Dove ha inizio l'illusione...

Da qualche tempo va diffondendosi la bizzarra teoria secondo la quale la Terra non sarebbe uno sferoide in rotazione su se stesso ed orbitante attorno al sole, bensì un disco piatto ed immobile, coperto da una cupola di materiale ignoto. Il centro di questo disco sarebbe occupato dall'artico, mentre l'antartico rappresenterebbe uno smisurato anello di ghiaccio che ha la funzione di contenere le acque degli oceani.

Coloro che credono in questa teoria, i flat-earthers, sostengono che l'intera popolazione mondiale sia da sempre indottrinata da una elìte imperante che ci manipola attraverso le scuole, i mass media e, in special modo, la NASA che avrebbe il ruolo chiave di produrre finte missioni spaziali e finte immagini dello spazio. La Terra sferica sarebbe un inganno propinatoci fin da piccoli per non consentirci di conoscere la verità. Per corroborare il loro credo e per fare proseliti, da qualche tempo i flat-earthers stanno inondando internet di materiale multimediale che proverebbe, secondo quanto sostengono, la Terra piatta. Nonostante queste presunte prove siano campate in aria, riescono comunque a confondere ed a fare presa su molte persone che, per le ragioni più disparate, non sono equipaggiate con sufficienti conoscienze logico-matematiche utili a smascherare la truffa.

Sono convinto che nel movimento dei flat-earthers ci siano molte persone genuinamente convinte che la Terra sia piatta, ma risulta abbastanza evindente che a capo di questa faccenda ci sia qualcuno che ci sta lucrando.

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venerdì 7 luglio 2017

La curvatura terrestre ed il lago Pontchartrain


In questo articolo vi parlerò di una delle tante prove inequivocabili sull'esistenza della curvatura e che i flatearther si affannano, con miserrimi risultati, a confutare.

Questa volta andiamo negli Stati Uniti, sul lago Pontchartrain (il secondo lago salato più grande degli USA), che si trova nella parte sud-est dello stato della Louisiana e sul quale, a sud, si attesta la città di New Orleans, formatosi circa 3.000-4.000 anni fa tramite depositi alluvionali nel delta del fiume Mississippi. 

Questo lago è famoso soprattutto perchè, tra gli anni '50 e '70, su di esso venne realizzato il Lake Pontchartrain Causeway, costituito da due ponti paralleli a travata  in cemento armato che lo attraversavano da nord a sud ottenendo, grazie alla loro lunghezza di 38,5 km, la seconda posizione nel Guinnes Mondiale dei primati.

Immagine satellitare (Landsat) del lago Pontchartrain e della città di New Orleans, in Louisiana.
Quello che a noi interessa di questo lago, però, è un'altro elemento caratteristico: 

La linea elettrica sul lago Pontchairtrain.

 

Questa linea elettrica ha delle caratteristiche ideali per verificare l'esistenza della curvatura terrestre, vediamo perchè:

- la linea si estende per una distanza di circa 26 km, ragionevolmente lunga per poter apprezzare l'incurvamento  della superficie terrestre

- l'allineamento dei tralicci è estremamente preciso. Potete voi stessi utilizzare google earth e localizzare tralicci, verificando il loro incredibile allineamento.

- i tralicci costituiscono degli elementi ottici di riferimento eccezionali, essendo visibili anche a distanze ragguardevoli, soprattutto attraverso dispositivi provvisti di zoom.

 La cosa ci interessa in particolar modo perchè esistono diverse foto scattate a questa linea elettrica immortalando l'allineamento che si estende oltre la linea d'orizzonte.




Questa condizione, ricorda molto l'immagine, spesso utilizzata dai flatearther quando parlano della prospettiva, del binario ferroviario fiancheggiato da una fila di pali che vanno in fuga. 

L'immagine seguente:

Benissimo

Quindi: In PROSPETTIVA, PER TUTTI GLI OGGETTI CHE SI TROVANO SU DI UN PIANO ed hanno degli allineamenti paralleli, possono essere tracciate delle linee rette che ne rappresentano gli allineamenti, LINEE DI FUGA, e che convergono verso il medesimo punto, PUNTO DI FUGA, che si trova sulla linea d'orizzonte.

Vediamo se questa proprietà della prospettiva viene rispettata dalle foto scattate ai tralicci sul lago Pontchartrain: 


E' del tutto evidente che la linea elettrica sul lago Pontchairtrain non rispetta la regola della prospettiva pocanzi enunciata e la ragione è molto semplice:

La superficie d'acqua del lago Pontchairtrain 
NON E' PIATTA, 
ma bensì segue
LA CURVATURA TERRESTRE. 

