Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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sabato 22 ottobre 2016

Risposte ad alcune domande di coloro che credono alla Terra Piatta

Per mostrarvi come affronteremo gli argomenti riguardanti i 200 punti di Eric Dubay, abbiamo deciso di discutere apertamente su alcune domande, del tutto lecite, sollevate da chi non crede nel modello ELIOCENTRICO e nella sfericità della Terra.

Qui, trovate il collegamento alla pagina:
https://www.facebook.com/laterraeunapallachegira/posts/941481499290047?__mref=message_bubble


La settimana scorsa, sulla pagina Facebook abbiamo proposto due domande tipiche dei flat-earthers:

1) Ci insegnano che la luna gira ad una velocità tale da mostrare sempre la stessa faccia alla terra, fin dalla formazione del sistema solare.
Come mai allora i crateri che osserviamo, sono sempre rivolti verso la Terra?


2) Se la Terra, come dice la scienza, ha un orbita ellittica, per poterla percorrere dovrebbe accelerare e diminuire la sua velocità di rotazione! Come mai questo non accade? Dovremmo percepire questa accelerazione e brusca decelerazione del pianeta.

Qui trovate la discussione completa:

https://www.facebook.com/laterraeunapallachegira/posts/937506323020898

Abbiamo avuto diverse risposte. Qui riportiamo le più significative.



Per il quesito numero 1) sulla formazione dei crateri lunari:

Nicola scrive:

"C'è comunque una certa distanza tra la terra e la luna. È quindi possibile che un asteroide proveniente di lato o da dietro di noi colpisca la luna.
Mi viene bene immaginare un duello fra cow boy: quello di fronte a me (terra) può essere colpito dal compagno dietro di me senza problemi, basta che non sia proprio dietro di me e non mi spari alla schiena"


Effettivamente la Terra è molto piccola, rispetto alla distanza che la separa dalla luna (il 3% circa).
Nell'immagine sotto è riportata la direzione del campo gravitazionale nella zona di spazio compresa tra la terra e la luna (le dimensioni dei due corpi sono state aumentate di 5 volte, per renderli ben visibili).
Basta che un asteroide non passi troppo vicino alla terra, o che abbia una velocità sufficiente, perché questo colpisca la faccia visibile della luna. Per di più l'immagine andrebbe pensata in tre dimensioni, il che fornisce "più spazio" ad un eventuale asteroide diretto verso la luna.





Angelo aggiunge:
" La Luna non è sempre stata il satellite della Terra e non sempre ha rivolto la stessa faccia verso il nostro pianeta. Quindi è molto probabile che i crateri si siano formati prima che la Luna sincronizzasse la sua rotazione con la Terra."

Abbiamo parlato sul nostro blog (http://flatearthdelusion.blogspot.fr/2016/09/altamarea.html) della sincronizzazione della rotazione della luna.
Non si è ancora sicuri riguardo alle origini del nostro satellite, comunque si calcola che la sincronizzazione causata dalle forze di marea sia stata relativamente rapida (decine di milioni di anni). Quindi sembrerebbe che molti degli impatti siano avvenuti alcune centinaia di milioni di anni in seguito alla sincronizzazione.
In ogni caso questo è certo per alcuni crateri "recenti" (come il cratere Copernico, età stimata: 800 milioni di anni).
Si tratta quindi di un'osservazione interessante, ma probabilmente non è questa la risposta alla nostra domanda.
Vorrei aggiungere che la faccia nascosta della luna presenta di fatto molti più crateri rispetto alla faccia visibile, come si può vedere nella foto in basso.
Possiamo dire, che effettivamente la terra agisce da scudo, impedendo a molti asteroidi di colpire la luna, ma non è nemmeno un "portiere" perfetto, pertanto alcuni di essi riescono comunque ad impattare la faccia visibile della luna.







Per il quesito numero 2) sulla percezione del movimento orbitale terrestre attorno al sole:

Angelo scrive:

"Muovendosi la Terra lungo un'orbita ellittica, la risultante delle forza di attrazione solare è sempre rivolta verso il fuoco dell'ellisse occupato dal sole. Non esiste, quindi, un'accelerazione/decelerazione lungo l'orbita solare. 
Aggiungo un'ulteriore puntualizzazione. Non è precisamente corretto dire che percepiamo il moto quando c'è un'accelerazione. Non è così semplice. 
Noi percepiamo il moto quando le parti del nostro corpo subiscono un'accelerazione differenziale tra di loro. Il moto è una percezione principalmente fisiologica. Ma se ogni molecola del nostro corpo subisce la stessa accelerazione, noi non lo percepiamo. 
Questo accade quando, come nel caso della Terra che ruota attorno al Sole, è l'intero sistema a subire l'attrazione gravitazionale solare" 

Daniele però, non è d'accordo: 
"Se posso, rimane costante la velocità areolare ma non la velocità tangenziale della terra lungo l'orbita.
Quindi siamo soggetti, oltre all'accelerazione di gravità, sia all'accelerazione centripeta che a quella dovuta alla variazione di velocità. Però sono calcolabili con ottima precisione e risultano diversi ordini di grandezza inferiori a 9.8 m/s^2 quindi non è che non ci sono ma sono troppo deboli per essere percepite. Penso che però con bilance di precisione e masse sufficientemente grandi si possano tranquillamente misurare come piccolissime variazioni sul peso." 

Quindi l'accelerazione esisterebbe davvero, ma sarebbe troppo debole per essere percepita? 

Angelo però ha da ribattere: 
"Non è che non percepiamo il movimento della Terra attorno al Sole perché ci sono accelerazioni piccolissime, ma perché l'intero sistema è soggetto alla stessa accelerazione. Il pianeta Terra è in condizione di caduta libera verso il sole, quindi non ci sono accelerazioni differenziali all'interno del sistema. Ti faccio un esempio che, forse, può aiutare. Hai presente i voli ZeroG? Bene, Quando l'aereo raggiunge la fase 0G, l'intero sistema si trova in caduta libera. quindi in accelerazione uniformemente accelerata. In questa situazione, le persone all'interno dell'aereo percepiscono solo un'assenza apparente di gravità, ma zero movimento." 

