta:


Analisi su terra sferica:


Come si puo' vedere, la simulazione di Bislin riproduce abbastanza esattamente quello che ci aspettavamo su terra piatta dopo aver visto il grafico altimetrico.

La simulazione su terra sferica, invece, e' assolutamente coerente con la foto.


Facciamo un'altra analisi. Questa volta solo su lato Terra sferica.

Adoperiamo UDEUSCHLE, potentissimo generatore di panorami su modello sferico.


Questa e' l'interfaccia dove vengono inseriti i dati:


E questo e' il risultato:



E' quasi perfetto! Ulteriore conferma che la foto e' coerente con il modello sferico.


Bene, adesso quello che manca e' di vedere come dovrebbe apparire questo panorama su Terra piatta. 

A questo scopo, ho personalmente relaizzato una simulazione su softare di grafica 3D Blender, che ha un addon che permette di importare dati satellitari SRTM con passo di 30 metri.

 

Questa e' una schermata del software dove si vedono porzioni del territorio (solo quelle utili alla simulazione)  con corrette distanze e quote.



Cio' che vede la telecamera collocata nel punto di osservazione e' il seguente rendering:


L'immagine rispecchia le osservazioni fatte sul grafico altimetrico e con il simulatore di Bislin. 

La foto di Cheatley non puo' essere stata scattata su di una Terra piatta.

Tutte le verifiche dimostrano che quello scatto e' perfettamente coerente con il modello sferico a noi noto.




4 commenti:

  1. Con quasi 6 mesi di ritardo.. e solo grazie a un post anonimo, scopro con gioia che questo blog è ancora attivo!!! Bene bene bene. Avanti tutta FED

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  2. Buongiorno. Come molti, una volta acceduto, ho letto tutto il blog. Ho trovato davvero affascinanti certe spiegazioni, dato che alla fin fine è sempre bello vedere la scienza applicata.
    Il mio contributo è di tipo leggermente diverso. Fra i terrapiattisti si include molto spesso una certa categoria di profili psicologici, individuati nel dettaglio da studi del 2016 e 2017. Questi profili non sono certo nuovi, in passato si manifestavano attraverso pubblicazioni di nicchia e ciclostili, quindi solo chi aveva i mezzi poteva manifestarsi. Il web ha reso evidenti però tutti i soggetti latenti.
    Questi individui si qualificano per la ricerca di riconoscimento attraverso la presupposta capacità intellettiva di interpretazione dei fenomeni ("io posso capire qualcosa che tu non capisci"). Non si tratta quindi di conoscenze fuorviate, di nozioni male intese o di errori di calcolo. La maggioranza dei propalatori trova la sua catarsi proprio nell'atto di postare una "verità nuova" da lui intercettata. Così facendo, ottiene il benefit esistenziale che noi magari proviamo quando la mamma ci dice "bravo!" o quando una previsione azzardata si verifica.
    Molti di questi soggetti non hanno affatto a cuore il tema argomentato, basta che sia abbastanza elevato da procurare un eventuale shock nella maggior parte dei recipienti, e può andare da (presunte) verità sul cosmo ai fatti storici più importanti. Quello che conta è il benefit ricavato: il narcisismo intellettuale, o meglio il narcisismo cognitivo. "So meglio di te, perché sono migliore di te".
    Questo scompenso dell'identità non si affronta elidendo le basi del messaggio propagato (ad esempio dimostrando che la Terra è sferica), perché come detto la catarsi avviene nel momento in cui può comunicare la sua idea, non durante la dialettica di confronto. Essenzialmente, è come un giocatore di ping pong che si sente realizzato nel profondo quando può battere la palla, a prescindere che poi guadagni il punto o meno.
    Quando il messaggio non suscita ulteriore shock, di solito cambia argomento.
    Un esempio è il carnivoro che diventa vegetariano, accusando i carnivori di non capire una certa etica. Quindi diventa vegano, accusando i vegetariani di non capire una certa etica. Quindi diventerà fruttariano, accusando i vegani di non capire una certa etica. Terminato il ciclo alimentare, devia su altri sistemi come religione, scienza, politica. Ogni accusa, ogni "verità rivelata" gratifica il suo ego, a prescindere dal contraddittorio seguente.

    In soldoni: purtroppo non si tratta di educazione o ignoranza, è una forma mentis, che potrebbe venire riallineata lavorando sui benefit in ambito psicologico. Gli puoi mostrare tutti i dati che vuoi, questo non cambia la foma mentis con la quale elabora i prompt.

    Detto questo: questa fatica di Sisifo del blog è stata comunque per me un viaggio interessantissimo nello scoprire meglio come funzionano certe cose. Il casino è che io non sono una terrablatta XD.

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