Ma, anche senza andare a scomodare le regole della prospettiva, è del tutto evidente che i tralicci seguono un piano incurvato e vanno a scomparire in lontananza andandosi ad occultare dietro l'orizzonte, che non è altro che la linea del contorno della curva.

Solo qualche disonesto o con pesante dissonanza cognitiva può affermare il contrario.

Ma occupiamoci dei primi, perchè i flatearther disonesti sono veramente una brutta razza e bisogna sempre mettere in evidenza le loro nefandezze.

Prendiamo il video eclatante per disonestà del famigerato Dr. ZACK!!


https://youtu.be/PqFN-_xwyF8

In questo video, Dr. Zack prova inutilmente a smontare l'idea che la linea dei tralicci pieghi a causa della curvatura terrestre, "sbagliando" linea elettrica ed affidandosi ad una dimostrazione, forse ancor più fraudolenta, da parte della flatearther Karen B


La tesi presentata da Dr. Zack è che i tralicci non sono perfettamente allineati, ma deviano il loro percorso. Questa deviazione, abbinata alla prospettiva, causerebbe l'effetto riscontrato nelle foto. Quindi i tralicci non piegherebbero per via della curvatura terrestre.

In questo frammento, ad esempio, Dr. Zack ci fa vedere come una serie di mollette per i panni che non seguono una linea dritta, tenderanno ad avere un allineamento prospettico incurvato. 



MISTERO RISOLTO, QUINDI?
FENOMENTO SPIEGATO?

Eh no, proprio per niente.

Perchè il "dottore" va a prendere UN ALTRA LINEA DI TRALICCI, sempre sul lago Pontchairtrain, che non ha nulla a che vedere con quella effettivamente fotografata.


 Per capirci meglio, mettiamo le due linee a confronto:


Si sarà trattato di approssimazione, disattenzione? Una cosa è certa: se Dr. Zack avesse preso la LINEA ELETTRICA GIUSTA, non avrebbe avuto nulla da dire in un video di Debunking, dal momento che la LINEA ELETTRICA GIUSTA è perfettamente dritta.

Anche se, diciamocelo: la LINEA ELETTRICA SBAGLIATA non devia in maniera così pronunciata da poter causare gli effetti raccontati nel video.

La faccenda non si ferma qui.
L'immagine delle mollette non è del tutto convincente, dal momento che la curva non ha la concavità verso il basso come, invece, accade per l'allineamento nelle foto dei tralicci. E' chiaro che le mollette non tendono affatto a sparire alla distanza. Tutt'altro.

Dr. Zack, quindi, si affida alla dimostrazione della flatearther Karen B, che ha preparato su di un tavolo "piatto" un modellino per spiegare definitivamente il fenomeno.
"Sì, mi avete sentito: una dimostrazione. Quello che voi, ragazzi, non fate mai!"
Queste sono le parole di Dr. Zack per introdurre il pezzo di Karen B.
Leggiamo come Karen B introduce il suo esperimento:
"Sapendo, adesso, che la linea elettrica non è in linea retta, abbiamo deciso di fare un esperimento per illustrarlo. Quindi, abbiamo posizionato delle torrette in LEGO lungo una linea curva su di un tavolo PERFETTAMENTE PIATTO, come potete vedere qui..."
Quindi, vediamo questo tavolo PERFETTAMENTE PIATTO:
 

Prendetevi un pò di tempo per osservare questa sequenza

 Avete notato nulla di strano?

Se non vi siete accorti che qualcosa non corrisponde alla descrizione di Karen B, ve lo evidenzio io:




Riuscite a capire perchè Karen B mente? 

Non è affatto vero che il tavolo è perfettamente piatto, ma è composto da tre tavole con 3 pendenze diverse.
Adesso che ho evidenziato i punti dove il tavolo piega, riguardate la sequenza senza suggerimento.

Per capirci ancora meglio, vi faccio vedere com'è fatto, orientativamente, questo tavolo in sezione:
Come faccio a sostenere questo?
Ma è molto semplice. 

Si sostiene che il tavolo è perfettamente piatto e la telecamera lo osserva da sopra il piano. Ma, se fosse così, in nessun modo la telecamera potrebbe perdere la vista del bordo più lontano.