Alla fine Daniele si convince, ma puntualizza: 
"Il discorso vale perfettamente solo nel centro di massa che è ciò che realmente è in caduta libera attorno al sole, quello può essere preso come riferimento localmente inerziale. 
Sulla superficie non vale allo stesso modo quindi un'accelerazione deve essere misurabile e calcolabile anche se molto piccola. E durante l'anno ci saranno variazioni di questa accelerazione a causa dell'orbita non perfettamente circolare." 

Perché la questione appare così controintuitiva? Il problema è che si tende a separare il cambio di velocità in due componenti: 

-Il cambio di velocità in direzione (in che direzione viaggia la Terra) 
-Il cambio di velocità in modulo (a che velocità viaggia la Terra) 

L'impressione che si ha è che la prima componente cambi a causa dell'attrazione gravitazionale del sole (e quindi non percepibile), mentre la seconda sarebbe dovuta al movimento della Terra e non compensata dall'attrazione del sole (e quindi percepibile). 

Se ci si pensa bene però, non può essere così. 
L'accelerazione DEVE SEMPRE avere una direzione. Quello che si può fare, più precisamente, è di separare l'accelerazione in due componenti, una tangente all'orbita e l'altra perpendicolare ad essa. 
Il sole però non si trova al centro dell'ellisse, bensì in uno dei due fuochi. Quindi nessuna delle due componenti è diretta verso il sole.


Quello che si deve fare è sommare le due componenti per ottenere l'accelerazione reale, che è ben diretta verso il sole e completamente compensata dalla gravità. 
Quindi non c'è nessun cambio di velocità percepibile, nemmeno con strumenti precisissimi. 
 In realtà, si tratta di un discorso più generale di così. Non dipende assolutamente dalla traiettoria del corpo. 
Se un corpo è libero di muoversi, ed è sottoposto unicamente alla forza di gravità, questo si muoverà sempre in modo che la sua accelerazione sia esattamente equivalente alla somma di tutte le forze gravitazionali agenti sul corpo. Il risultato è che queste accelerazioni sono annullate in modo preciso dalla forza di gravità e non sono quindi percepibili. 
Infatti per la seconda legge di Newton, ogni accelerazione deve essere causata dall'azione di una forza e deve quindi corrispondervi in modo esatto. 

Oppure, come ha scritto Angelo: 
"Noi percepiamo il moto quando le parti del nostro corpo subiscono un'accelerazione differente tra di loro. Il moto è una percezione principalmente fisiologica. Ma se ogni molecola del nostro corpo subisce la stessa accelerazione, noi non lo percepiamo" 
Ed è quello che accade quando siamo sotto l'azione della forza di gravità, tutte le molecole del nostro corpo sono sottoposte alla stessa forza e di conseguenza alla stessa accelerazione.



61 commenti:

  1. BUOGIORNO,
    PREMETTO CHE SCRIVO QUESTA DOMANDA SOLO A TITOLO INFORMATIVO E NON PER SCHIERARMI DALLA PARTE DEI TERRAPIATTISTI,
    DETTO QUESTO MI CHIEDEVO COME MAI IN TUTTE LE FOTO O I VIDEO DELLA TERRA RIPRESA DALLO SPAZIO NON SI VEDE MAI GIRARE. SE LA TERRA GIRA E CON SE GIRA LA SUA ATOSFERA AL DI FUORI DI ESSA LA ROTAZIONE DOVREBBE ESSERE VISIBILE GIUSTO?
    GRAZIE
    TIZIANO

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    Risposte
    1. Ciao Tiziano.

      Non hai bisogno di spiegare le ragioni per le quali fai le domande.
      Qui, qualsiasi domanda è ben accetta.

      Ma, veniamo alla risposta e cercherò di arrivarci in maniera deduttiva.

      Nella nostra vita comune, come facciamo a capire se un oggetto è fermo o in movimento?

      Lo compariamo necessariamente con qualcosa che utilizziamo come termine di riferimento.
      Questo lo facciamo in maniera istintiva. E’ un meccanismo di valutazione automatica.

      In genere, usiamo come riferimento il paesaggio che ci circonda (case, alberi, stazioni di rifornimento, ecc) perché, dal nostro punto di vista, lo percepiamo come fermo.
      Ho detto che lo percepiamo, perché il paesaggio è un riferimento fisso solo localmente. In realtà ruota insieme a noi ed all’intero pianeta.

      Quindi, se siamo su di un treno, possiamo percepire che questo si sta muovendo semplicemente guardando fuori dal finestrino e vedendo la stazione, il nostro riferimento fisso, muoversi nel verso opposto.

      Ma cosa succede se non siamo nelle condizioni di avere un riferimento fisso di paragone? (Immaginiamo che il nostro vagone abbia le tendine abbassate)
      In genere, poiché il treno inizia a muoversi molto lentamente, non ce ne accorgiamo. Non abbiamo una conferma visiva del fatto che ci stiamo muovendo. Lo capiamo solo successivamente, quando il treno inizia ad accelerare.

      E se, invece, l’unico nostro riferimento esterno è un altro treno che vediamo muoversi? Come capiamo chi si sta muovendo?
      Non siamo in grado. Per il tempo in cui il treno di riferimento è fermo, il nostro cervello impara a considerarlo, erroneamente, come un valido riferimento di paragone. Quindi, nell’istante in cui vediamo questo treno muoversi, il nostro cervello ci induce a credere che sia il nostro treno a farlo, anche se, in realtà, questo è perfettamente fermo. Il riferimento visivo ha ingannato i nostri sensi.

      Esiste un ultimo caso da analizzare. Come facciamo a capire se una cosa è ferma o in movimento se noi stessi ci troviamo in un sistema in movimento? (il nostro treno è in corsa) Non siamo in grado, perché non siamo in grado di individuare un termine di paragone che possiamo considerare fisso.
      Chiarito questo preambolo, come facciamo a capire dai video (dalle foto mi sembra alquanto impossibile) che la Terra si sta muovendo?

      Non possiamo. Non abbiamo un sistema di riferimento fisso con il quale rapportare la rotazione terrestre e tutti i sistemi nell'orbita terrestre (satelliti e ISS) sono in movimento.

      Riusciamo a capire che la Terra è in rotazione solo stando in superficie e guardando i movimenti apparenti del sole e delle stelle.

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    2. Scusa, Tiziano.
      Per qualche motivo a me sconosciuto, Blogger non sta pubblicando tutti i commenti.
      Il tuo mi è arrivato come notifica, ma poi non lo vedo comparire qui.

      In ogni modo, provvederò io a pubblicare i commenti che non ce la fanno.

      Ecco il tuo:

      "grazie r0d4n
      ora faccio una domanda simile ma più precisa per avere una risposta e soddisfare il mio interesse(ne approfitto dato la tua pazienza nel rispondere in maniera precisa)
      esiste un punto X nella nostra galassia dove è possibile vedere ruotare la terra in modo veloce data la alta velocità a cui gira ?
      mi rendo conto che cio vorrebbe dire essere fuori dal tempo terrestre, pero faccio un esempio :
      mi trovo nel punto X nella nostra galassia e in un secondo dell' orologio che ho al polso la terra gira di 360 gradi.
      esiste in teoria questo punto X nella nostra galassia?
      grazie ancora
      tiziano "

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    3. "esiste un punto X nella nostra galassia dove è possibile vedere ruotare la terra in modo veloce data la alta velocità a cui gira?"

      Parlando per assurdo, potremmo posizionarci dove si trova il Sole e, da lì, riusciremmo a vedere la Terra girare su se stessa. Se isoliamo il sistema solare, il sole è l'unico riferimento locale che possiamo prendere in considerazione.

      Non è, ivece possibile vedere la Terra girare di 360 gradi in un secondo. La rotazione della Terra è di 360 gradi in 24 ore, ovvero 15 gradi all'ora, sempre prendendo come riferimento il sole. Per vedere un'intera rotazione della Terra in un secondo dovremmo avere un riferimento esterno al sistema solare e vedere l'intero sistema ruotare vorticosamente a velocità pazzesche.


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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Innanzitutto , R0D4N, complimenti per il lavoro che svolgi ed il sito che hai fatto.
      Invece, in relazione a questo argomento della velocità di rotazione osservata da un punto esterno, qualcosa non mi torna.
      Premetto che non sono un fisico o un matematico quindi la mi osservazione è puramente empirica e non basata su calcoli.
      Concordo perfettamente con tutta la premessa sui treni. Infatti se siamo a bordo di uno che va a 100Km/h e facendo parte del sistema , osserviamo l'altro che magari procede a 100Kmh il nostro sembra (a noi fermo) e l'altro "sembra" andare a 200. Ok. Qui parliamo di nostra percezione ma non delle velocita reali riferite alla terra.
      infatti basta scendere dai treni, stare ad un metro o ad un kilometro dai binari, li vediamo passare e vanno sempre a 100km/h.
      se vado a 50 km, usassi un cannocchiale potente, li vedrei sempre passare a 100Km/h.
      se mi allontano dai sistemi, rimane sempre 100Km/h la loro velocità reale (forse addirittura mi "apparirebbero" piu lenti perchè mi trovo lontano da loro e non avrei percezioni di riferimento , ma non voglio entrare in questo discorso che mi sembra soggettivo)

      Per quanto riguarda il pianeta, tutto ciò che calcoliamo è basato sul tempo terrestre. Il solo concetto di tempo in ore, minuti etc è terrestre. Ma comunque è FISSO. che io ipoteticamente sia sulla LUNA o su un altra GALASSIA (a parte il discorso di anniluce di ritardo con cui vedrei l'immagine della Terra) quando l'immagine mi arriva la vedo scorrere sempre alla stessa velocità.
      Quindi non credo che esista un punto nello spazio X in cui vedo la terra vorticare in un secondo.
      Se puntiamo Hubble verso Giove o Saturno, non lo vedo (ne lo misuro) roteare piu velocemente (anche solo di qualche decimo di secondo) perchè è lontano.

      MI sta sfuggendo qualcosaltro?

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    6. Ciao Max.
      La questione è legata ai sistemi di riferimento e la mia ultima osservazione era puramente ipotetica.
      Noi deduciamo il movimento in relazione ad altri corpi celesti.
      Se abbiamo capito che il sistema solare ha una sua meccanica attorno al sole, posso prendere il sole come sistema di riferimento e definire il movimento all'interno di questo sistema.
      Però non è detto che il nostro sistema, preso in blocco, sia fermo e, in realtà, l'astrofisica ha capito che non lo è. Di fatti, lo possiamo dedurre prendendo un altro sistema di riferimento, ovvero il centro della nostra galassia, del quale gli scienziati hanno desunto la meccanica. Questo gioco si può ripetere fintanto che ho un sistema più grande del quale conosco la meccanica e del quale posso stabilire un sistema di riferimento.
      Quindi, ipoteticamente, potrebbe esistere un punto esterno al sistema solare per il quale, secondo un diverso sitema di riferimento, questo si muova in maniera da vedere la terra ruotare su se stessa in un secondo. Sia ben chiaro: E' una pura speculazione la mia. Non sto dicendo che questo punto esista.
      Dico solo che potrebbe esistere.