Inoltre, questo tavolo presenta chiaramente due pieghe che, verso la fine della sequenza, quasi si sovrappongono, evidenziando che il punto di vista della telecamera si è quasi allineato alla tavola centrale, tra la prima e la seconda piega. Eppure, la telecamera riesce perfettamente a vedere la parte tra la seconda piega ed il bordo più vicino all'osservatore. Ciò significa che la tavola centrale e quella verso lo spettatore, divise dalla seconda piega, hanno inclinazioni diverse.

Quindi, per tentare di smontare l'esistenza della curvatura, Karen B si inventa un esperimento nel quale utilizza un tavolo con tre piani a diversa inclinazione, che simulano in maniera rudimentale la curvatura terrestre.
Però non può dirlo e mente dicendo che il tavolo è perfettamente piatto, altrimenti non le riuscirebbe la dimostrazione.

Questa è gente che mente sapendo di mentire e sa perfettamente cosa sta facendo per ingannare lo spettatore sprovveduto. 

La cosa interessante è che, nonostante tutto questo impegno profuso ad arrampicarsi sugli specchi "sbagliando" e mentendo, ovvero imbrogliando le carte, i nostri non riescono comunque a dimostrare il loro punto.
Perchè, ammesso che tutto ciò che ci hanno raccontato sia giusto e verificato, l'allineamento non preciso dei tralicci comunque non dimostra quanto sostenuto, perchè i tralicci sono stati fotografati su entrambi i lati, mostrando il medesimo effetto, ovvero l'incurvamento della linea elettrica con conocavità verso il basso.

La concavità della testa dei tralicci è sempre rivolta verso il basso, indipendentemente da dove la fotocamera sta scattando la foto. Questo indica che l'effetto non dipende dal mancato allineamento dei tralicci.

Se fosse vero che l'effetto è causato da un allineamento curvo dei tralicci, non potremmo mai ottenere questo risultato. Otterremmo quello presentato da Karen B nella sua dimostrazione, che non corrisponde con quello osservato sul lago Pontchartrain.

La concavità della punta delle torri cambia se la ripresa è fatta da destra o da sinistra. La concavità dell'immagine di sinistra è verso l'alto, mentre quella dell'immagine di destra è rivolta verso il basso.

Ma torniamo per un attimo alla frase di Dr.Zack:
"Sì, mi avete sentito: una dimostrazione. Quello che voi, ragazzi, non fate mai!"

Ebbene, ci sono due Youtubers veramente ingamba, Biagio Furfaro e Fabrizio Fioralli, che si sono applicati realizzando delle dimostrazioni pratiche e facendo strame di questo video truffa:


Terra piatta, zero curvatura
Autore del video: Biagio Furfaro


Terra piatta o tavolo curvo?
Autore del video: Fabrizio Fioralli
 




Ripeto: i flatearther mentono sanno di mentire. Sanno perfettamente che i loro followers non si adopereranno mai nel fare una dimostrazione di verifica spinti da qualsivoglia ragionevole dubbio.

Con questo è davvero tutto. Ci vediamo al prossimo articolo.

domenica 2 luglio 2017

Luce riflessa sulla Terra piatta



Il sole che si riflette sul mare è uno spettacolo tanto comune quanto suggestivo, una scena che mette in risalto l'intimo rapporto che esiste tra il nostro pianeta e la stella che lo illumina.  

Sarebbe bello poterci limitare a questa osservazione dal sapore vagamente poetico e chiudere l'articolo qui ma, purtroppo, anche questo fenomeno naturale è diventato elemento di una pseudo-prova flatearther della piattezza terrestre e, quindi, ci tocca occuparcene in ben altri termini.

Secondo i sostenitori della terra piatta, la riflessione allungata del sole sul mare proverebbe che la Terra è piatta in maniera inconfutabile, dal momento che questo effetto non potrebbe mai prodursi sulla superficie sferica del globo terrestre.

Purtroppo, come sempre accade con le tesi terrapiattiste, mancano totalmente le basi minime di comprensione delle proporzioni in gioco e del fenomeno in atto.


Per evidenziare subito il problema che esiste con l'asserzione terrapiattista, possiamo dire che non stiamo parlando del riflesso del sole su una pallina colorata dell'albero di Natale.


La Terra è uno sferoide di 510 milioni di km quadrati di superficie e la contemplazione del riflesso del sole sul mare è una questione che riguarda una porzione relativamente irrisoria di questa superficie.