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    7. Mi inserisco molto tardivamente nella "disputa"... C'è un punto della galassia da dove è possibile vedere ruotare la terra, non in un secondo ma in ventiquattro ore ed è più fresco del sole... la luna. dalla faccia visibile della luna la terra rimane fissa... non sorge né tramonta. per cui con un telescopio la vedresti ruotare di 360 gradi su se stessa (intorno al suo asse) nelle 24 ore

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    8. La terra non rivolge sempre la stessa faccia verso la luna, infatti, dalla terra noi vediamo la luna sorgere e tramontare, quindi, dalla luna si può percepire la rotazione della terra su suo asse, ma si tratta di una rotazione lentissima, la metà delle lancette delle ore di un orologio.
      Però con un po' di pazienza...
      Un'altra cosa che sostengono i terrapiattisti è: come mai dai "falsi" filmati della NASA non si percepisce il vorticare delle nuvole trascinate dai venti? Perché sono chiaramente dei "fake"!
      In realtà le nuvole vorticano, ma la terra è enorme. Delle nuvole trascinate da un vento di 100 chilometro all'ora impiegherebbero delle ore per subire degli spostamenti apprezzabili dallo spazio, e la stragrande maggioranza delle nuvole si spostano ad andature molti minori.
      Comunque fantastico blog, da quando lo scoperto si passo le ore.
      Saluti a tutti.

      Luca

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  2. Ciao,volevo porvi una domanda.Si può effettivamente osservare la curvatura terrestre dal lago di Garda?
    O da un qualunque lago che si trovi sopra il livello del mare?
    Un flatearthers ha fatto qualche mese fa "un'esperimento" sul lago di Garda,per vederne la curvatura.
    Metto il link:
    https://www.youtube.com/watch?v=30lHCryHQsE
    Farete anche un post su queste formule di curvatura terrestre o su quelle che vengono postate su internet,per capire dove esattamente sbagliano?
    https://dizzib.github.io/earth/curve-calc/?d0=30&h0=10&unit=imperial

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    Risposte
    1. Ciao Marcello.
      Si può osservare la curvatura terrestre dal lago di Garda?
      La risposta è, sì.
      Bisognerebbe, però, sapere cosa si sta facendo. Ecco, in questo video, Tinelli, non sa affatto cosa sta facendo.

      Prima di fare un esperimento simile, è indispensabile studiare cosa si sta andando ad osservare:
      Si sta puntando la fotocamera verso Gardone Riviera? Allora è fondamentale studiarsi quali sono le emergenze significative di questo paese, conoscerne le dimensioni e le quote, in modo da poterle utilizzare come punti di riferimento da usare in valutazioni a posteriori.

      Inutile sottolineare che Tinelli non fa nulla di tutto ciò.

      Ci mostra una vista sfocatissima di una manciata di secondi di Gardone Riviera (non ci dice nemmeno su quale zona sta puntando con il suo obiettivo) e ci racconta che, da questa ripresa si vedrebbe la spiaggia. Come fa a dirlo? Mistero.

      Noi, però, possiamo prendere una immagine di Gardone Riviera e renderci conto che, in quella ripresa, manca proprio una bella fascia di circa dodici metri (circa 4 piani) della infilata di palazzi che formano il fronte lago.
      https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4e/GardoneRiviera_panorama.jpg

      E, guarda caso, utilizzando il calcolatore di curvatura, viene fuori all'incirca una copertura dovuta alla curvatura proprio di quella entità: poco più di 11 metri.

      Quindi, mi sembra piuttosto palese cos'è che non va. I flat-earthers sono sempre generici ed approssimativi in ogni tipo di valutazione e c'è da sospettare che qualcuno sbagli apposta.

      Per vedere uno di questi esperimenti condotto in maniera corretta, ti suggerisco la visione di questo video, di Elio Lupo:

      https://youtu.be/uzarL1ipoVw

      Faremo un post su queste formule di curvatura?
      In realtà, stiamo lavorando proprio su questo. Sulla visione di navi e skyline di città oltre la curvatura e su come i calcolatori di curvatura ci forniscano dei valori molto attendibili. (non precisissimi, perchè non tengono conto degli effetti rifrattivi atmosferici).

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  3. Vi ringrazio.Comunque non credo nemmeno che alla prima osservazione il signor. Tinelli puntava su Gardone Riviera.Prendendo Google earth,si possono vedere al livello del suolo ,partendo da Bardolino,le due montagne che punta per poi mostrare l'ipotetica Gardone .In quel punto non vi si trova Gardone,ma o Pieve Vecchia,o il Lido di Matelba. Questo comunque dimostra in effetti che non sapeva che cosa puntava(Sempre se non era in malafede) e vallo a capire se quello che vedeva era una spiaggia o chissà cosa'altro.Riguardo invece le due "osservazioni" successive?
    La seconda (Che stranamente è l'unica di cui ha voluto far vedere un immagine prima di puntarla) sembra essere apparentemente attendibile(Anche se in questo momento sto usando Google earth e anche in questa seconda immagine ci sono delle cose che non vanno se la stava effettivamente osservando da Bardolino.
    Scusate se vi disturbo un po su questo video,ma più che altro volevo togliermi dei dubbi a riguardo ad esso,poiché secondo lui era la "Prova" che dimostrasse la terra piatta,essendo che poi è da lì che ha iniziato a tradurre le americanate dei flatearthers .
    Aspetterò con ansia il vostro prossimo post sui calcolatori di curvatura.
    Comunque il signor Tinelli aveva "provato" a debunkerare il video di Elio Lupo (Per modo di dire ovviamente).Però appena ti vedi uno pseudo-ingegnere di nome Brian Mullin,che ti dice che più siamo in basso,più la nostra visuale sarà limitata dall'orizzonte,mettendoti GIUSTAMENTE il pezzo di legno a metà della tua visuale capisci che ci sarà da ridere(Il signor Brian Mullin è il tizio con il cappello al contrario che prova a spiegare la prospettiva,all'inizio video)
    Eccovi il link:
    https://www.youtube.com/watch?v=OP8H-PteRko

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  4. Anche sul resto, come dici tu, ci sono cose che non vanno, ma si tratta sempre della stessa imperizia/approssimazione.
    Tinelli ha verificato che ci dovrebbe essere una copertura di Sirmione di 5 metri. Ma Sirmione ha un dislivello di 30 metri sul lago . Basta spostare il mouse su gogle Earth per verificare le quote. Se viene coperto di 5 metri, non te ne accorgi nemmeno. Mancano, come dicevamo prima, i riferimenti per poter fare qualsiasi affermazione.
    L'ultimo esempio, idem con patate. Immagini sfocate e zero riferimenti per capire alcunchè.

    Mullin non sa nulla di prospettiva e lo dice pure candidamente in un video. Si è fatto prestare il libro dal nipote della fidanzata per capirci qualcosa.
    Personalmente, credo che Mullin non sappia proprio nulla in generale.

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    1. Ma chi è realmente Brian Mullin? È davvero un ingegnere? Cosa si sa di lui?

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    2. Ciao Simone,
      Non so chi sia realmente Brian Mullin, ma dubito che sia un ingegnere.
      Forse avrà tentato di diventarlo, ma non credo affatto che ci sia riuscito. Un ingegnere non potrebbe mai dire che la gravità non esiste.

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  5. Vi ringrazio di nuovo del vostro lavoro.Se troverò altri video particolari dei terrapiattisti,o loro quesiti ve lo farò sapere e li scriverò nel prossimo post(Oltre ovviamente possibili mie domande sul medesimo)
    Alla prossima

    RispondiElimina
  6. Salve
    intanto mi complimento con voi per la pazienza e l'impegno con cui contrastate questo esperimento (voluto)di distorsione percettiva (così lo considero) che si è abbattuto sul web da qke mese, cioè questa idiozia della terrapiatta.
    credo davvero che sia un test per vedere fino a che punto è possibile far credere qualsiasi cosa con una campagna martellante.
    Ma andiamo a noi, un paio di domande le avrei io da girare a voi tra quelle in voga tra i terrapiattisti.
    1) l'uso del giroscopio che secondo loro non rileverebbe il moto terrestre. da quel che so io un giroscopio meccanico non può rilevare la rotazione terrestre, perchè si mantiene sempre parallelo al piano tangente la circonferenza terrestre, quindi percepisce il moto terrestre come se fosse un sistema inerte...altra cosa invece giroscopi laser più sofisticati. voi che ne pensate? mi sembra che i terrapiattisti confondano il pendolo di focault con il giroscopio.
    2) l'osservazione delle stelle dovrebbe variare, dicono ogni notte...
    mi dite la vostra? :)
    grazie

    RispondiElimina
  7. grazie r0d4n
    ora faccio una domanda simile ma più precisa per avere una risposta e soddisfare il mio interesse(ne approfitto dato la tua pazienza nel rispondere in maniera precisa)
    esiste un punto X nella nostra galassia dove è possibile vedere ruotare la terra in modo veloce data la alta velocità a cui gira ?
    mi rendo conto che cio vorrebbe dire essere fuori dal tempo terrestre, pero faccio un esempio :
    mi trovo nel punto X nella nostra galassia e in un secondo dell' orologio che ho al polso la terra gira di 360 gradi.
    esiste in teoria questo punto X nella nostra galassia?
    grazie ancora
    tiziano

    RispondiElimina
  8. Salve Roberto,
    mi prenderò un pò di tempo per risponderti, perchè queste domande, ancorchè fatte dai terrapiattisti, sono interessanti e di non facile deduzione.
    Molto probabilmente le girerò anche sul blog, per vedere che spiegazioni ci daranno gli utenti.

    RispondiElimina
  9. @Roberto: Le domande che hai posto rientrano tra gli argomenti che abbiamo in progetto di trattare prossimamente nel blog. Vorrei comunque rispondere adesso, anche se parzialmente, alle tue domande:

    1) Il pendolo di Focault e il giroscopio si basano entrambi sullo stesso meccanismo. Però, misurare la rotazione terrestre con un giroscopio è molto più difficile. Questo perché mentre è relativamente facile costruire un pendolo molto grande, con un giroscopio l'impresa si fa più ardua. Per di più, mentre il pendolo si "bilancia" da solo grazie alla gravità, il giroscopio deve essere costruito in modo estremamente preciso perché sia bilanciato perfettamente.
    Diciamo che gli esperimenti sui giroscopi giocattolo realizzati dai flat-earthers non sono granché significativi. A tal proposito ti consiglio il seguente video (https://www.youtube.com/watch?v=98MJG5Vo_4Q&list=PLDNMoJ2rHmfqjmy6p4k4xLHDH_D-x07K8&index=4) che attraverso l'uso del laser evidenzia l'errore di bilanciamneto di un giroscopio.
    È comunque possibile utilizzare un giroscopio meccanico per mostrare la rotazione della Terra. Focault, prendendo mille precauzioni (per esempio aveva installato un microscopio per osservare il movimento del giroscopio) c'era riuscito con i mezzi dell'epoca, e le girobussole sono usate da un secolo per la navigazione. E ricordo di nuovo che il pendolo di Focault, che in un certo senso è una sorta di giroscopio, è di semplice replicazione
    2) Infatti le stelle si muovono ogni notte, ma non abbastanza perchè sia percettibile ad occhio nudo. È possibile rilevare tale movimento usando un telescopio e ripetendo l'osservazione a distanza di anni (per esempio viene fatto qui http://www.castfvg.it/stelle/singole/barnard_02.htm).
    Perché lo spostamento è così piccolo nonstante la velocità a cui ci muoviamo ci appare così grande? Semplice, perché le stelle sono talmente lontane, che la nostra velocità, che a scale umane ci appariva così elevata, in confronto è insignificante.
    Concludo dicendo che si compie un errore di base, in quanto si scambiano osservazioni e conclusioni. Di fatto PRIMA si è osservato che le stelle cambiavano la loro posizione relativa nel cielo, e DOPO, si è calcolato la velocità alla quale queste si muovono, basandosi proprio su tali osservazioni. Di conseguenza velocità calcolata e osservazioni devono per forza di cose corrispondersi, visto che si tratta di dati ricavati l'uno dall'altro.
    Diciamo che l'argomento dei flat-earthers avrebbe senso se esistesse un modo per determinare la velocità relativa INDIPENDENTEMENTE dal moto relativo delle stelle. In tal caso si potrebbero confrontare i due dati ed evidenziare eventuali discrepanze.
    In un certo senso una cosa del genere è possibile, ma ne parleremo nel dettaglio nel post

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    1. Salve..anche se mi inserisco ben 2 anni dopo nell'argomento, si può dire che la rotazione che durante il corso di un anno solare si nota della costellazione dell'orsa maggiore, sia una ulteriore prova della sfericità della Terra?