Per decidere se il fenomeno del riflesso allungato può o non può verificarsi sulla superfice incurvata del globo terrestre, occorre innanzitutto capire l'ordine di grandezza di ciò che stiamo osservando.

Partiamo con l'inquadrare la situazione: immaginiamo di vedere il sole al tramonto che si riflette sul mare osservandolo stando in piedi su bagnasciuga (ad esempio, l'immagine messa come copertina a questo articolo). Immaginiamo che il punto di osservazione relativo all'immagine sia a 2 metri s.l.m. (sia ben chiaro che, anche se prendiamo una quota più alta, il discorso non cambia).

Vediamo a che distanza percepiamo l'orizzonte? 

Usiamo il nostro Calcolatore Orizzonte inserendo 2 metri come altezza dell'osservatore (in questo caso, gli altri dati - distanza obiettivo ed altezza obiettivo - sono ininfluenti) e troveremo che la distanza dell'orizzonte percepito è a circa 5 chilometri (con il calcolatore possiamo verificare che, per un'altezza di 2 metri, abbiamo una distanza dell'orizzonte di 5,05 km):


Questo significa che il tratto di mare che si vede nella foto tra l'osservatore e l'orizzonte è ricompreso in una distanza di 5 km. Bene. Proviamo, adesso a riportare questa distanza sul globo terrestre.






Questo puntino, praticamente invisibile a questa distanza, rappresenta plasticamente quanto poco siamo in grado di vedere del globo sul quale ci troviamo.
L'incurvamento della superficie d'acqua che vediamo osservando il sole tramontare all'orizzonte da una costa marina non è apprezzabile ai nostri occhi. Con questa situazione dell'osservatore, possiamo solo dedurre la curvatura ragionando sul fatto che gli oggetti spariscono dietro l'orizzonte parzializzandosi.

Di questo ne abbiamo già parlato qui: ad esempio, quando vediamo le imbarcazioni sparire oltre l'orizzonte, non siamo in grado di percepire visivamente la curvatura terrestre se siamo a bassa quota, ma la deduciamo logicamente, conoscendo le regole della prospettiva. Dobbiamo necessariamente alzarci tantissimo di quota ed allargare il nostro raggio visuale per poter rendere la curvatura terrestre evidente ai nostri occhi.


Il fatto che la curvatura entro i 5 km sia impercettibile stando a 2 metri di quota, si può comprendere anche dall'altezza minima necessaria per poter vedere  per intero l'obiettivo per quella distanza, ovvero 1,96 metri.
Questa misura corrisponde al famoso "abbassamento" della curvatura terrestre mostrato nelle varie tabelle spesso usate dai terrapiattisti, come potete vedere in figura:


Cerchiamo di comprendere questo dato:

Dopo 5 km, la curvatura terrestre si è abbassata di soli 2 metri.

Se avete un minimo di dimistichezza con le proporzioni, capirete che, entro i 5 km, possiamo tranquillamente confondere la superficie incurvata terrestre con una piana, perchè l'abbassamento in proporzione è insignificante.

Ciò significa che l'effetto dell'allungamento del riflesso del sole non è suscettibile alla presenza o meno della curvatura, dal momento che la curvatura, entro i 5 km, è irrisoria.

Ma, allora, quale fenomeno ci consente di vedere il riflesso del sole sull'acqua allungato che, abbiamo capito, non dipende dalla curvatura terrestre?

In realtà, la risposta è abbastanza semplice:

L'allungamento del riflesso del sole si verifica quando l'acqua è increspata.

Se l'acqua non è increspata, si comporta similmente ad  uno specchio.  Se guardiamo delle foto con il riflesso, sia del sole che della luna su uno "specchio d'acqua", le loro immagini riflesse non sono affatto allungate.





Quando, invece, l'acqua è increspata, la superficie non si comporta più come uno specchio omogeneo, ma diffonde in maniera diffusa i raggi luminosi che arrivano dal sole.


Immaginate, in maniera estremamente semplificata, l'acqua increspata come uno specchio suddiviso in piccoli frammenti che riflettono i raggi luminosi in maniera caotica. 

Alcuni di questi frammenti, in virtù del loro orientamento, rifletteranno la luce verso il nostro occhio, che quindi percepirà il bagliore.









Penso che non sia necessario dilungarmi oltre sul fenomeno, essendo abbastanza banale.

Ovviamente tutto questo è assolutamente possibile sul globo terrestre.