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    2. Ciao Stefano.
      La rotazione di tutte le stelle attorno ai poli celesti dimostra la sfericità della Terra. Già il fatto che esistano due poli e che le stelle vengono percepite ruotare in direzioni diverse è impossibile su una terra piatta.

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  10. No no seriamente,io ve lo mando per farci 4 risate,ma quando vedo certi terrapiattisti crederci veramente a quello che fanno mi viene dal ridere :).Mettete in muto perché la musica potrebbe farvi esplodere il cervello :D
    Sì lo so,che questo è un blog serio,ma magari un po di ironia non fa mai male.Il terrapiattista in questione in questo video cerca di debunkerare un povero italiano al mare su Ventimiglia a vedere la corsica.
    Ve lo consiglio di vedere con calma perché è un po di lungo.Purtroppo di video così se ne trovano parecchi, però è divertente quando cercano di fare i matematici bisogna ammetterlo,poi gli vedi il sole scendere sotto l'orizzonte e li mi viene da fare anche un facepalm.
    https://www.youtube.com/watch?v=SR-Adnmvf2I&feature=youtu.be

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    1. Fai bene a segnalarci queste perle.
      L'elevata qualità scientifica si coglie fin dall'inizio, quando il tipo tenta di dimostrare che la porzione visibile dovrebbe essere proporzionale al cambio di dislivello dell'osservatore. XD
      Il sole che tramonta è da cono gelato sulla fronte.

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  11. Mha..spiegatemi come mai sul mare ad ora di tramonto si vede il riverbero del sole dall orizzonte sino ai nostri piedi posti a riva mare ? ..ci fosse curvatura dovrei vedere solo il riflesso di un sole rotondo visibile in un solo punto a metà strada tra me e l'orizzonte non una unica striscia di riflesso ... ciao a tutti ..svegliatevi so che è dura da mandar giù ..lo stesso vale per me

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    1. Ciao Unknown.

      E per quale motivo dovrebbe essere così anormalo vedere il riflesso del sole fino ai nostri piedi posti a riva mare?

      Il mare non è una superficie riflettente liscia. E' generalmente increspata, anche se non ci sono evidenti moti ondosi. Quindi è capace benissimo di produrre un riflesso allungato per i nostri occhi, a prescindere dalla forma della Terra.

      Ho come la sensazione che tu stia ripetendo qualcosa che hai visto in giro senza averla analizzata approfonditamente e criticamente. Ti invito a farlo e a non saltare a facili conclusioni.

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  12. Risposte
    1. Caro Christian,
      L'atmosfera non si comporta affatto come la lente usata in questo video.
      Ma non dovrei nemmeno startelo a spiegare il perchè. Lo dovresti capire da te.
      Nessun oggetto che si allontana alla nostra vista appare ingrandito dalla lente come viene mostrato nel video.
      A te capita di percepire che gli oggetti che si allontanano da te rimangono della stessa grandezza?
      E perchè questo fenomeno, che sarebbe dimostrato con questa lente, dovrebbe valere solo per il sole e per gli altri oggetti no?

      Oltretutto, il tramonto al minuto 3:34 è palesemente falso, dal momento che, nonostrante il sole sia alto, la scena è particolarmente scura e non si avvertono variazioni delle ombre al suo passaggio. Ma tu hai mai visto un sole rimpicciolire in quella maniera? Questo è un effetto facilmente riproducibile in After Effect, ed è, probabilmente, quello che è accaduto.

      Capisci, Christian, che chi realizza questi video non può essere in buona fede?

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  13. Vorrei sfatare l'argomento dei terrapiattisti che riguarda le nuvole.
    Infatti affermano che le nuvole dovrebbero concentrarsi all'equatore per la forza centrifuga, come faccio a rispondere a tale argomentazione?
    Grazie in anticipo.

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    1. Ciao Masmo
      La questione si risolve dimostrando che la forza centrifuga Sulla Terra è minimale. Essa dipende dalla velocità angolare della terra, che è molto bassa: 360 gradi in 24 ore. Fintanto che la velocità angolare è bassa, possiamo trascurare che qualcosa possa addensarsi sull'equatore. Giusto per fare un paragone tanto caro ai FE, una generica giostra ha una velocità angolare che è tra 1000 e 10000 volte quella della Terra.

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    2. Grazie!
      Ciò che fai è assolutamente fantastico.
      grazie.

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  14. Scusate mi spiegate perchè si parla sempre di orbita ellittica della terra? Se la terra ha un apogeo di + 2,500,000 km ed un perigeo di - 2.500.000 km non vuol dire, per caso, che l'orbita intorno al sole è circolare e semplicemente il sole non occupa il centro del cerchio ma è spostato di 2.500.000 km verso il perigeo?

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    1. Ciao Anonimo.
      La domanda è molto interessante.
      La questione è questa: non possiamo pensare che il sole sia semplicemente spostato dal centro di di orbita terrestre. Una condizione simile non manterrebbe gli equilibri tra gravità e forza centrifuga. Nel momento in cui la terra fosse più vicina al sole, la sua forza di gravità sarebbe maggiore e quindi, di conseguenza, la terra deve accelerare per mantenere l'orbita. Questa operazione porta inevitabilmente ad un'orbita ellittica.

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  15. Ciao ROD4N,
    Vedi tu stesso che non c'è l'orbita ellittica. Capisco che debba necessariamente esserci per giustificare il modello eliocentrico, ma se non c'è non c'è. Se ai tempi in cui facevo le medie, è da cinquant'anni che non ho più vent'anni, la professoressa di matematica avesse disegnato alla lavagna un cerchio intorno ad un punto decentrato ed io le avessi detto che aveva appena disegnato un'ellisse mi avrebbe dato 3.

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    1. Ti ho appena spiegato perché l'orbita con un sole decentrato è necessariamente ellittica e tu mi dici che non c'è. Non solo c'è, ma anche la luna ha un'orbita ellittica attorno alla Terra, così come ellittiche erano le orbite di avariTi satelliti sovietici degli anni 60.
      Sto maturando la convinzione che tu mi stia prendendo in giro, perché non è possibile che non ti arrivi nulla a livello di comprensione di ciò che ti rispondo.

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  16. Guarda che i + 2.500.000 per l'apogeo e i -2.500.000 non me li sono mica inventati io. Continui a parlarmi di un'orbita "necessariamente" ellittica e allora dimmi quanto misurano i due semiassi, altrimenti sei tu che prendi giro trasformando la matematica elementare in un'opinione.

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    1. Ma non è affatto una mia opinione.
      La questione è descritta da Keplero e da Newton
      http://m.oilproject.org/lezione/keplero-leggi-perielio-afelio-geocentrismo-forza-gravitazionale-newton-14840.html

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  17. Dai ROD4N, continui a girare intorno alla mia domanda senza darmi una risposta e mi rimandi pure alle tre leggi di Keplero. La pongo per l'ultima volta, dopodichè desisto: se qualcuno ha affermato che afelio e perielio sono a + e - 2.500.000 km dovrà pur sapere quanto misurano i semiassi dell'ellisse e allora, per cortesia, posso saperlo anch'io?

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    1. Questo mi sembra un puntiglio ridicolo. Il semiasse minore non viene fornito perché non indica punti significativi della distanza Terra sole. Si preferisce fornire un altro parametro esaustivo per la descrizione dell'ellisse orbitale: l'eccentricità. Applica le formule relative e troverai il semiasse minore. Roba da scuola media. Presumo che questo, la maestra, te lo abbia insegnato.

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  18. La mia di sicuro mi ha insegnato l'educazione.

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    1. Però non ti ha insegnato a ragionare evitando domande pretestuose con il semplice scopo di fare presenza, quando le risposte sono semplici e di facile accesso. E questo non è affatto da persone educate. È più da persone che importunano.

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  19. Ho seguito il tuo consiglio ROD4N. Mi sono costruito l'ellisse sulla base dell'eccentricità dichiarata e ho visto che si tratta praticamente di un cerchio. Grazie.

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    1. Eh no. È QUASI una circonferenza.
      Ho capito qual è il tuo problema. Tu vedi tutte questi diagrammi esplicativo dell'orbita terrestre con queste belle ellissi oblunghe e non ti torna con la forma reale. Bene, sappi che quelle ellissi non sono in scala. Hanno solo lo scopo di far capire il concetto, l'orbita terrestre è molto simile ad una circonferenza perfetta, anche se non lo è. Non sono ellissi solo quelle belle oblunghe nelle dimostrazioni. Basta un grado di eccentricità minimo per differire un'ellisse da una circonferenza.

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  20. Eh no te lo dico anch'io, se permetti. Un conto è la scala, un conto è tracciare un'orbita a capocchia. Tracciare un'orbita in scala vuol dire rispettarne le proporzioni mentre quelle che si vedono in giro sono tutte fuorvianti da quella che si ritiene sia quella reale. Ora finalmente ammetti che l'orbita terrestre è molto simile ad una circonferenza perfetta, confermandomi quello che ti vado dicendo da tre giorni. Bene. Riesci allora a spiegarmi la forma dell'analemma della terra con quell'orbita lì?

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  21. Io non ho mai detto nulla sulla somiglianza dell'orbita terrestre ad una circonferenza. Ho sempre detto che si tratta di una ellisse, mentre tu sostenevi (sostieni ancora?) che si tratta di una circonferenza.
    D'altro canto, tu non hai menzionato minimamente le ellissi sproporzionate degli schemi illustrativi dell'orbita terrestre. Ci sono dovuto arrivare io a comprendere che ti stavo riferendo a quelle.
    Ma, di nuovo e per l'ultima volta: l'orbita terrestre è un'ellisse e non una circonferenza. Le rappresentazioni servono solo ad enfatizzare il concetto rendendo le ellissi più eccentriche. Nessuna di queste rappresentazioni si è mai proposta di rappresentare in scala l'orbita terrestre.
    Spero ci siamo chiariti.
    Che problema c'è con gli analemmi?

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  22. C' è che con un'orbita della terra molto simile ad una circonferenza non si può produrre l'analemma terrestre che conosciamo tutti (e che ognuno di noi può costruirsi molto facilmente per verifica se vuole), questo mi sembra evidente.L'analemma terrestre è formato da due anelli di cui uno ha una lunghezza più del doppio dell'altro. Una forma di questo tipo richiede necessariamente un'orbita ellittica molto più schiacciata che non la quasi circonferenza dell'orbita terrestre. Con un'orbita che è quasi una circonferenza i due anelli dell'analemma sarebbero praticamente identici.

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    1. io non ci vedo nulla di strano, dal momento che ci sono altri fattori che influenzano la forma dell'analemma, Ma, detto questo, secondo te quale sarebbe la motivazione dell'analemma?

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    2. L'afelio dell'orbita terrestre, cioè il semiasse maggiore, cioè la distanza massima raggiunta dalla terra rispetto al sole, misura circa 152.100.000 km mentre il perielio che è la distanza minima raggiunta dalla terra rispetto al sole è di 147.100.00 km.
      Quindi l'orbita della terra intorno al sole, come peraltro qualsiasi altra orbita nell'universo, è un ellissi, anche se, nel caso della terra assomiglia molto ad un cerchio.
      Sono possibili anche orbite perfettamente circolari, infatti il cerchio può essere considerato un'ellisse con i semiassi uguali, ma in natura sono estremamente rare mentre vengono usate per i satelliti geostazionari.

      Luca

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  23. Non afferro la tua domanda ROD4N, comunque per quanto ne so io i fattori che influenzano la forma dell'analemma sono solo due: l'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre e l'orbita della terra.
    Si possono contemplare 4 casi diversi:

    1° caso (solo teorico)
    Orbita circolare e asse terrestre perpendicolare al piano dell'orbita:l'analemma è solo un punto.Il sole cioè a quella data ora del giorno si trova sempre in quella stessa posizione per tutto l'anno.

    2° caso (solo teorico).
    Orbita ellittica e asse terrestre perpendicolare al piano dell'orbita: l'analemma risulta essere un segmento. Il sole a quella data del giorno ora percorrerà nell'arco di un anno avanti e indietro tutto il segmento.

    3° caso
    Orbita ellittica e asse terrestre inclinato di 23°27': l'analemma assume la forma di due lobi, chiamiamoli così per capirci, di cui uno è più lungo dell'altro in base allo schiacciamento dell'ellisse. Più l'ellisse è schiacciato e più un lobo è più lungo rispetto all'altro. Fatto questo che dipende dall'accelerazione e dal rallentamento della terra nella sua orbita ellittica.

    4° caso
    Orbita circolare ed asse inclinato di 23°27': l'analemma è costituito da due lobi perfettamente identici ed assume una forma simile al simbolo matematico dell'infinito.

    Sulla base di queste informazioni, da un'orbita ellittica quasi circolare uno si aspetterebbe un'analemma a lobi quasi uguali e non uno con un lobo che è quasi il triplo del'altro.
    Spero di essere stato chiaro.

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    1. In base alle informazioni che hai fornito, l'unica risposta plausibile è la terza. La tua deduzione secondo la quale l'analemma dovrebbe essere quasi regolare poiché l'orbita è quasi regolare non è necessariamente vera. Va verificata. Vedrò se, prossimamente sono nelle condizioni di simulare virtualmente un analemma o se trovo qualcosa sul web.

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  24. Sono assolutamente d'accordo con te, ROD4N. Nel web, come simulazione, ho trovato solo questo per ora: http://www.washingtonpost.com/wp-srv/special/metro/urban-jungle/pages/110118.html
    A naso mi sembra farlocca perchè non riesco a vedere il collegamento tra l'orbita e l'analemma rappresentati. Con quell'animazione lì uno può rappresentare l'analemma che vuole, credo.

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    1. Dipende se la simulazione è stata costruita su basi matematiche oppure ha solo carattere illustrativo. In ogni modo, mi riprometto di studiare meglio la questione nei prossimi giorni e vedere come si possa costruire l'analemma matematicamente, dimostrando il rapporto con l'orbita ellittica terrestre.

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  25. Ciao ROD4N,
    Cercavo in qualche modo di spiegarmi la forma dell'analemma della terra e visto che per ora il discorso si è arenato, non so se tu nel frattempo sei giunto a qualche conclusione, vorrei conoscere il tuo parere sul ragionamento che ora ti espongo.
    Sappiamo che la lunghezza dell'asse dell'analemma (quello che va dall'estremità di un lobo all'estremità dell'altro per intenderci), dipende solo dall'eccentricità dell'ellittica ed è pari alla lunghezza del segmento di cui parlo al punto 2 del mio post del 20 Agosto, che non è nient'altro che l'analemma degenere causato dall'ipotesi dell' asse di rotazione perpendicolare all'ellittica . In tal caso il modello matematico necessario per descrivere questo analemma degenere, ma comunque significativo per noi perchè ci direbbe almeno se la lunghezza dell'analemma è quella giusta, dovrebbe essere molto più semplificato. Con ciò voglio dire che ci basterebbe verificare come varia la lunghezza del segmento con il variare dell'eccentricità dell'ellisse, che presumo siano correlati tra loro da un rapporto lineare. A naso direi che con qualche simulazione delle tue questa corrispondenza dovrebbe saltar fuori.
    Spero di essere stato chiaro. Grazie in anticipo.

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    1. Ciao Anonimo.
      Quanto prima vedro' di affrontare l'argomento ANALEMMA, perche' lo trovo molto interessante.
      Una simulazione mi sembra appropriata, anche se devo studiare bene come renderla efficace.


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  26. Ciao ROD4N,
    Che ne è dell'analemma?

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    1. Ciao Anonimo.
      Lo sto ancora studiando per poterlo presentare bene.
      E' un argomento molto interessante che mette in gioco tempo apparente e tempo medio, eclittica ed inclinazione terrestre.

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  27. Ciao ROD4N,
    Vedo che siamo al sesto mese di gestazione di una simulazione a cui si chiederebbe di rappresentare in modo affidabile la figura dell'analemma terrestre. Non pensavo onestamente che fosse così complicato.

    A questo punto forse facciamo prima a realizzare un modello con una sfera, un chiodo da fissare sulla stessa in un punto qualsiasi ed un faro che faccia le veci del sole.
    Il chiodo non dovrebbe essere montato direttamente sulla sfera ma su un piano tangente ad essa in modo da poter alloggiare su di esso un foglio onde ricavare comodamente il disegno dell' analemma.
    Spostando via via la sfera, naturalmente con asse inclinato di 23° e rotti, lungo tutta l'orbita ellittica rigorosamente in scala rispetto a quella terrestre intorno al sole, dovremmo ottenere un analemma in tutto e pertutto equivalente nella forma a quello terrestre.
    I rilevamenti delle ombre si potrebbero fare col chiodo sempre a mezzogiorno rispetto al faro, questo per semplificare.
    Secondo me dovrebbe funzionare, non trovi?

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    1. Ciao Anonimo.
      Sta arrivando.
      L'analemma sarà il prossimo articolo ed uscirà a giorni.

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  28. Sinceramente non ho capito quale sia il problema dei crateri... la luna compie una rotazione sul proprio asse, quindi la faccia che noi vediamo sempre sarà dalla parte opposta quando la luna non è visibile e di conseguenza non più "protetta" dalla terra. Questo permette l'impatto di asteroidi con traiettoria perpendicolare alla superficie.

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